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Rubrica di Emanuela Medi
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Settembre 2019

Non c’è pace per il comparto agroalimentare italiano dopo  l’autorizzazione dell’ l’Organizzazione Mondiale del Commercio a che gli Stati Uniti possano imporre dazi sui prodotti europei. A rischio , secondo Coldiretti   una lista per un valore tra i 5-10 miliardi di dollari nei confronti dei prodotti europei . I più allarmati sono i prodotti caseari in particolare il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano che per voce del Presidente del Consorzio Nicola Bertinelli ,dice “ A rischio fino al 90% dell’export che per noi significa una perdita di circa 200 milioni di euro e 9 milioni di tonnellate di prodotto. ”. Il prezzo della doc emiliana in Usa passerebbe dalle attuali 40 dollari at a 60  dollari con il rischio tangibile per l’export senza contare che allocare 9 milioni di chili è impresa ardua con la conseguenza di un grave ribasso del prezzo in Italia. Ma è tutto il settore caseario in fibrillazione per possibili conseguenze sui prezzi del latte e loro derivati. Latte, formaggi la lista si potrebbe allungare – osserva Coldiretti-ai vini, salumi, pasta, olio: un comparto il cui export negli USA vale 4,2 miliardi di euro

Il tocco prolungato, simile a una carezza, determina una riduzione dello stress nei neonati prematuri. Lo afferma lo studio “Dynamic touch reduces physiological arousal in preterm infants: A role for c-tactile afferents?” realizzato da un team internazionale (Ospedale Buzzi di Milano, Università di Milano-Bicocca, Fondazione COME Collaboration di Pescara, Istituto Osteopatia Milano e l’Università John Moores di Liverpool) e recentemente pubblicato sulla rivista Developmental Cognitive Neuroscience (https://doi.org/10.1016/j.dcn.2019.100703). I risultati indicano che la carezza produce un miglioramento in diversi parametri fisiologici, quali il livello di ossigenazione sanguigna e il battito cardiaco nei neonati pre-termine tra le 28 e le 37 settimane di gestazione. Lo studio ha preso in esame gli afferenti C-tattili (CT- una classe di fibre nervose non mielinizzate attivate da un tocco continuo a bassa intensità,)del tutto simile ad una carezza. Tali fibre sembrano avere un importante ruolo nel modulare diversi aspetti dell’interazione sociale nell’uomo e in molte specie animali. Il tocco, mirato all'attivazione delle fibre CT, attiva aree cerebrali quali la corteccia insulare posteriore ed è in grado di ridurre l'eccitazione del sistema autonomo(il sistema che controlla gli organi interni) generalmente correlata a stress e dolore. La ricerca, nello specifico, ha confrontato l'effetto di cinque minuti di stimolazioni effettuate sulla schiena alla velocità ottimale delle fibre CT con cinque minuti di tocco statico , sulla frequenza

456 metri quadrati di suolo in meno, per ogni abitante è il dato più appariscente del rapporto  dell’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale ( ISPRA)  sul consumo di suolo in Italia. Nel nostro paese per l’anno 2018 sono stati coperti da cemento o asfalto 51 chilometri quadrati di territorio, pari a 2 metri quadrati al secondo: globalmente 24 metri quadrati di area verde per ogni ettaro.  Sono le grandi città a pagare il prezzo più alto, con una cementificazione che procede velocemente senza sosta interessando Roma ( il comune dove in un solo anno sono stati presi 57 ettari di aree verdi) , seguita  da Milano con una” rapina” di 11 ettari su un totale di 11,5 ettari di aree verdi. Brava Torino che sempre nel 2018 ha ripreso 7 ettari di suolo. Insomma cittadini sempre più soffocati, alberi che tentano miracolosamente di affondare radici esauste tra cemento e mancanza di acqua( a provvedere è il   tempo), vapori ed esalazioni per il troppo asfalto e ovviamente a risentirne è il clima che aumenta di temperatura la dove lo spazio verde è stato travolto dal cemento. Non ultima a perdere è l’economia: 3 milioni di prodotti agricoli e 20 mila

Si è svolta recentemente a Roma la quarta edizione di Anteprima Merano WineFestival, in preparazione del Merano Wine Festival che si svolgerà a Merano dal 8 al 12 novembre prossimo. L’evento in anteprima è stato presentato presso l’esclusivo Acquario Romano, “Casa dell’Architettura”. Location storica costruita nell’ottocento come spazio ricreativo, oggi  polivalente per mostre ed eventi. La grande sala interna ad arcate crea una splendida e piacevole atmosfera intima per degustazioni, conferenze e preparazioni gastronomiche..    I vini presenti sono stati premiati con il The WineHunter Award delle tre categorie di punteggi Rosso 88-89, Gold 90-94 e Platinum 95+. La manifestazione Anteprima MWF Roma 2019 ha visto 45 aziende vitivinicole con oltre 200 etichette proposte in degustazione, divise fra la proposta delle cantine e la Wine Hunter Area con prodotti divisi per regioni. DEGUSTAZIONE Caroso Montepulciano d’Abruzzo DOC Riserva 14% - Cantina Citra Vini 100% Montepulciano allevato zona sud est di Chieti, vendemmiato a fine ottobre e fermentato in tini di acciaio a temperatura controllata con diversi travasi fino a completare la malo lattica e  successivamente  affinato in botte grande fino a 36 mesi. Successione di passaggi per ammorbidire  il vitigno. Colore rosso rubino impenetrabile con riflessi violacei, al naso si presenta profumato di sentori  di frutta

Giornata importante per le Donne del Vino, l’associazione che rappresenta 890 associate di tutta Italia : audizione presso la Commissione Agricoltura della Camera presidente Filippo Gallinella, per  presentare e discutere del lavoro   e dell’imprenditoria femminile in agricoltura, all’esame in questi giorni presso la Commissione A rappresentare le associate sarà Paola Longo, enotecaria, che affianca come vice la presidente nazionale Donatella Cinelli Colombini. Secondo gli ultimi dati Censis, le donne a capo di aziende agricole coltivano il 21% del SAU, ovvero la superficie agricola utilizzabile ma producono il 28% del PIL agricolo. Dal 2003 al 2017 le donne manager rurali sono cresciute del 2,3% rappresentando l’unico comparto agricolo in positivo ma soprattutto  capace di portare un rinnovamento volto alla diversificazione e alla accoglienza di stranieri con indiscutibile crescita dell’intero settore agricolo. Inevitabile la richiesta di un maggiore impegno del Governo a favore del lavoro e della imprenditoria femminile in agricoltura «. Due gli obiettivi delle Donne del Vino nei prossimi anni: «Formazione e internazionalizzazione . Da tempo, dice la vice presidente Paola Longo siamo impegnate a potenziare le carriere e le capacità  femminili nel marketing e nella comunicazione del vino, oltre che formare la classe dirigente . Occorra creare opportunità per le giovani

Non ha poltrone ne divani perché” Il salotto del vino” è un autobus turistico con un protagonista: il vino raccontato e descritto con convivialità, gusto,  passione, professionalità, piacere del buon bere . Così 28 appassionati alla volta  hanno ricevuto una lezione su vitigni e aziende proposte  da Paolo Trimani ideatore e coordinatore di questa iniziativa particolare e divertente nell’ambito  dell’ottava edizione di Taste of Rome,  che si è svolta con grande partecipazione di pubblico nei giardini dell’Auditorium dal 19 al 22 settembre. Taste of Rome - gli chef stellati raccontano i loro piatti. Video a cura di Roberto Barile. “ Taste of Rome sin dalla prima edizione del 2012,- dice Polo Trimani- è stato un evento unico perché  nella capitale non esisteva nulla del genere. L’idea di  rendere  protagonista l’enogastronomia  attraverso   gli abbinamenti con  piatti proposti da grandi chef e vini spettacolari soprattutto del  Lazio hanno convinto  a partecipare gli chef della capitale prima   e  il pubblico successivamente. Alta qualità, attenzione per i dettagli, logistica, servizi impeccabili sono una garanzia per chi vuole trascorrere una piacevole serata  giocando , se vogliamo usare un termine ironico, con le  preparazioni di Cristina Bowerman, Ciro Scamardella stella Michelin , Heinz Beck  e tanti altri -

A Bra dal 20 al 23 di settembre , la manifestazione internazionale più importante organizzata da Slow Food:protagonisti  i formaggi, ma con una marcia in più :si immagina  il futuro del cibo , della biodiversità, dell’ambiente, dell’uomo. C’è da perdere la testa tra i tanti eventi, appuntamenti culturali, showcooking, dove si parla e soprattutto si porta a conoscenza del pubblico i tanti perché e aspetti del formaggio: tatto, gusto, e olfatto , stagionatura e ora anche  e soprattutto il naturale. Come osserva Massimo Montanari, il più grande storico del cibo italiano, bisogna riconsegnare ogni prodotto alla propria storia e al proprio territorio :   al naturale cui Slow Food ha sempre dedicato grande attenzione. Quindi vini senza lieviti selezionati, pani a lievitazione naturale, ma anche formaggi senza fermenti selezionati, salumi privi di nitriti e nitrati preservando di ognuno la biodiversità invisibile fatta di batteri, enzimi, lieviti verso cui produttori sensibili mostrano interesse aprendo la strada a consumi equilibrati sani e sostenibili.  Tante le virtù dei formaggi a partire da quelli da erba: una risposta all’abbandono degli alpeggi di montagna con ricaduta sull’ambiente e sulla ricchezza dei pascoli. Ancora formaggi a latte crudo, formaggi che provengono da tutto il mondo e un 

Nel 2019, anno del Dolcetto, l’Ovada DOCG, denominazione dell’alessandrino dedicata incentrata su quest’autoctono piemontese, compensa un calo del 15% della produzione per ettaro con una crescita della superficie vitata pari al 20% nell’ultimo biennio. Con la vendemmia alla porte, il presidente Italo Danielli fa il punto della situazione e afferma: E' stata un'annata impegnativa che ci ha tenuto con il fiato sospeso a causa dell'andamento climatico un po’ diverso dagli anni precedenti: il caldo precoce di fine marzo/primi di aprile ha fatto germogliare le viti in anticipo con il rischio, in caso di gelate tardive come quella dell'aprile 2017, di compromettere la stagione. Poi la primavera, abbastanza piovosa, ha scongiurato lo stress idrico per cui tutto è proseguito con regolarità. E siamo stati graziati dalla grandine che pochi giorni fa ha colpito alcune zone delle Langhe; ai colleghi esprimiamo tutta la nostra solidarietà". La raccolta partirà ufficialmente il 20 settembre, ma il consiglio dei dirigenti del consorzio è cercare di ritardarla per quanto possibile in modo tale da ottenere uve più fresche e scongiurare fermentazioni anomale. Quanto alla qualità, i produttori si dicono ottimisti, ma la valutazione complessiva sarà data solo a fine 2020, quando i vini di questo millesimo comincerannoad essere

Il Carmenere, vitigno francese naturalizzato cileno, è scomparso dal Medoc oltre un secolo fa. Difficilissimo da portare a maturazione e sensibile a ogni genere di malattia, è stato progressivamente estirpato per fare spazio ai fratelli Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc - con cui condivide l'alto quantitativo di pirazine, molecole responsabili degli aromi vegetali - e al più docile Merlot. Al giorno d'oggi, ne rimangono solo 2,5 ettari in tutto il territorio bordolese, di cui circa uno e mezzo all'interno della proprietà di ChateauClercMilon, terzo e più piccolo dei tenimenti della famiglia Rothschild di Nathaniel.  Jean Emmanuel Danjoy e Frederic Faure, rispettivamente direttore e cellar master dello chateau, hanno voluto riscoprirlo e provare a vinificarlo in purezza, e sono riusciti ad ottenere l'appellationPauillac per il loro esperimento monovarietale. Così facendo, hanno concepito il primo Carmenere a denominazione controllata della storia di Francia. Ovviamente non si tratta di un'etichetta regolarmente commercializzata: "Per il momento è solo da una chicca da servire per stupire gli ospiti in visita all'azienda - afferma Faure - chissà, però, se in futuro non diventerà qualcos'altro. Mai dire mai." DEGUSTAZIONE Spillato direttamente dalla botte, il campione della 2018 del Carmenere di ClercMilon appare subito bizzarro al punto da essere quasi spiazzante. Vendemmiato