Sidro e calvados: le piacevoli risorse delle mele
Se non ci fossero state le mele probabilmente non sarebbe esistito il sidro e da questo il Calvados.
Se non ci fossero state le mele probabilmente non sarebbe esistito il sidro e da questo il Calvados.
Non sono di poco conto le proprietà nutrizionali delle foglie di vite: sono ricche di antociani ( un tipo di flavonoidi), vitamina A,K,E,C, magnesio e tannini, hanno capacità di stimolare la vascolarizzazione e azione vasoattiva e vaso protettiva. Non solo è stata riscontrata una importante attività sulla secrezione biliare per la presenza di sostanze enzimatiche. E’ certamente un mix di frutta e verdura che potrebbe essere maggiormente introdotta nella nostra alimentazione diversamente da quanto accade nei paesi mediorientali dove i piatti a base di foglie di vite sono di uso quotidiano. In giro per il mondo le troviamo con il nome di” Tokat, Dolmades, Sarmi, Vietnamite loup”:differenti denominazioni che indicano piatti con un unico ingrediente di base, le foglie di vite. Il loro utilizzo più diffuso è l’involtino ripieno di carne, riso e spezie. (famosi i Sarmi Bulgari serviti a Natale e Capodanno e i primaverili involtini Albanesi). Usualmente questi involtini utilizzano le foglie fresche colte da una pianta che non sia stata trattata con sostanze anticrittogamiche. Diversamente per garantire la loro disponibilità tutto l’anno vengono salate e predisposte all'interno di contenitori in una soluzione salamoia, scottate e pronte per essere utilizzate. Al momento le foglie di vita commestibili sono tutte di
E’ indubbio che per le sue oltre quattrocento componenti chimiche, il vino può essere considerato un valido adiuvante dietetico in quanto apportatore di importanti nutrienti all'organismo: stimola la digestione e l’appetito, esercita un’azione rilassante e euforizzante.
La storia del marsala risale al 1700 e indiscutibilmente la sua fortuna è legata a due mercanti inglesi.Si racconta che fu John Woodhouse, a seguito di una tempesta che lo portò a ripararsi con il suo brigantino nel porto di Marsala, ad assaggiare il vino locale.
Wine Advocate, la “Bibbia mondiale del vino”, ha premiato la prestigiosa Cantina di Luogosanto, assegnando giudizi molto lusinghieri, nel suo sito web, a quattro vini Siddùra Il vino che ha ottenuto il giudizio più alto, 90 punti, è stato l’ultimo nato della cantina Gallurese: il Passito Nuali, Moscato di Sardegna, con 90 punti, seguito dal Cagnulari Bacco, 87 punti, il Vermentino di Gallura superiore Maia, 88 punti, ed il Sangiovese Cabernet Sauvignon Tiros, 88 punti. Il 2018 è iniziato nel migliore dei modi per la cantina di Luogosanto. Al Mediterranian International Wine and Spirit Challenge, il passito Siddura Nuali è stato insignito del riconoscimento best of Italy conquistando al contempo la doppia medaglia d’oro. Passito Nuali 2016 Moscato di Sardegna Doc Passito, da fine pasto, per dessert o formaggi di media stagionatura, vellutato e avvolgente. Cagnulari Bacco 2015 Fragrante e delicato, vinificato in acciaio dai profumi eleganti e floreali, che evocano rose, ciliegie e sottobosco. Di piacevole freschezza e dal sorso molto morbido. Vermentino di Gallura Superiore Maia 2015 Persistente, morbido per il passaggio in barrique, ma emerge una nota agrumata e l’acidità. Sangiovese Cabernet Sauvignon Tiros 2012 Un vino che, sebbene internazionale, è capace di far conoscere e apprezzare il terroir della Vallata di Siddùra, con il suo microclima
E’ un trattamento depurativo famoso praticato dai Greci durante l’epoca classica e da alcune popolazioni arabe: la ampeloterapia da “ampelos” che significa vite.
Rosso, come il prezioso rubino, come il colore della passione e con il suo profumo, intenso e fruttato che ricorda i petali di rosa