CULTURA: La sacralità del vino
Forse nessuna cosa più dei versi danteschi può farci comprendere come la forza del vino possa apparire una metafora della forza dello stesso spirito vi che si nasconde nella natura. Nella Divina Commedia Dante per spiegare il mistero della nascita dell’anima umana, evoca la trasformazione dell’uva in vino( Purgatorio ;XXV; 76-78” e perché meno ammiri la parola, guarda il calor del sol che si fa vino, giunto a l’omor che de la vite cola”. Il poeta, sulla scia della Somma Teologica di Tommaso d’Aquino, per far comprendere uno dei misteri più importanti della religione cristiana, vale a dire come Dio riesca ad infondere l’anima intellettiva negli essere umani in modo che questa produca l’inimitabile singolarità di ogni individuo, ricorre all’esempio della vite. Come nell’uva il calore del sole si fonde con la forza della vite e si trasforma nel vino, così Dio intervenendo nel processo di sviluppo del feto, ad un certo punto gli infonde la forza dell ‘anima che è parte stessa dello suo sacro spirito. Ed è anche per questa antica idea di una sacralità insita nel vino stesso che la proibizione di somministrare il vino ai laici- ad un certo punto