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Rubrica di Emanuela Medi
 

14 ettari di suolo al giorno coperti dal cemento

456 metri quadrati di suolo in meno, per ogni abitante è il dato più appariscente del rapporto  dell’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale ( ISPRA)  sul consumo di suolo in Italia.

Nel nostro paese per l’anno 2018 sono stati coperti da cemento o asfalto 51 chilometri quadrati di territorio, pari a 2 metri quadrati al secondo: globalmente 24 metri quadrati di area verde per ogni ettaro.  Sono le grandi città a pagare il prezzo più alto, con una cementificazione che procede velocemente senza sosta interessando Roma ( il comune dove in un solo anno sono stati presi 57 ettari di aree verdi) , seguita  da Milano con una” rapina” di 11 ettari su un totale di 11,5 ettari di aree verdi. Brava Torino che sempre nel 2018 ha ripreso 7 ettari di suolo. Insomma cittadini sempre più soffocati, alberi che tentano miracolosamente di affondare radici esauste tra cemento e mancanza di acqua( a provvedere è il   tempo), vapori ed esalazioni per il troppo asfalto e ovviamente a risentirne è il clima che aumenta di temperatura la dove lo spazio verde è stato travolto dal cemento.

Non ultima a perdere è l’economia: 3 milioni di prodotti agricoli e 20 mila prodotti legnosi in meno , con un danno economico potenziale tra i 2-3 miliardi di euro l’anno per la perdita dei servizi  legati all’ecosistema. E non si tratta di crescita della popolazione ma solo di “ fame” di terra soprattutto se consideriamo che a perdere non sono solo i centri urbani ma le aree vincolate a tutela del paesaggio,le protette e quelle a pericolosità idraulica – sismica e per frane .

Fonte: agronotizie

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.