Un altro aspetto interessante è la matrice “femminile” del mercato del vino bio, con le donne responsabili del 50,5% dei consumi totali, in un mercato ancora dominato dai consumi degli uomini: in Francia, ad esempio, le wine lover rappresentano il 44,3% del totale, percentuale che sale al 46,3% se si parla solo di consumi bio, con al top l Regno Unito, dove le donne sono protagoniste del 54,3% dei consumi di vino biologico. Consumo “rosa”, ma anche giovane, con il 23% dei consumatori europei di vini bio sotto i 35 anni, percentuale decisamente superiore a quella dei consumatori di vino abituali. Inoltre, il 59,6% dei bio lover considerano l’ambiente come una priorità, con i picchi di Francia e Svezia, e le eccezioni di Germania e Regno Unito, dove la scelta del vino bio è legata principalmente ad una questione di palato. E non è certo una sorpresa che i consumatori abituali di vini bio siano molto più attenti alle questioni ambientali della media europea, ma anche i più convinti dei benefici di una dieta a base di prodotti biologici, ed ovviamente i più disposti (86,9% la media europea) a pagare di più una bottiglia di vino bio. Quanto di più? In media, 1,20 euro. Un surplus che, in Francia, è il primo ostacolo all’acquisto per chi solitamente non compra vino biologico (indicato dal 34% dei francesi), mentre negli altri Paesi è la mancanza di informazioni a tenere lontani eventuali nuovi bio lover.
Un altro aspetto interessante è la matrice “femminile” del mercato del vino bio, con le donne responsabili del 50,5% dei consumi totali, in un mercato ancora dominato dai consumi degli uomini: in Francia, ad esempio, le wine lover rappresentano il 44,3% del totale, percentuale che sale al 46,3% se si parla solo di consumi bio, con al top l Regno Unito, dove le donne sono protagoniste del 54,3% dei consumi di vino biologico. Consumo “rosa”, ma anche giovane, con il 23% dei consumatori europei di vini bio sotto i 35 anni, percentuale decisamente superiore a quella dei consumatori di vino abituali. Inoltre, il 59,6% dei bio lover considerano l’ambiente come una priorità, con i picchi di Francia e Svezia, e le eccezioni di Germania e Regno Unito, dove la scelta del vino bio è legata principalmente ad una questione di palato. E non è certo una sorpresa che i consumatori abituali di vini bio siano molto più attenti alle questioni ambientali della media europea, ma anche i più convinti dei benefici di una dieta a base di prodotti biologici, ed ovviamente i più disposti (86,9% la media europea) a pagare di più una bottiglia di vino bio. Quanto di più? In media, 1,20 euro. Un surplus che, in Francia, è il primo ostacolo all’acquisto per chi solitamente non compra vino biologico (indicato dal 34% dei francesi), mentre negli altri Paesi è la mancanza di informazioni a tenere lontani eventuali nuovi bio lover.