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Rubrica di Emanuela Medi
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Si è chiusa con successo l’ottava edizione di Wine&Siena che si è tenuta nelle prestigiose sale del Santa Maria della Scala con. oltre 2500 persone tra visitatori, giornalisti, sommelier, wine lovers e che ha segnato la presenza di 500 operatori per la 3 giorni iniziata già venerdì 27 gennaio con il convegno promosso da Banca Monte dei Paschi di Siena dedicata a Vino e Futuro.Importanti anche le donazioni per la bottiglia della solidarietà all’Associazione Quavio di Siena.

Dal 28 al 29 gennaio sei grandi occasioni di fare approfondimento, per scoprire vini particolari poco conosciuti grazie ai percorsi guidati di Wine&Siena, che si terranno tutti al Grand Hotel Continental Siena – Starhotels . In programma, Alta Langa, i bianchi autoctoni del Friuli Venezia Giulia e poi sfilata di Champagne. Spazio anche per le microzone a confronto del Chianti Classico, la verticale di Riesling Renano della Mosella e i Rossi purosangue DOCG di sei diverse regioni italiane.

A Wine&Siena 2022 la grande  manifestazione organizzata da Helmuth Köcher patron i Merano Festival che si è conclusa domenica 13 marzo con grande affluenza di pubblico è stata presentata la Carta dei Valori Fipe condivisa  con le istituzioni senesi il cui obiettivo  è di fare in modo che taverne, osterie, locande, trattorie, pizzerie, caffè, ristoranti, gestiti da imprenditori consapevoli, siano sempre più delle vere e proprie “agenzie” di tutela e valorizzazione del territorio. Ha detto Aldo Cursano, vice presidente Fipe Nazionale – . Ripartire dalla Carta Valori è la strada da percorrere per un modello di politica economica diverso, con politiche capaci di darci indipendenza produttiva. Pensate che oggi è non si trova più olio di semi per friggere. Usciamo da due anni drammatici” “ La ristorazione è la categoria che più ha sofferto, abbiamo perso 56miliardi di euro di fatturato, hanno chiuso 40mila imprese, 250mila lavoratori sono usciti da questo comparto “- ha osservato Roberto Calugi, direttore Fipe nazionale – “ Ha fatto notare Luigi De Mossi, sindaco di Siena - Noi dobbiamo sfruttare le eccellenze che fortunatamente sono tante. Una di queste è il settore vitivinicolo e l’agroalimentare che trovano in Wine&Siena un momento che arricchisce la città ad

Purtroppo e speriamo per poco in versione digital il grande appuntamento ( il primo  dell’anno in Toscana)  Wine&Siena per  parlare di vino e delle eccellenze enogastronomiche. Una scelta felice  per il grande patrimonio storico-artistico  che accompagna dal 5 al 7 febbraio la manifestazione voluta da , Helmuth Köcher, TheWineHunter, insieme a Confcommercio Siena, Comune di Siena, Camera di Commercio Arezzo S I contenuti multimediali saranno disponibili sulla piattaforma WineHunter Hub www.winehunterhub.com dove, oltre ad una sezione dedicata ai produttori e ai prodotti premiati The Wine Hunter Award, sarà possibile seguire un ricco palinsesto di appuntamenti.  All’interno del portale WineHunter Hub, realizzato in occasione di Merano WineFestival Digital, una sezione dedicata ai produttori presenta le eccellenze premiate The WineHunter Award e le aziende di riferimento, c Un’altra sezione live/streaming accoglie il ricco palinsesto di video appuntamenti. Non mancheranno le Masterclass with The WineHunter, degustazioni live su Zoom guidate dal “cacciatore di vini” insieme ai produttori, mentre Walk of Wine suggerirà un excursus virtuale che combinerà enologia e arte tra i palazzi di Siena. Ed ancora, Wine&Art, un incontro magico tra mondo del vino e mondo dell’arte, dal quale scaturirà un viaggio alla scoperta delle tradizioni senesi e degli antichi sapori toscani. Inoltre,

Chiusa la prima delle anteprima con GRANDI LANGHE ad Alba, si apre a ruota un altro importante appuntamento..di VINO E ARTE. Già perché questa manifestazione  che si tiene a Siena (dall' 1 al 3 Febbraio) si svolge nelle sedi che ospitano grandi capolavori dell’arte italiana come  al Santa Maria della Scala, il prestigioso “Spedale” sulla via Francigena, Palazzo Pubblico con gli affreschi della Maestà, Rocca Salimbeni sede del Monte dei Paschi di Siena, Palazzo Sansedoni con affaccio mozzafiato su Piazza del Campo. Ci saranno circa 600 vini, 200 produttori selezionati da tutta Italia per un percorso che porterà a scoprire le migliori produzioni enologiche premiate da The WineHunter Award e le migliori produzioni gastronomiche Ma andiamo a scoprire alcuni appuntamenti del  fitto calendario Convegni Due momenti di approfondimento dedicati al mondo del vino. Il 31 gennaio si parte con “Donne nel mondo del vino. L’impresa femminile nel settore e l’accesso al credito”, alle 10,30, nella sala San Donato di Rocca Salimbeni presso la sede di Banca Monte dei Paschi di Siena.  “Enoturismo e Sostenibilità: nuove leve del Marketing turistico” è il titolo del secondo convegno che Wine&Siena propone il 1 febbraio alle 15 presso l’aula magna storica dell’Università degli Studi di Siena.  Masterclass Un viaggio che

Per chi avesse voluto immergersi nella realtà vitivinicola toscana non poteva mancare la terza edizione di Wine&Siena: evento pensato e realizzato dal patron di Merano Wine Festival, Helmut Kocker Oltre 150 case vitivinicole, 500 vini, artigiani del gusto, il tutto in location di eccezione dove era possibile ammirare i famosi capolavori della pittura i Italiana. Scontata l’affluenza dei produttori toscani: piccole, grandi realtà vitivinicole, ognuna espressione dei molteplici terroir della regione con l’obiettivo non solo di interpretare al meglio Sua Maestà il Sangiovese ma anche blasonati vitigni internazionali in blend raffinati ed eleganti. E c’è chi si è spinto anche più in la con il Pinot Nero e/o Chardonnay in purezza o anche chi utilizzando vitigni della Valle del Rodano come il Marsanne e il Roussanne , per realizzare affascinanti vini bianchi. “A sbaragliare il campo, il Sangiovese, vitigno straordinario - dice Andrea Frassineti delegato ONAV, Organizzazione Nazionale, Assaggiatori di Vino - che in questo momento nella zona del Chianti Classico sta vivendo un momento d’oro con livelli qualitativi di assoluta eccellenza tanto da renderlo la migliore espressione del Sangiovese  della  Toscana. Le stesse caratteristiche - continua Frassineti - che un tempo erano poco apprezzate, oggi sono state riscoperte: eleganza, raffinatezza di naso, sentori