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Rubrica di Emanuela Medi
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Uno dei più importanti fattori di rischio per morbilità e mortalità è il consumo di alcol. Lo scopo dello studio era di esaminare l'effetto del consumo di alcol sulla mortalità per tutte le cause e la mortalità cardiovascolare .Lo studio Ludwigshafen Risk and Cardiovascular Health (LURIC) ha  incluso  3316 pazienti ospedalizzati per l'angiografia coronarica presso un centro di assistenza terziaria nel sud-ovest della Germania. I pazienti sono stati seguiti per circa  9,9 anni.  Risultati: abbiamo riscontrato un aumento significativo della mortalità per i pazienti nel gruppo di età e sesso con il più alto consumo di alcol.(hazard ratio di 1,59 (95% CI, 0,93-2,72)) e un rischio ridotto per il gruppo di bevitori moderati.  0,75 (IC 95%, 0,65-0,86)). Conclusioni: Nello studio LURIC, il rischio di mortalità complessiva e mortalità cardiovascolare è significativamente aumentato in coloro il cui consumo  di alcol è  molto elevato. Rischio leggermente aumentato negli astemi totali rispetto  a coloro con basso consumo di alcol  .Pertanto, i nostri risultati mostrano che  esiste un significativo beneficio per la salute  nella coorte di pazienti ad alto/medio rischio cardiovascolare  nel caso in cui  il consumo di alcol  è  moderato Autori Angela P. Moissl a , b , c , Graciela E. Delgado b , d , Bernhard K. Krämer b , d , e , Christine Dawczynski a , c, Tatjana Stojakovic f , Winfried Märzb , c , g , h , Marcus E. Kleber b , i , Stefan Lorkowski a , c , * un Istituto di

La prevenzione  è il cardine per la riduzione del rischio di molte malattie, meglio se ricorrendo alla alimentazione grande alleato della nostra salute.  Gli autori della ricerca pubblicata sulla rivista Nutr Food Res. hanno valutato ben 96 metanalisi ( gruppi di studi) scelte per qualità tra tutte quelle condotte fino a Novembre 2018. Risultati: per quanto riguarda il cuore il tè verde, per un consumo di due-tre tazze al giorno, protegge dal rischio di infarto e ictus, fatali e non fatali, ma anche di malattia ischemica cardiaca cioè infarto improvviso. Due tazze al giorno di tè migliorano la salute mentale e una riduzione fino al 20% della malattia di Parkinson. Gli effetti sono dovuti all’apporto di polifenoli (potenti antiossidanti) come la tea flavina, la tearubicina (tè nero)e l’epigallocatechina (tè verde)  Il rischio di mortalità totale per tutte le cause  è del 4% per ogni tazza di tè verde consumata in più al giorno, del 3% per il tè nero. A beneficiare di questa bevanda sono anche i tumori: tre tazze al giorno per qualsiasi tè riducono tra il 14-38% il rischio del tumore del fegato, cavo orale, polmonare, gastrico e dei tumori come la leucemia e il glioma. Niente invece per