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Rubrica di Emanuela Medi

Incontrare Salvo Foti a Roma è stato come percorrere quel pezzo di Sicilia che va dall’Etna fino a Ragusa , territorio che produce  vini densi e ricchi  al contempo austeri, schivi, profondi e tesi oppure avvolgenti e cordiali. Ospite dell’enoteca Wine Concept di Roma, ho degustato (con la guida di Salvo Foti) quattro vini della cantina ragusana “I Gulfi”  proposti in abbinamento a tre specialità gastronomiche selezionate da Grazia, la calorosa padrona di casa.

Caricantj, NeroJbleo, NeroSanlorè e NeroBufaleffj sono le etichette a denominazione Sicilia D.O.C attraverso le quali ho scoperto Ragusa, la tipicità originaria del Nero d’Avola ed il modo attraverso cui questo vitigno è stato valorizzato dal progetto di Vito Catania, patron dell’azienda recentemente scomparso sotto le direttive enologiche di Salvo Foti.

Enologo-profeta della rinascita enologica siciliana, Foti decide negli anni ’80, di fondare “I Vigneri” un’associazione di viticoltori che si richiama alla quattrocentesca Maestranza dei Vigneri. Il progetto serve, a suo stesso dire, a “coltivare uomini” più che piante: formare i viticultori etnei secondo la sapienza antica del lavoro in vigna su vitigni esclusivamente etnei.

Recentissima invece la sua iniziativa sostenuta da un Manifesto ed un marchio che raggruppa anche vignaioli come Walter Massa, Salvatore D’Amico ed altri : I VINI U-MANI nel cui marchio dopo la U ci sono disegnate le impronte di due mani. Il marchio lo ha ideato Isabella Perugini che, dice Salvo “parlando di umani ha pensato alle mani, perché in esse sta l’artigianalità delle cose. Con le mani trasferiamo la nostra energia e parte di noi stessi nelle cose che realizziamo e nei prodotti che facciamo crescere”.

Vini Umani è un movimento che vuole mettere l’uomo al centro del mondo del vino: sia dal punto di vista del lavoro che si svolge in vigna (“In vigna non servono macchine, servono mani” – sottolinea Salvo), sia dal punto di vista di chi poi beve e condivide il vino. Tutto dominato dal rispetto delle risorse della terra che deve essere custodita per le generazioni future.. Se ne ha conferma anche scorrendo il profilo Instagram@ivigneri_salvofoti. .

Nessuna delle vigne  è irrigata e le piante, quasi sempre ad alberello, producono pochissimo. Assaggiando i suoi Nero d’Avola, che, non assomigliano affatto a quelli tanto diffusi dalle morbidezze non proprio tipiche, mi colpisce la loro eleganza. Infatti il vino estratto da Nero d’Avola nella sua espressione originaria è un vino dalla fruttuosità che ricorda i gelsi  neri, prugna e mora, ma deve avere una spiccata acidità e pochi tannini. In mancanza di queste caratteristiche il vino manca di tipicità tanto che proprio Salvo, ha voluto sottolineare le caratteristiche territoriali di questi Nero d’Avola ragusani ,dando ad ognuno il nome composto da Nero più il nome della vigna o della zona in cui fruttificano le viti.

Degustazione

Sicilia Doc Bianco – Caricantj 2014 – Caricante 100%
Iniziamo la degustazione con questo bianco di cui Salvo racconta la storia. Nel 1999 insieme a Vito Catania provano ad impiantare nell’agro di Chiaramonte di Gulfi un vitigno speciale, tipico della “Muntagna”: il Caricante. Il clima è aridissimo, siamo più a sud di Tripoli, perfetto per portare avanti l’aridocultura. L’esperimento riesce. Questo vitigno, che ha un precursore d’aroma che è lo stesso del Riesling, regala un vino emozionante, capace di invecchiamento ma esaltante anche da giovane. Al naso si propone subito con frutti tropicali cui seguono note iodate ed un vago sentore fumè. In bocca una freschezza travolgente in perfetto equilibrio con una sapidità pronunciata ma non invadente. Indimenticabile.

Sicilia D.O.C Rosso – NeroJbleo 2014 – Nero d’Avola 100%:
Coltivato nella zona dei Monti Iblei. Questo nero d’Avola in purezza macera a lungo sulle bucce, matura in tonneaux e barrique per 12 mesi e affina in bottiglia per un anno. Bouquet delicato di frutti rossi e sentori floreali. Fresco è gradevolissimo.

Sicilia D.O.C.Rosso – NeroSanLorè 2014 – Nero d’Avola 100%:
Suoli ferrosi e rossi per il Nero d’Avola della vigna San Lorenzo. La vigna a impianto ad alberello  produce  40 q.li per ettaro! Il vino, rosso rubino quasi violaceo, si apre con delicatissimi ed eleganti profumi di frutta rossa e viola. Si sente la mallolattica che ammorbidisce la sua personalità, armonica e persistente.

Sicilia D.O.C Rosso – NeroBufaleffj 2014 – Nero d’Avola 100%:
austero e coinvolgente il NeroBufaleffj 2014, da uno storico CRU di Pachino, risulta complesso, profondo e corposo con profumi di mora e prugna che si arricchiscono di spezie dolci. Fresco e sapido dai tannini avvolgenti.

Salvo Foti e i suoi vini sono l’occasione perfetta per esplorare e conoscere la Sicilia attraverso la sua sapienza più antica, quella della cura per la vigna, “la più umana delle piante

Amanda Incardona, sommelier

http/www.ivigneri.it/territorio php?language=it

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