Quest’anno in passerella sono sfilati i colori pastello e complice Megan Markle che ha adottato uno stile sobrio ma raffinato, il colore rosa è diventato il più popolare e mondano. Anche i vini hanno seguito questa tendenza e il “rosè” conquista! Quindi né rosso né bianco. Rosè.
Complice la moda e una testimonial d’eccezione i vini rosati stanno vivendo un boom delle vendite,. Negli Stati Uniti quelli dei rosati è stata la categoria di vini più attrattiva e questo trend vale anche per il nostro Paese per la Francai e per la Germania. Un’evoluzione del giusto? Sembrerebbe di sì. Perché se con il vino rosso si identifica più il sesso forte e il gentil sesso sceglie i bianchi frizzanti, i rosati mettono d’accordo entrambi. E’ dunque un vino trasversale capace di adeguarsi a cene elaborate come al contrario a pasti rapidi o aperitivi.
Recenti studi scientifici hanno dimostrato anche che l’assunzione di resveratolo, preziosa sostanza antiossidante contenuta in maniera significativa nei vini rosè previene l’’insorgenza di malattie neurodegenerative come la demenza senile o l’Alzheimer.“Abbiamo sempre investito sui rosati. Sono vini per noi essenziali che fanno parte della nostra memoria ancestrale, come produttori ma anche come consumatori – ha commentato Paolo Librandi della Cantina Librandi a Cirò Marina in Calabria – Abbiamo cominciato sin dagli anni Cinquanta e in tutti questi anni abbiamo cercato di perfezionare sempre più la nostra produzione.” I rosati – che vantano un’antica tradizione in Calabria e che oggi risultano tra i vini maggiormente venduti nella regione – stanno registrando una marcata crescita negli ultimi anni spiegano gli enologi e in particolar modo in estate, grazie alla loro freschezza e alla versatilità di abbinamento. Le enoteche italiane riportano negli ultimi tre anni un aumento fino al 20% a conferma di un rinnovato interesse e di un cambiamento di tendenza verso questa tipologia di vini, rivalutati e riscoperti ogni anno di più.
Ma a credere nei rosè sono anche i “cugini d’oltrealpe”- La Maison J.H. Quenardel – storica cantina di champagne a conduzione familiare che sorge sulle colline di Ludes – promuove, per l’estate 2018, il suo Blason Rouge Rosé Brut, un vino leggero e fresco prodotto da uve Chardonnay (50%), Pinot Nero Premier Cru (40%) e Pinot Meunier Premier Cru (10%). Questo Rosè si presenta con un bouquet piacevole e avvolgente: i profumi di frutti rossi raccontano un vino equilibrato, morbido e fresco allo stesso tempo, caratterizzato da una finale nota minerale , da un retrogusto sapido e una sfumata nota di lampone e di ciliegia matura. Un vino che racchiude l’altissima qualità che contraddistingue tutti gli champagne della Maison francese: una cantina che fa della viticoltura artigianale il suo biglietto da visita, ponendo un’estrema attenzione alla vigna e lavorando nel pieno rispetto del territorio.
Monica Assanta giornalista