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Rubrica di Emanuela Medi
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Secondo Confartigianato, ne sono stati venduti oltre 50 milioni solo in Italia, per un totale di più di 26.000 tonnellate e un valore che supera i 195 milioni di euro. Parliamo del panettone artigianale il vero re delle feste con una crescita, secondo le previsioni dell’Ufficio Studi di Confartigianato pari al 19,5% (sullo stesso periodo 2021).

E’ si sinonimo di festa, il dolce natalizio più amato dagli italiani ma  tante cose stanno cambiando perché sempre più famiglie iniziano ad acquistarlo da ottobre considerandolo ne più ne meno prodotto da forno da consumare al mattino a colazione e circa la metà degli italiani che lo acquistano da  preferenza al prodotto artigianale. La corsa al primo posto è serrata  visto che il comparto artigianale , vale 118,5 milioni di euro e insegue da vicino l’industriale e cresce del 3% Lo rivela l’Osservatorio Csm Ingredients e NielsenIq che rileva il forte cambiamento del consumatore e l’offerta ampissima della tipologia , da quelli vegani, senza lattosio, al pistacchio,  cioccolato, innovativi, creativi, ma onestamente su tutti ancora vince il tradizionale nel formato da 1 kg.  Artigianale o industriale?    Se per questi ultimi a guidare le scelte sono soprattutto il prezzo e la facilità di acquisto in particolare presso la grande distribuzione , per i primi è la ricerca della qualità del prodotto,  il nome spesso legato a grandi pasticceri o alla pasticceria di fiducia, senza contare i fidati e imprescindibili consigli degli amici.. Ma il vero e nuovo dato  interessante sono i nuovi canali di acquisto ovvero  non più e non

Sono  loro i  vincitori del “The best Panettone of the world”  CLASSICO  Fabio Albanesi  DECORATO  Flavia Garreffa INNOVATIVO  Luca Porretto  GLUTEN FREE Sacromonte Srl Una, competizione che più competitiva non si può, organizzata dalla Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria e Cioccolateria che si è conclusa domenica 10 ottobre  a Roma nella prestigiosa sede  di Palazzo Pallavicini  dove si è svolta  la premiazione della terza  edizione del Campionato Mondiale Panettone .  Emozionata, forse più dei 156  concorrenti su 400 partecipanti  provenienti da tutto li mondo , alla vista di tanti giovani e meno giovani ansiosi di sapere  a chi il miglior panettone nelle diverse categorie,  attratta da uno  colpo d’occhio unico: i tanti cappelli bianchi.. alti , pieghettati  e la giacca  anch’essa bianca come vuole la divisa del pasticciere.. Mi direte tutto qui? Allora andiamo al prima quando li ho incontrati su Piazza del Quirinale mentre si dirigevano a Palazzo Pallavicini . Maria Annunziata Carvè Dice Maria Annunziata Carvè di Perugia- sezione  panettone innovativo”  Innovativo è un gusto particolare che io ho fatto con i limoni di Sicilia spremuti a freddo cui ho aggiunti mirtilli selvatici del Nord Italia, canditi a freddo. Quindi un prodotto made in Italy. Ma per me essere  in finale è già un successo ,una grande soddisfazione  che sto

Competenze, coordinamento, tecnica e fantasia dei pasticceri,   in funzione di tutto il flusso della lavorazione, dall’elaborazione al termine del proprio lavoro, sotto l’osservazione della  giuria che emette la propria valutazione. Queste le sfide al Campionato Mondiale del Panettone che eleggerà “il Miglior Panettone al Mondo”. L’evento che come sempre si preannuncia coinvolgente e entusiasmante si svolge a Roma  al   Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, nella cornice rinascimentale del  Palazzo Pallavicini Rospigliosi, sul colle del Quirinale il  10   ottobre 2021  e vedrà la presenza  di numerosi partecipanti provenienti da tutto il  mondo  che  interverranno in ottemperanza delle norme di distanziamento richieste dall’emergenza Covid e  che si esibiranno nelle quattro  categorie  ( Classico - Innovativo -  Decorato – Gluten Free). La giuria sarà composta da 10 Campioni del Mondo di Pasticceria: Roberto Lestani, Presidente di giuria insieme a Matteo Cutolo, Paolo Molinari, Enrico Casarano, Claudia Mosca, Gianluca Cecere, Francesco Luni, Luca Borgioli, Pasquale Pesce e Ruggiero Carli. E’ un evento di carattere  internazionale e la partecipazione dei concorrenti,è sempre molto sentita perché arrivano da tutto il mondo come Giappone, Australia, America  e  molti altri.  . Attraverso un team unico in Italia, che rappresenta uno dei comparti della Federazione  (Equipe Eccellenze Italiane Pasticceria Gelateria Cioccolateria,) formato da

Mancava nel pianeta delle Accademie  e della miriade di Associazioni che si occupano di cibo e alimentazione, è l’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano cui fanno capo i più noti pasticceri nostrani capitanati da Claudio Gatti( presidente dell’Accademia) E se il primo indiscusso obiettivo è la qualità data dal logo del bollino dell’Accademia, il secondo non meno importante è riportare il panettone alle sue caratteristiche intrinseche lontane da interpretazioni  troppo audaci in modo da orientare il consumatore a riconoscere un prodotto autenticamente artigianale. Riproporremo presto  i regolamenti dell’Accademia  ma è questa l’occasione per ripercorrere un poco di storia di questo grande dolce natalizio, il cui segreto risiede principalmente nella sofficità e nella tipica struttura  ad alveoli  data dal lungo processo di lievitazione. Sappiamo che originariamente era una grossa pagnotta sulla cui sommità il padrone di casa incideva una croce in segno di benedizione  consumata per la celebrazione del Natale. Ci sono scritti che attestano questa cerimonia alla presenza del Duca Filippo Maria Visconti e successivamente agli Sforza, ma è a questi ultimi che è legata la storia più  accreditata:  a casa Sforza al termine di un sontuoso pranzo natalizio, il cuoco scoprì di aver sciupato il dolce: poco

Sapevi che il 27 novembre Eataly celebra il Panettone Day? Manca quasi un mese al Natale, è giunto il momento di scatenarsi con gli assaggi del dolce che unisce l'Italia. Di seguito qualche proposta che vi farà venire l’acquolina in bocca. Andrea BertonLo Chef – una stella Michelin al “Ristorante Berton” di Milano e una al “Berton al Lago” di Torno – crea e firma un classico della tradizione dolciaria milanese.Il suo panettone è realizzato artigianalmente con ingredienti selezionati che rispettano gli standard di qualità e la filosofia dello Chef, a garanzia dell'eccellenza del prodotto.È possibile ordinare il Panettone Berton direttamente dall'e-shop dal sito.Prezzo: 40 €. Eugenio Boer Lo Chef patron del ristorante [bu:r], in collaborazione con il pasticcere Jean Marc Vezzoli, parigino di nascita e brianzolo d’adozione, presenta un panettone classico rivisitato in una versione personale e legata alla sua memoria: il [bu:r]ettone.Gli ingredienti, selezionati con attenzione, arrivano dai piccoli produttori con cui lo Chef collabora ormai da tempo.Tra gli altri, il miele di Sulla di Ape Nera, i canditi siciliani del Maestro Corrado Assenza, le “uova di selva” della Valtellina e il burro di Malga.Questi, uniti alla sapienza di Vezzoli, restituiscono una sinfonia di sapori, fragranza e delicatezza.Il [bu:r]ettone è disponibile solo a Milano, per gli ordini è possibile chiamare

Un brindisi all’insegna delle eccellenze italiane, quello che avrà luogo a Palazzo Chigi  come da consuetudine prima delle feste e che riunirà il Presidente Mattarella, i ministri e i sottosegretari. Per l’occasione il panettone scelto da Alessandro Scorsone, cerimoniere e sommellier di Palazzo Chigi sarà il Panettone Classico della Pasticceria Muzzi di Foligno proposto con la guida realizzata dalle sommellier dell’Associazione le Donne del Vino e che propone gli abbinamenti tra i vini regionali italiani e i lievitati da ricorrenza.   “Il Panettone e l’Arte del Vino”, è una guida scritta in italiano e inglese che nasce dal desiderio della Pasticceria Muzzi di trasformare l’assaggio dei dolci da ricorrenza in un’esperienza anche culturale al fine di far conoscere il ricco patrimonio enologico italiano.  La guida, curata dalle Donne del Vino Cinzia Mattioli, Camilla Guiggi e Antonietta Mazzeo, propone un’ampia gamma di vini da dessert di ogni regione d’Italia, spumantizzati, ma anche fermi e passiti ottenuti in prevalenza dalla grande varietà di vitigni autoctoni presenti su tutto il territorio nazionale.  Sono ben 72 gli abbinamenti contenuti nel prezioso libretto “Il panettone e l’arte del vino” che vanno dal Fiori d’Arancio Colli Euganei Spumante, ottimo con il pandoro classico, al Gewurztraminer Passito Doc perfetto con il

Ci si chiede spesso chi fu l’inventore del panettone classico. Esistono due “versioni” risultanti da un mix di leggende e di fatti realmente accaduti. La prima riguarda un capocuoco al servizio di Ludovico il Moro, incaricato di servire un pranzo di Natale più che sontuoso, da servire a un ristretto numero di nobili invitati a corte. Antipasti, primi di ogni genere, arrosti e formaggi vari, tutto filò via assai bene. In  cucina vi era  da fare e forse, proprio per questo, qualcuno scordò di togliere il dolce dal forno. Giunti al dolce, il capocuoco si rese conto di averlo quasi carbonizzato per eccessiva cottura e pertanto non era nemmeno presentabile. Era ormai troppo tardi per preparare nuovamente un impasto così elaborato; poco importava chi aveva dimenticato il dolce nel forno, tanto Ludovico se la sarebbe presa con lui e lo avrebbe condannato a morte.  Va detto che un semplice sguattero di nome Toni aveva approfittato di alcuni momenti liberi nel corso della prima mattinata, cucinando per sé un dolce a base di farina, burro, uova, scorza di cedro, frutta candita e uvetta. Voleva farselo cuocere al termine del lavoro per avere qualcosa da mangiare.  Propose perciò al capocuoco di servire in tavola tale dolce