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Rubrica di Emanuela Medi
 

Jazz e vino in Montalcino: un matrimonio d’amore lungo venti anni

Jazz e vino: un matrimonio d’amore lungo venti anni: è il festival Jazz & wine in Montalcino nato nel 1998 dalla collaborazione tra l’azienda vinicola Banfi, la famiglia Rubei dell’Alexanderplatz di Roma ed il Comune di Montalcino “E’ stata la passione condivisa con Gianpiero Rubei per due culture- dice Rodolfo Varaldi, direttore commerciale di Banfi- quella del grande vino di qualità come il Brunello e quella della musica Jazz. E’ nata semplicemente così nel 1998 attorno a un tavolino l’idea di un festival -primo al mondo- in cui si potesse ascoltare la grande musica come il Jazz in un luogo, Montalcino il cui territorio è espressione di un brand famoso in Italia e all’estero. Allora ero molto più giovane, responsabile del marketing del’azienda Banfi che aveva una visione molto spinta sul commerciale per cui sposò in prima linea l’intero progetto. Allora come oggi “.

Osserva Paolo Rubei dell’Alexanderplatz, tempio romano del Jazz, “Il festival del Jazz a Villa Celimontana era già famoso, portarlo in Umbria fu un’idea coerente con lo spirito del festival. In più la sponsorizzazione di Banfi che anche a Villa Celimontana ci offriva i suoi vini, determinò la nascita di questo evento, imperdibile per gli amanti del Jazz”.

La ventesima edizione inizierà martedi 18 Luglio nel meraviglioso Castello Banfi per terminare- dopo essersi spostato in varie location- domenica 23. Certo per questo ventennale gli ideatori e organizzatori non si sono fatto mancare proprio nessuno dei grandi nomi del jazz italiano e internazionale: Yakir Arbib, Roberto Giaquinto, l’Orchestra diretta da Mario Corvini che suonerà pezzi di Marcello Rosa, ottantadue anni portati certo non da pensionato, Stefano Battista, Roy Hargrove Quintet, considerato uno dei più autorevoli trombettisti del mondo e molti altri ancora. Una festa per il popolo del Jazz: si aspettano almeno 1000 persone a sera per la maggior parte turisti stranieri con un indotto commerciale notevole tra ristoranti, streetfood, posti letto. Un evento internazionale d’eccezione da non mancare!

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.