a

I Tag di Vinosano
Rubrica di Emanuela Medi
Home2019Novembre (Pagina 4)

Novembre 2019

Per la prima volta  a cura dell’Istituto dell’Enciclopedia Treccani ,verrà presentato a Roma, il 12 dicembre alle ore 18, presso l'Hotel Quirinale, l’Atlante Qualivita Food, Wine & Spirits 2020, l’esclusiva pubblicazione dedicata ai prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani DOP, IGP, STG italiani . bevande spiritose IG nazionali,  L’Atlante Qualivita giunto alla X edizione, si arricchisce del contributo editoriale Treccani  con. un'opera che rappresenta l'elemento centrale di Treccani Gusto, il progetto editoriale Treccani-Qualivita nato  con l’obiettivo di lanciare una nuova immagine dell’Italia e delle sue eccellenze enogastronomiche nel contesto internazionale. L’opera contiene 860 schede prodotto aggiornate alle ultime modifiche inerenti dei disciplinari di produzione ed è realizzata con il supporto delle principali associazioni di settore. L’ Atlante Qualivita 2020 contiene: – 299 Schede Food – 526 Schede Wine – 35 Schede Spirits – 1040 pagine    

L’azienda Bottega, insieme al partner HMSHost International, ha aperto i giorni scorsi un nuovo Bottega Prosecco Bar nel Terminal 3 (A gates) dell’aeroporto di Dubai. Sarà con ogni probabilità uno dei fiori all’occhiello del progetto, in quanto Dubai è il principale hub aeroportuale a livello mondiale con un traffico nel 2018 di circa 89 milioni di passeggeri (fonte ACI World). Sandro Bottega, presidente di Bottega S.p.A. commenta: ". Siamo pertanto lieti di offrire a un pubblico vario e di provenienza diversa i nostri vini e la nostra tradizione culinaria, nel segno della genuinità e del gusto. ” “Prosecco Bar” è un concept ideato da Bottega :. nello specifico viene riproposta la filosofia del bacaro veneziano, ovvero di un’osteria informale, dove i cibi vengono presentati sia come “cicheti”, ovvero stuzzichini da consumare al bancone, sia come piatti più strutturati da servire ai tavoli. L’abbinamento con il Prosecco, privilegiato per la sua versatilità, e con altri vini italiani  contribuisce a rendere ogni momento breve o lungo, trascorso in un bacaro, un’esperienza piacevole

Le rappresentanti delle Associazioni femminili del vino arriveranno da tutto il mondo per trovarsi a Simei Milano 2019, la più grande fiera mondiale di attrezzature per la produzione e il confezionamento del vino e beverage. Il Primo Forum mondiale delle Donne del Vino si è potuto realizzare grazie all’Unione Italiana Vini e Sime i. All’appuntamento  di mercoledì 20 novembre, arriveranno da Austria (11 Frauen und ihre weine), Argentina (AMUVA), Australia (Fabulous Wine Ladies Wine Society), Cile (MUV Chile), Croazia (WOW), Francia (Cerles des Femmes du Vin), Georgia (Baia’s Wine), Germania (Vinissima), Nuova Zelanda (Women in Wine), Perù (Las Damas del Pisco), Stati Uniti (Wonder Women of Wine). Il programma è stato realizzato da Elisabetta Mori, responsabile comunicazione esterna GIV Gruppo Italiano Vini e artefice del network internazionale delle Donne del vino.  Ad arricchire il  programma davvero denso, la sera del 20 novembre, ci sarà la premiazione del Personaggio dell’anno delle Donne del Vino. Per questo riconoscimento è stata scelta Simonetta Doni, la “stilista del vino”, la donna che ha vestito alcune delle bottiglie italiane più famose nel mondo dando vita a un autentico rinnovamento della comunicazione e del marketing del food & wine.  Associazione Nazionale Le Donne del Vino 02 867577, www.ledonnedelvino.com, info@ledonnedelvino.com

Appuntamento da non perdere per i più sempre numerosi tea lovers dal 22 al 24 novembre a Torino per l’European Tea Show che si svolgerà all’interno del Gourmet Festival con il primo Tea Village Italiano, promotore Protea Academy, partner esclusiva per la formazione professionale in Italia della Tea and Herbal Assocition of Canada. L’Italia è il quinto paese dopo l’Inghilterra con 667 tazze pro capite consumate l’anno, la Germania, la Svizzera e la Francia: noi ne beviamo 44 tazze  con una crescita annua del +14% in volume e + 16% in valore. Versatile, conviviale, il tè si sta affermando con le sue infinite sfumature negli hotel di lusso e nei meeting di lavoro soppiantando il vino e il caffè

E’ partita la campagna” Il panettone è italiano” promossa dai Maestri del lievito Madre a tutela di un  prodotto conosciuto e amato in tutto il mondo con l’obiettivo del riconoscimento della DOP ovvero come tipicità esclusiva italiana attraverso una denominazione che ne garantisca l’unicità.’  Torna a Monza il 23 novembre e 24 dicembre l’atteso appuntamento, giunto alla IV Edizione, del dolce tipico della tradizione artigianale milanese :.Panettoni d’Autore sarà l’occasione per fare un vero e proprio ‘viaggio goloso’ nella pasticceria artigianale italiana  che conta 155mila addetti oltre i grandi marchi industriali partendo dalla Lombardia, dove il panettone è re indiscusso della tradizione, per proseguire  il viaggio nei sapori lungo le principali regioni della nostra penisola. Maîtres Pâtissiers: Marco Avidano, Mario Bacilieri, Luigi Biasetto, Maurizio Bonanomi, Lucca Cantarin, Fratelli Cerea Da Vittorio, Denis Dianin, Matteo Frigeni, Claudio Gatti, Grazia Mazzali, Mauro Morandin, Giancarlo Morelli, Paolo Sacchetti, Attilio Servi, Achille Zoia

È quanto emerso da uno studio pubblicato sulla rivista “Nutrients” e coordinato dal professor Benedetto Falsini, professore associato dell’Istituto di Oftalmologia all’Università Cattolica e specialista presso l’UOC di Oculistica della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, insieme alla professoressa Silvia Bisti dell’Università degli Studi dell’Aquila. La malattia di Stargardt è una degenerazione ereditaria della ‘macula’, il centro della retina. I sintomi consistono soprattutto nella riduzione della visione centrale (quella che consente di riconoscere i visi, leggere, guidare .., che inizia durante l’adolescenza o, comunque, in giovane età. Inoltre, i pazienti possono lamentare disturbi nella percezione dei colori  e intolleranza alla luce (fotofobia). La malattia è causata da ‘errori’ (mutazioni) del gene chiamato ABCA4, il cui malfunzionamento provoca disfunzione e perdita delle cellule retiniche (i cosiddetti fotorecettori coni e bastoncelli) e la progressione della malattia è legata a fenomeni neuro infiammatori indotti dai radicali liberi. In questo studio , il primo in assoluto, sono stati coinvolti 31 pazienti con Stargardt trattati con 20 milligrammi al giorno di zafferano (Repron, brevetto internazionale) in compresse. I pazienti hanno assunto lo zafferano per sei mesi e poi una sostanza placebo ( non curativa) per i successivi sei. La funzione visiva si è mantenuta stabile durante i sei mesi

Il 17 e 18 novembre prossimo si svolgerà Back to the Wine 2019 presso la fiera di Faenza, manifestazione della Romagna arrivata alla quarta edizione. In questo incontro si esprimono produttori, distributori e amanti del vino che cercano un approccio di “ritorno al vino artigianale”. Il vino interpretato dal manifesto di Back to the Wine è definito come “un atto agricolo, che deve essere necessariamente responsabile, avendo l’attenzione di procurare il minimo impatto ambientale possibile” e “frutto di pratiche di cantina che dovrebbero avere cura di accompagnare l’uva in una trasformazione più naturale possibile, limitando al minimo le manipolazioni”. Una visione in cui la persona, il lavoratore e l’uomo siano il centro della produzione enologica, come espressione culturale, tradizionale ed emozionale di artigianato. Le cantine selezionate con questa impostazione di produzione che prenderanno parte sono 150 con più di 800 etichette che rappresenteranno l’eccellenza Italiana e la produzione estera di alcuni produttori provenienti da Slovenia, Francia, Spagna e Georgia. Le etichette e i produttori che presidieranno l’evento hanno un approccio produttivo comune che vede una grande attenzione alla sostenibilità ambientale, al non utilizzo di chimica di sintesi, al rispetto del territorio e a un metodo di lavoro che riduce al minimo l’intervento

Francese il vino dell’anno nella classifica stilata dalla rivista americana Wine Spectator  per la “ Top 100” che ha svelato oggi i primi dieci vini. Si tratta  del St.-Julien 2016 di Léoville Barton con il punteggio 97/100, Château al secondo posto il Cabernet Sauvignon Mount Veeder 2015 di Maycamas con 96/100, al terzo il Chianti Classico 2016 di San Giusto a Rentennano con 95/100 dei fratelli Martini di Cigala. La Fattoria San Giusto a Rentennano  occupa un antico complesso cistercense che si affaccia sul fiume Arbia nella parte meridionale del Chianti Classico territorio  tra i più importanti del nostro paese e che ancora una volta fa parlare di se il Gallo Nero. Un riconoscimento importante che segue quello del terzo posto nella classifica 2018, con il Chianti Classico Riserva 2015 del Castello di Volpaia. La classifica completa lunedi 18 novembre .Queste le prime 10 posizioni: 1 - St. Julien 2016 di Château Léoville Barton 2 - Cabernet Sauvignon Mount Veeder 2015 di Mayacamas 3 - Chianti Classico 2016 di San Giusto a Rentennano 4 - Cabernet Sauvignon Oakville Reserve 2016 di Groth 5 - Brut Anderson Valley L’Ermitage 2012 di Roederer Estate 6 - Châteauneuf-du-Pape 2016 del Castello di Beaucastel 7 - Chardonnay Carneros Hyde Vineyard 2016 di Ramey 8

Non c’è niente da fare la triade Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc caratterizzati da note speziate di pepe e vegetali di peperone verde , il Merlot con le su note di piccoli frutti rossi molto maturi, caffè tostato, cuoio, sottobosco-, IL FAMOSO TAGLIO BORDOLESE -, vince sempre senza dimenticare il Malbec e il Petit Verdot vitigni che spesso si accompagnano al più blasonato blend. A confermarlo  è l’ennesima ricerca sui gusti preferiti dai consumatori: questa volta è uno studio condotto da Wine-Searcher, piattaforma di ricerca esclusivamente dedicata al vino, sui 25 mercati più importanti. In 18 dei 25 mercati analizzati Il BORDEAUX è la formula vincente soprattutto in Gran Bretagna. seguita ovviamente dalla Francia.. in Italia la preferenza va ai nostri rossi che – a detta di molti- hanno poco da invidiare  agli eterni competitor d’oltralpe. Amatissimo è il Nebbiolo, dai sentori di rosa appassita, ciliegia, lampone, violetta, salvie e genziana, vitigno da cui derivano vini  come Barolo e Barbaresco, seguito dal Sangiovese, con i suoi aromi di viola, scorza d’arancia, timo, eucalipto, caffè, padre del Brunello di Montalcino,  il Pinot Nero ,elegante nei frutti rossi, ribes, amarena ciliegia . Non sempre gli autoctoni hanno vita felice, come il Riesling in Germania, il