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Rubrica di Emanuela Medi
 

Gelateria Fassi: il dono della semplicità

Semplicità da sempre dal 1880 quando Giovanni Fassi piemontese con la moglie Liliana siciliana iniziarono a fondare quella che sarebbe diventata una tradizione familiare e una delle pietre miliari della gastronomia italiana.

In un epoca in cui le  mode alimentari  inventano improbabili accostamenti, i gelatieri del Palazzo dl Freddo, guidati dal giovane Andrea Fassi, restano fedeli a una tradizione lunga 138 anni realizzando una ricetta con pochi ingredienti ma di alta qualità, senza necessariamente aggiungere ingredienti che modifichino la struttura semplice del gelato rendendo il prodotto più caldo e cremoso al palato E senza ricarica resta anche il prezzo del gelato al chilo e quello dei coni e coppette perché il gelato  non deve essere un lusso ma un momento felice che tutti possono concedersi. Non a caso il Palazzo del Freddo  G Fassi situato nel cuore dell’Esquilino a pochi passi dalla celebre Piazza Vittorio,  produce dai 300 ai mille chili di gelato al giorno, a seconda delle stagioni.

Il laboratorio artigianale è caratterizzato dalla produzione e dalla vendita nello stesso luogo fisico. Alla pastorizzazione segue una fase di maturazione della miscela per garantire un sapore più deciso. Infine nella mantecazione, l’immissione di aria avviene in maniera naturale senza agenti chimici che ne aumentino l’inserimento. Per i sorbetti l’ingrediente principale è la polpa  di frutta che viene miscelata con acqua e zucchero liquido. Soltanto melone, banana e cocco contengono latte al posto dell’acqua.

Per gli altri gusti, latte, panna e zucchero  costituiscono la base dei sapori più semplici come fior di latte e cassata. Con l’aggiunta del tuorlo d’uovo vengono realizzati tutti i gusti alla crema mentre con il caco in polvere  e la massa di cacao,si creano il cioccolato e il nocciolato. Ricordiamo che nei gelati Fassi si incontrano le due anime dell’Italia, quella del Nord con il cioccolato e le nocciole, quella del Sud con la cassata e il pistacchio! Non da ultimo: il latte scelto da Fassi è a Km O e viene dalle colline della Tuscia, da Nemi, prodotto da I.P.A che ha fatto della sostenibilità ambientale una mission aziendale.

Claudio Chiricolo 

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.