a

I Tag di Vinosano
Rubrica di Emanuela Medi
Home2019Dicembre (Pagina 5)

Dicembre 2019

Il 2019 sarà ricordato per un calo della produzione di uve del 15 %, ma la qualità dei vini ottenuti si mantiene oltre le aspettative, soprattutto per le basi spumante e i vini da invecchiamento. Di vendemmia e qualità delle produzioni si è parlato, martedi 10 dicembre, alla Fondazione Edmund Mach nell’ambito della 12^ Giornata tecnica della vite e del vino. E’ stata una vendemmia con una partenza difficile a causa dei problemi di sanità delle uve per via delle piogge primaverili, ma poi si è risolta positivamente con risultati particolarmente apprezzabili soprattutto per le basi spumante e, più in generale, una buona acidità e freschezza dei vini con punte di eccellenza nei vini rossi medio-tardivi e nei vini longevi. L’evento, trasmesso in diretta streaming sul canale youtube FEM, introdotto da Claudio Ioriatti, dirigente del Centro Trasferimento Tecnologico, ha fatto il punto sull’andamento stagionale e fitosanitario, con approfondimenti su valutazioni e prospettive della vendemmia,  flavescenza dorata, fosfiti in viticoltura ed emergenza cimice. Andamento stagionale e fitosanitario 2019. Maurizio Bottura del Fem, ha spiegato che il Il 2019 sarà ricordato in viticoltura come un’annata che dal punto di vista produttivo è stata inferiore alle attese (-15% rispetto al 2018), condizionata dagli andamenti climatici di

Il 15, 21 e 22 dicembre in più di 3.000 piazze in tutta italia I cuori di cioccolato per sostenere #contuttoilcuore la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. Sarà una settimana all’insegna della solidarietà: domenica 15, sabato 21 e domenica 22 dicembre in più di 3.000 piazze in Italia sarà possibile ricevere il Cuore di cioccolato di Fondazione Telethon per supportare la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. Il Cuore di cioccolato, disponibile nella versione fondente, al latte, e al latte con granella di biscotto e prodotto da Caffarel in esclusiva per Telethon, è un omaggio distribuito in tutte le province d’Italia dai volontari di Fondazione Telethon e UILDM, e di Avis, Anffas, Azione Cattolica e UNPLI, come ringraziamento per una donazione minima di 12 euro.  Gli hashtag della campagna saranno #presente, per far sentire la propria vicinanza anche sui social network ai pazienti e alle loro famiglie, e #contuttoilcuore, come le donazioni con cui gli italiani ogni anno dimostrano il loro grande impegno solidale. Fondazione Telethon Fondazione Telethon è una delle principali charity biomediche italiane, nata nel 1990 per iniziativa di un gruppo di pazienti affetti da distrofia muscolare. La sua missione è di arrivare alla cura delle malattie genetiche rare grazie a una ricerca

Il cioccolato nasce nel Centro America precolombiano come bevanda energetica semiliquida. I Maya creano la prima piantagione di cacao, gli Aztechi loro successori, ne riservano il consumo alla casta nobiliare, ed è con intenti pacifici che ne offrono a Pisarro. Il prodotto era però molto diverso dal cioccolato odierno. La pasta di cacao estratta dalle fave non era infatti dolcificata in alcun modo, ma semplicemente amalgamata a farina di mais, acqua e peperoncino. Ne risultava una bevanda amarissima e bruciante, che ai conquistadores sembrò veleno, suscitandone la sdegnata reazione. Non per nulla “cioccolato” deriva dall’antica espressione nauhatl “choco-atl”, letteralmente “acqua amara”. Le prime fave di cacao arrivarono in Spagna nella seconda metà del Cinquecento, e la pianta viene classificata dai botanici col nome di “Theobroma (in greco, “cibo degli dei”) cacao”. Si deve alle religiose dei conventi la messa a punto di una ricetta più gradita al palato europeo, con aggiunta di zucchero e vaniglia. Da liquido il cioccolato diviene solido a partire dall’Ottocento, in seguito ai perfezionamenti introdotti dall’olandese Van Houten e successivamente prende la classica forma di tavoletta, ideata dallo svizzero Henri Nestlé. Resta, comunque, una solida tradizione del cioccolato in tazza, soprattutto nella Mitteleuropa e nella nostra Torino, una delle capitali mondiali del cioccolato. Dall’originario Centro America, la pianta del cacao

Un vino che emoziona per la storia che custodisce: il Prefillossera di Palmento Costanzo, nuova etichetta della cantina in contrada Santo Spirito, Etna, racconta il vulcano nella sua complessità culturale e nella sua evoluzione come territorio vocato ad un’agricoltura eroica.  “Il progetto di questo nuovo vino- racconta Valeria Agosta, produttrice dei vini Palmento Costanzo- è nato grazie alla presenza all’interno dei nostri vigneti di numerose viti prefillossera. Si tratta di piante che oltrepassano il secolo d’età, franche di piede, che sono state capaci di resistere alla terribile invasione della fillossera che distrusse gran parte del patrimonio vitivinicolo siciliano tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Abbiamo voluto rendere loro omaggio come ambasciatrici della tradizione culturale enologica dell’Etna;  guardiane monumentali  con i loro tronchi nodosi, sono capaci  di raccontarci la versione del vulcano più profonda, da cui è nato il nostro Prefillossera”. Il vino -  Il Prefillossera 2016 nasce da una piccola produzione delle viti prefillossera; oggi è disponibile per gli amanti del vulcano in circa 1.700 mila bottiglie. La varietà è il Nerello Mascalese, il vitigno tipico dell’Etna. Al naso è profondo e ricco, con note di frutta rossa, sfumature di grafite e di polvere vulcanica, dal carattere balsamico. Al palato

Perché non regalare un albero di caffè?  L'idea made in Italy, porta il nome di Treedom, una piattaforma che permette di piantare un albero a distanza. Al momento dell'acquisto la piantina, in Kenya nel caso del caffè, lascerà il vivaio dove è nata e verrà piantata nella terra di un contadino locale, producendo frutti e ossigeno e assorbendo CO2. Tante le varietà tra cui scegliere: dal banano in Camerun all'avocado in Tanzania.   Se l'idea di un albero di frutta esotica dall'altra parte del mondo sembra troppo stravagante, si può optare per regalare frutta tropicale a km zero o quasi; annona, mango e passion fruit sono coltivati anche nel Belpaese.  A tema agricoltura anche i regali per i più piccoli, che spesso imitano genitori e nonni. "Puoi essere tutto ciò che desideri" è lo slogan di Barbie, la celebre bambola che ha intrapreso tantissime carriere differenti. Negli ultimi anni possiamo infatti vederla in una versione più agricola, come apicoltrice, come allevatrice di polli e anche a bordo di un trattore. Per tutti quelli che il trattore, invece, lo vogliono costruire da zero, la scelta ricade sui famosi mattoncini targati LegoModellini, felpe e cappellini ma anche ombrelli, infusori per il tè, cravatte e orologi. Queste sono solo alcune delle idee da impacchettare sotto l'albero. Chi ha bisogno di "mettere sempre le mani

Piacere a se stessi più che agli altri è la richiesta principale degli under 35 che si rivolgono alla chirurgia estetica. A segnalare il costante aumento di giovani e giovanissimi di età tra i 30-35 anni  è una indagine svolta su oltre 300 chirurghi da Dottori.it, sito leader in Italia  per la prenotazione di visite mediche e specialistiche. Dall’indagine emerge che più della metà degli under 35 è mosso dall’esigenza di risolvere quello che viene considerato un grave difetto estetico e guadagnare autostima. Sembra avere meno peso il bisogno di piacere di più agli altri e l’emulazione: la maggior parte dei pazienti under 35 (78%) si avvicina  alla chirurgia senza avere un modello da imitare. E andiamo agli interventi più richiesti: per le pazienti donne , labbra (30%), seguiti dalla mastoplastica additiva (25%). Terza in classifica la liposuzione (15%), al pari della correzione degli inestetismi attorno agli occhi. I due interventi più prenotati dagli uomini under 35 sono, a pari merito con il 17%, il trapianto dei capelli e la correzione delle rughe attorno agli occhi (17%), seguiti dalla liposuzione (16%).

Il vino incontra la cultura a valenza sociale e culturale per i non vedenti e ipovedenti .“La cultura nel cuore” è l’iniziativa messa in campo dal vino Sancrispino della società Due Tigli di Forlì, del gruppo cooperativo Terre Cevico, in sostegno del progetto “Teatro No Limits” del Centro Diego Fabbri di Forlì.. “Teatro No Limits” consiste nella possibilità di fare seguire gli spettacoli teatrali anche ai non vedenti attraverso l’ausilio di particolari audioguide che descrivono lo spettacolo in corso. Il progetto, oltre a interessare il Centro Diego Fabbri, coinvolge anche l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) in ambito nazionale. Un sostegno concreto di Due Tigli-Terre Cevico dai grandi numeri dal momento che si parla di 15 milioni di pezzi del vino distribuiti in tutta Italia, dove apposto sui brick dei vini rosso, bianco e rosato, sia nei formati da 1 litro sia da mezzo litro, il marchio dell’iniziativa “Teatro No Limits”..  Il Progetto prevede anche il tour tattile, un vero e proprio viaggio sul palco: guidati da attori e tecnici della compagnia, gli spettatori hanno la possibilità di recarsi sul palco e toccare con mano le scenografie, gli elementi di scena e i costumi. Il servizio viene effettuato dotando il pubblico non

Ma quante volte ci siamo lamentati del rumore all’interno di un locale pubblico, in particolare ristoranti e pizzerie. Un aspetto poco curato e che invece risulta molto importante per dare valore al cibo, al comfort, alla possibilità di conversare evitando di alzare la voce, a un malumore diffuso inevitabile nel cliente. Ci fa piacere questo premio conferito recentemente, alla Cascina dei Sapori di Rezzato( BS) assegnato dalla Guida del Touring Club Italiano” Alberghi e Ristoranti d’Italia 2020”  per la migliore acustica con stile del Nord Italia. Le soluzioni sono state  studiate da Isolspace che ha provveduto a installare 60 pannelli fonoassorbenti decorativi in grado di assorbire il rumore  di un locale da 90 coperti. “ Leggeri, facili da posare, efficaci, questi pannelli -dice Antonio Pappalardo titolare della pizzeria- non hanno alterato il carattere del locale ma ne hanno valorizzato lo stile e il comfort”

Raccontare in prima persona la propria storia di malato fa parte di quella narrativa terapeutica giudicata molto importante dai medici per i malati stessi ma anche per tutti coloro che si prendono cura del familiare e/o del paziente. E’ ora la volta del volume “ Cuore stanco” Raccolte all’interno del progetto TRUST- The Roadmap Using Story Telling-curate dalla Fondazione ISTUD con il supporto non condizionato da Novartis. Ottantadue persone con Scompenso cardiaco, sessantuno familiari e trenta professionisti hanno condiviso la propria esperienza sullo Scompenso Cardiaco, una malattia che interessa in Italia un milione di persone e fa registrare 200.000 nuovi casi all’anno, caratterizzata da una progressivo scadimento della qualità di vita. Alla realizzazione del volume hanno collaborato Massimo Volpe e Marco Testa della Cardiologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Sant’Andrea, della Facoltà di Medicina e Psicologia di “Sapienza”, Università di Roma, e altri 20 professionisti nella cura dello scompenso cardiaco selezionati in centri Italiani, loro pazienti e caregivers. Alla base del progetto ci sono i principi della Medicina Narrativa: “ . Nell’essere ascoltato-  afferma Maria Giulia Marini, Innovation and Scientific Director dell’Area Sanità e Salute, Fondazione ISTUD.- il paziente percepisce conforto e nel raccontare riesce a distanziarsi da una condizione di sofferenza.  La narrazione e

Ogni 5 dicembre ricorre il FAO World Soil Day, la giornata mondiale dedicata al deterioramento e consumo del suolo. Secondo la FAO, che promuove ogni anno questa iniziativa, attualmente lo spazio equivalente a quello di un campo di calcio ogni 5 secondi viene eroso. Entro i prossimi 60 anni, nel mondo intero potrebbero non esserci più terreni coltivabili. Un bene prezioso perchè è dal terreno che nasce il 95% del nostro cibo.   Sul tema, IBM e Morning Consult hanno realizzato uno studio, “European Food Responsibility Study”, che ha coinvolto Italia, Spagna e UK, volto a rilevare il grado di conoscenza, le abitudini e la sensibilità dei consumatori in materia ambientale e alimentare.  Gli italiani hanno dimostrato una discreta sensibilità verso la sostenibilità ambientale manifestando l’interesse per acquisti alimentari, durante le feste che siano “ essenziali” .Il 63% dei consumatori del Bel Paese non si lascia scoraggiare da un innalzamento dei prezzi di acquisto, se questi sono indice di una provenienza responsabile del cibo.  Il 75%  ha a cuore il tema degli sprechi alimentari e il 53% ha affermato di prediligere l’acquisto presso catene della distribuzione che adottano iniziative volte a ridurre lo spreco alimentare.  9 su 10 intervistati ritengono che sarebbe molto o relativamente