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Rubrica di Emanuela Medi
 

Dicono del vino: una vendemmia scarsa ma di qualità

Mai vista una vendemmia tanto anticipata: già dalla fine di luglio..Dalle Colline dell’Astigiano a quelle del Collio, per il Nord Italia la vendemmia non sarà disastrosa, dato che la siccità è stata calmierata dalle piogge dell’ultimo periodo.. Dunque buone prospettive per il Barolo, Barbaresco Alta Langhe e Dogliani.

Non si può lamentare il Consorzio Barbera d’Asti e i vini del Monferrato. Annata di qualità per la Franciacorta DOCG nonostante il freddo sceso sui vigneti. Minori volumi per l’Oltrepò Pavese ma vini di ottima qualità. Certo qualcosa si è perso rispetto il 2016 ma i presidenti dei vari Consorzi sono d’accordo su alcuni punti: rossi più concentrati e strutturati, uva molto sana e di ottima qualità, pochissimi se non quasi assenti interventi fitosanitari per la assenza di attacchi patogeni.

Ancora dal Nord, buone prospettive per il Prosecco DOC e DOCG e per il Soave. Mentre le cose non vanno bene in Emillia Romagna, una delle sei regioni che ha chiesto lo stato di calamità naturale per la siccità. Soffre anche il Chianti il cui calo di produzione potrebbe sfiorare il 30% in meno, ma c’è chi assicura avrà punte del 50%…

Una vendemmia di grande qualità ma scarsa dal punto di vista quantitativo.

Potrebbe essere tra le 6 vendemmie più scarse dal 1946 ad oggi. Con 41,1 milioni di ettolitri il 2017 preoccupa e molto i produttori che registrano una flessione del 24% pari a ben 13 milioni di ettolitri persi rispetto il 2016. Vino dunque amaro – secondo l’’ultimo report di Assoenologi. Record negativo per l’Umbria seguita dal Lazio, Abruzzo, Sicilia e Puglia con punte dal 30 al 40% in meno rispetto alla vendemmia del 2016 .

Purtroppo – dice Riccardo Cotarella Presidente di Assoeneologi la siccità e le alte temperature aggravano una situazione soprattutto nel Centro-Sud carente di riserve di acqua nei terreni.. Solo la Campania è in controtendenza con un +5%”.

L’estate siccitosa che si protrae da Febbraio, ci porterà ad una perdita di resa, per la malvasia secca, da 30 al 40% e del 20% per il passito. Prevedo una vendemmia molto anticipata, non oltre il 10 settembre, sia per la Malvasia che per il Corinto Nero .Ma le cose in Sicilia vanno male con un calo generalizzato di rese che si aggira attorno al 35-40” dice – Francesco Fenech produttore Passito delle Lipari-Isola di Salina-Eolie.

E il Ministro delle Politiche Agricole Onorevole Martina cosa dice? “Moratoria sui pagamenti e sostegno concreto al reddito, soprattutto per i tanti piccoli produttori che saranno costretti ad aumentare il prezzo dei loro prodotti”.

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