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Rubrica di Emanuela Medi

Rubrica: I vostri perchè



Alcol in gravidanza, perché è meglio non bere del tutto?

– Angela di Treviso

E’ vero è quanto raccomandano gli esperti in assenza di un limite fissato dalla comunità medica internazionale, entro il quale l’assunzione di alcool non rappresenta un pericolo per il nascituro.  “L’indicazione certamente restrittiva è precauzionale – dice Paolo Scollo Presidente della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia- in quanto bere durante la gravidanza può portare a patologie molto severe come la sindrome fetale alcolica e a disturbi dello  sviluppo”. E’ noto che il feto assorbe la stessa quantità di alcol assunta dalla madre . Alcol che può interferire-all’inizio della gravidanza- con la moltiplicazione cellulare  degli organi in formazione provocando, in dosi eccessive, malformazioni. No quindi assoluto senza nessuna distinzione tra alcolici( vino, birra, super alcolici). Rinnovata per la terza edizione la campagna della Assobirra e SIGO “ Se aspetti un bambino l’alcool può attendere”.
Alcol e ictus: cosa c’è di vero che chi beve con moderazione ha meno rischio di ictus?

– Marcello Campobasso
Andiamo per gradi: è stato dimostrato che alte dosi di alcol in soggetti con più di 60gr al giorno di alcool è causa di rischio sia per l’ictus ischemico che di tipo emorragico. Dati confermati da un recente rapporto del 2010 di Patra et al. Il rischi di ictus ischemico è invece sensibilmente ridotto in chi assume alcool ogni giorno tra i 12 e 24g. Questo sia rispetto gli astemi che i forti bevitori. In conclusione le più recenti indagini che hanno coinvolto alcune centinaia di migliaia di persone indica che la riduzione in termini di mortalità e di incidenza di ictus è interessante solo se associata ad un consumo quotidiano di alcool compreso tra i 2,5 e i 14.9g. Se poi al consumo quotidiano e moderato, i più virtuosi riescono a non fumare  a fare esercizio fisico e a mangiare correttamente, il rischio è dimezzato e questo è stato dimostrato nello studio Epic Norfolk  in cui sono state reclutate circa 20.000 persone.
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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.