Bevo er vino e guardo er muro…
Bevo er vino e guardo er muro Con un buon presentimento Sarò sbronzo, ma me sento Più tranquillo e più sicuro Trilussa
Bevo er vino e guardo er muro Con un buon presentimento Sarò sbronzo, ma me sento Più tranquillo e più sicuro Trilussa
Grande è la fortuna di colui che possiede una buona bottiglia, un buon libro, un buon amico. Molière (1622 – 1673)
E dove non è vino non è amore; né alcun altro diletto hanno i mortali. Euripide (480 a.C.- 406 ca. a.C.)
Volano in Giappone i Vermentini della Gallura, i Cannonau e le etichette prodotte dalla cantina di Luogosanto : rappresenteranno la Sardegna all'appuntamento targato” Tre Bicchieri del Gambero Rosso” in programma a Tokyo nel mese di ottobre.
Si, cosa bevo d’estate? “Un drink su misura è come un abito di sartoria”. E’ questa la specialità di Aaron Stecher, chef del bar dell’Hotel Terme di Merano.
E’ sempre lui il famoso winemaker Hans Terzer ad avere ideato ricette d’autore di chef stellati abbinati ai vini pregiati della cantina di San Michele Appiano.
Da Los Angeles alle Filippine all’Olanda, passando per le tre capitali d’Italia: Torino, Firenze e Roma. a cui si aggiungono decine di altre località in tutta la Penisola, e ovviamente Forlimpopoli in Romagna, sua città natale. Oltreoceano e nell'Italia intera sabato 4 agosto si festeggia il padre della cucina italiana, Pellegrino Artusi. È la prima Notte Bianca del Cibo Italiano, promossa dal Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo in accordo con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, nell'Anno del Cibo Italiano.
Quest’anno in passerella sono sfilati i colori pastello e complice Megan Markle che ha adottato uno stile sobrio ma raffinato, il colore rosa è diventato il più popolare e mondano. Anche i vini hanno seguito questa tendenza e il “rosè” conquista! Quindi né rosso né bianco. Rosè.
I resti carbonizzati nel focolare di un sito archeologico in Giordania forniscono le prime prove che si facesse il pane, con farine di cereali selvatici, ancora prima dell'inizio dell'agricoltura.
Semplicità da sempre dal 1880 quando Giovanni Fassi piemontese con la moglie Liliana siciliana iniziarono a fondare quella che sarebbe diventata una tradizione familiare e una delle pietre miliari della gastronomia italiana.