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Cresce la domanda mondiale di gin, il cui mercato nel 2022 ha raggiunto il valore di 14 miliardi di dollari, a quanto riferisce lo Scottish Development International (SDI, agenzia governativa scozzese con funzioni analoghe a quelle dell’ICE in Italia).
100 milioni di fatturato nel 2023 sarà il probabile traguardo dell’azienda veneta specializzata nella distribuzione di bevande, liquor e spirit in esclusiva per l’Italia. Forte di un 2022 con un + 22% rispetto il 2021, in soldoni meglio euro 93 milioni, l’azienda presenta a Vinitaly “Anthology by Movolo “una selezione di Champagne per il mercato italiano tra cui i prodotti della Maison Jeeper e della Maison Saint-Reol che rappresentano il meglio della tradizione enologica francese.
Questo lo scenario fotografato dall’Osservatorio Federvini in collaborazione con Nomisma e Tradelab, Il comparto ha raggiunto un fatturato di oltre 17 miliardi di euro, esportazioni per oltre 9 miliardi di euro, pari al 22% del totale dell’export nazionale di alimenti e bevande, e conta circa 2.300 imprese e 30 mila occupati, senza considerare l’indotto.
La ripresa dei mercati mondiali dei vini e degli spiriti dopo la pandemia è partita bene, ma per ora riguarda prevalentemente l’aspetto finanziario dei commerci.
Il consumo di vino era proibito agli atleti che partecipavano alle Olimpiadi nell'Antica Grecia, una regola che dura da secoli ma, non per tutte le discipline sportive, secondo la disposizione contenuta nel regolamento internazionale antidoping del CIO.
