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Rubrica di Emanuela Medi
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Ottobre 2019

Caffè come cultura, qualità, tradizione, gestualità, condivisione: per questa grande inimitabile bevanda, la più amata dagli Italiani,è stata  posta  la candidatura a patrimonio immateriale dell’umanità, Unesco.  Lo ha chiesto il Consorzio Espresso Caffè Tradizionale che per avvalorare la domanda ha creato  il Primo Disciplinare del Caffè Espresso assieme al Comitato Italiano del Caffè e all’INEI con l’obiettivo di definire le buone regole per ottenere il vero espresso nei bar e nelle caffetterie. Non poteva mancare l’appello alla Ministra delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova  per promuovere la candidatura, presso gli organi competenti, come fatto dal governo di Ankara nel 2013 con il caffè turco. “ Un’operazione di identità e di promozione di una eccellenza italiana- osserva Giorgio Caballlini di Sassoferrato Presidente del Consorzio, famosa in tutto il mondo. Gli Italiani hanno inventato sia il caffè espresso che la macchina che si trova in tutti i bar. Attorno al chicco di caffè- dice ancora il Presidente- sono nate  occasioni di lavoro per tante persone e generazioni” E ora veniamo ai numeri: per volumi di esportazioni  l’Italia è il terzo Paese, dopo la Germania e il Belgio. I consumi annuali pro capite sono di 5,9Kg  in aumento rispetto il 2017. Il 95% lo beve

In genere vi è un effetto  lineare tra l’apporto di alcool e valori pressori sia che si tratti di un soggetto normoteso che iperteso, ma è anche dimostrato  che questa associazione è reversibile. Lo comprova uno studio effettuato su ottantamila persone tra uomini e donne, dove l’assunzione di tre drinks al giorno, rispetto i non bevitori, aveva comportato un aumento di pressione arteriosa sia sistolica che diastolica. Questa correlazione è stata peraltro evidenziata sia in bevitori serali che in bevitori compulsivi; in questi   ultimi l’assunzione di alcool mattutino potrebbe spiegare l’aumentato rischio di ictus mattutino che si verifica nelle prime ore della giornata. Stesse conclusioni se l’assunzione è di tipo lieve ma con una diversificazione uomo-donna. Il Physician’s Health Study e il Women’s Health Study( rispettivamente 13.455 uomini e 28.848 donne, senza malattia) evidenziano come negli uomini e nelle donne vi sia un aumentato rischio di ipertensione che si riduce-dato significativo- per le donne bevitrici, rispetto le astemie. Quindi, globalmente, solo una assunzione molto moderata può esercitare un effetto protettivo sui valori pressori e poiché  il consumo moderato si associa a una riduzione del rischio  cardiovascolare anche negli ipertesi, gli esperti suggeriscono una assunzione meno di 30 grammi per giorno nell’uomo

Capitelli 2016 di Anselmi, il Montefalco Sagrantino Chiusa di Pannone 2012 di Antonelli, il Radix 2015 di Casale del Giglio, il Barolo Monfortino Riserva 2013 di Conterno, il Bianko 2017 di Macondo, il Moscato d’Asti Lamoscata 2018 di Mongioia, il Valpolicella Superiore Vigneto di Monte Lodoletta 2013 di Dal Forno, l’Alto Adige Sauvignon The Wine Collection 2016 di San Michele Appiano, il Rossese di Dolceacqua Superiore Poggio Pini 2017 di Tenuta Anfosso e l’Etna Bianco A’ Puddara 2017 di Tenuta di Fessina: ecco i 10 migliori assaggi in assoluto per “Bibenda 2020”, edizione n. 22 della guida curata dalla Fondazione Italiana Sommelier (Fis) di Franco Ricci, che verrà svelata, nella cornice dell’Hotel Rome Cavalieri, il 30 novembre. Sarà poi l'occasione per l'assegnazione de "I 5 grappoli" ai vini migliori e gli "Oscar del Vino 2019".

Gli scienziati non sono sempre persone con la testa tra le nuvole, tristi e solitari. Anche loro a volte pensano di verificare strane idee con cavie, persone fisiche che hanno accettato “ l’esperimento”. E’ possibile ubriacarsi mettendo i piedi nell’alcool? Si sono chiesti tre medici danesi nel doppio ruolo di studiosi e studiati. Così è nato  lo studio pubblicato su un numero speciale del British Medical Journal. Messi i piedi in una tinozza contenente 3 bottiglie di vodka, ogni 30 minuti un’infermiera faceva loro un prelievo di sangue per verificare la concentrazione di etanolo. In più venivano  monitorati se avevano la parlantina più sciolta o il numero di abbracci spontanei, indicatori-dicono- di comportamenti legati all’ebbrezza. Risultato? Non ci si sbronza dai piedi: niente parlantina, niente abbracci all’infermiera solo una pelle dei piedi estremamente liscia! Tuttavia commentano i ricercatori” il passaggio di sostanze attraverso la pelle è un importante campo di ricerca.” Fonte: FOCUS

World Chefs Tour, il tour dei migliori chef del mondo, è una nuova esperienza gastronomica unica che inizierà la sua prima edizione nel gennaio 2020 a Madrid dove, per nove mesi, nove dei più prestigiosi chef del mondo trasferiranno le loro cucine e attrezzature per un periodo limitato nella capitale. Con questo progetto, la Spagna si consolida come capitale gastronomica e meta essenziale per gli amanti dell'alta cucina nel mondo. Da pochi giorni si sono aperte le prenotazioni per l’intera stagione Questa prima edizione del World Chefs Tour ha come protagonisti chef del calibro di Mauro Colagreco (Mirazur, Francia), The World's Best Restaurant e Massimo Bottura (Osteria Francescana, Italia), Best of the Best. Per nove mesi e con la durata di una settimana, ciascuno degli chef offrirà una speciale proposta gastronomica nel ristorante pop-up situato nell'hotel Villa Magna di Madrid, che diventerà un inevitabile punto d'incontro dell’alta cucina di esperienze di lusso WWW.WORLDCHEFSTOUR.COM.

Antenate degli alberghi e delle pensioni di oggi, le osterie hanno avuto, nel corso dei secoli, un’importante funzione anche  sociale in quanto  luoghi di prima accoglienza. Offrivano vino, vitto ,a volte alloggio.. soprattutto ai pellegrini, sbandati e non infrequentemente moribondi. Sì, proprio questi ultimi venivano accolti più che volentieri dall'oste e non solo per carità cristiana.

E’ vero non si dovrebbe fumare, ma per le accanite ogni tanto qualche notizia buona c’è anche per loro! E’ stato dimostrato che l’alimentazione ha un ruolo insostituibile nel ridurre lo stress ossidativo cellulare, noto fattore di rischio di molte malattie croniche. Nella continua e devastante battaglia tra gli antiossidanti (sostanze buone) e i radicali liberi (sostanze cattive prodotte dal nostro organismo) si può sviluppare, un processo ossidativo che induce danni a livello cellulare di molti organi, cuore, cervello, pancreas ecc. Alcuni alimenti sono in grado di promuovere la fisiologica attività antiossidante del’organismo: tra questi alimenti il vino, caffè, cioccolata, frutta, verdura e  frutta a guscio.  Una conferma viene dai risultati dello studio E3N/ EPIC, che ha coinvolto 74.508 donne francesi, nate tra il 1925 e il 1950, le cui abitudini alimentari e stili di vita sono stati seguiti per circa 16 anni con questionari bi-triennali. Si è quindi studiata la correlazione tra la potenziale efficacia antiossidante della dieta e lo sviluppo di malattie croniche o la mortalità. Nella analisi finale è emersa la riduzione lineare della mortalità totale, parallela all’aumento dl consumo di vitamina C ed E, betacarotene e Polifenoli. Il rischio minore di malattie croniche e di morte è

Non è affatto un male ma segno di vivacità, la settimana del vino che le grandi città  propongono: Torino,Milano e ora Roma: dal 14 al 28 ottobre debuttano nella capitale le “ Roma Wine Weeks” ideate da Gambero  Rosso in joint venture con Vendemmia di Roma. Non è un prolungamento della Milano Wine Week terminata il 13 di ottobre ma” due settimane come dice l’ad del Gambero Roso, Paolo Cuccia dove  con oltre trecento eventi, si vuole mettere insieme  il territorio, cultura e l’ aspetto scientifico”. Insomma una pluralità di temi che vanno ben oltre le etichette abbinate al lusso come Montenapoleone District, che a Roma  si svilupperà nello storico quadrilatero(  per’altro evento già affermato per il terzo anno)  ma anche i molti appuntamenti promossi da Gambero rosso abbinati a degustazioni di olio( 15 ottobre) degustazioni delle migliori etichette di vino( 16 ottobre) per culminare il 27 con la presentazione della Guida Vini d’Italia e la premiazione delle etichette vincitrici dei Tre Bicchieri e il 28 con la Guida Ristoranti d’Italia 2020 che celebra il suo trentennale

  Si allontana il rischio di ricorrere alla pillola blu? Forse si ,almeno secondo una ricerca realizzata dalla Università di Harvard e pubblicata sula rivista dell’American Journal Clinical Nutrition. Benedette ricerche, prendiamole per buone: gli alimenti ricchi di flavonoidi come i frutti di bosco, le ciliegie e il vino rosso associati allo sport aiutano a conservare la virilità per lungo tempo e  addirittura  a ridurre del 10% la disfunzione erettile. Percentuale che sale al 14% con un consumo elevato di frutta rossa. Aggiungendo sport praticato regolarmente, il rischio si abbassa del 21%. La dieta è raccomandata agli  “under 70” “ non solo per il beneficio sessuale- dice Eric Rimm dell’Università di Harvard- ma soprattutto per un migliore benessere generale psico-fisico”.