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Rubrica di Emanuela Medi
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Marzo 2020

Depressione, solitudine, stress: a grande richiesta e offerta tutto quanto può rilassare. Fioccano le lezioni online,  i video, gli esperti o anche semplici amici che suggeriscono e insegnano le tante e diversificate tecniche antistress. Calma, pace interiore perché non associarle a quel viaggio esperienziale che è il vino in un crescendo di aromi, sensazioni , voluttà cui non sono affatto estranee le vie del sistema nervoso. Non perdiamo la calma, non facciamo un trattato di  scienza ma è sempre più accreditato che dopo l’udito, è la vista il primo organo sensibilizzato dai colori del vino stimolati dal sistema nervoso. Poi arriva il tatto: si, perché quando  tocchiamo il bicchiere e lo teniamo in mano facendolo ruotare, ci predisponiamo all’olfatto, e anche qui  il nostro cervello lavora e lavora di più quando odoriamo dall’esterno perché oltre alla classica sensazione olfattiva si ha quella che tecnicamente si chiama retro nasale, le molecole odorose non arrivano attraverso le narici ma dalla parte posteriore della bocca al naso, una sorta di secondo olfatto che scatena un gran numero di aree cerebrali in grado di cogliere le molecole volatili, le più interessanti e preziose. Poi certo viene il gusto, dove tutto si mescola anche se entra

 “Il Brunello non tradisce mai- dice Elisabetta Gnudi Angelini produttrice  tra le più affermate d’Italia- Se non fosse un vino di grande qualità, affermato nel mondo,  rimarrebbe in cantina e invece noi lavoriamo come sempre.” Con l’annata 2015 Altesino, tra le aziende storiche di Montalcino che hanno contribuito a creare il mito del Brunello, celebra un importante compleanno: il quarantesimo del proprio Brunello di Montalcino Montosoli. In tutte le carte di Montalcino, sin dalle più antiche, la collina Montosoli è rinomata come luogo di particolare pregio per le vigne ed è sempre stata estremamente ambìta dai produttori?  Dal 2002 Altesino è di proprietà della famiglia Gnudi Angelini che prosegue in quella ricerca dell’eccellenza iniziata appunto nel 1975 con l’introduzione del concetto di “cru” e la prima vendemmia del Montosoli.  “Il 2015- dice ancora la produttrice- sarà un ‘annata da ricordare per il Brunello( dopo il 2010  dichiarata eccezionale) grazie alle condizioni climatiche favorevoli e alla capacità di tutti noi che lavoriamo il Brunello per aver saputo valorizzare una vendemmia particolarmente felice. Celebrare la quarantesima vendemmia del nostro Montosoli, è per me motivo di grande orgoglio a dimostrare la qualità del nostro territorio in grado di produrre vini fortemente riconoscibili, longevi, equilibrati,

A fronte del forte momento di difficoltà che il Paese sta attraversando e per ricordarci tutti insieme che possiamo essere uniti anche a distanza, anche senza uscire dalla porta, il Touring Club Italiano ha deciso di lanciare una campagna per promuovere il territorio italiano e le sue bellezze. Un invito a tutti a "viaggiare da casa", per scoprire e riscoprire ciò che ha da offrire il nostro Paese, semplicemente dal vostro computer o smartphone. In un momento in cui è difficile spostarsi e varcare confini, in cui si assiste a episodi di discriminazione geografica, è di vitale importanza, quasi un dovere morale per un’istituzione come la nostra, abbattere queste barriere e portare in viaggio le persone, anche solo virtualmente. Un evento di sensibilità collettiva per sostenere il marchio Italia: Touring Club Italiano. Passione Italia. Scopo dell’iniziativa è mandare un messaggio che vada oltre il tempo e la storia contingente. Parafrasando così la frase di Dostoevskij “La Bellezza salverà il mondo”, il Touring Club Italiano si fa portavoce del pensiero "Passione Italia", perché la bellezza ci salverà. Alla “mappa del contagio" Touring Club contrappone la “mappa della Bellezza". Una sorta di mappa interattiva a cui collegarsi quotidianamente, per ispirarsi e per ricordare che in Italia c’è una bellezza che resiste da

Nel 1952 Pietro Spinato fonda l’azienda vinicola nel comune trevigiano di Ponte di Piave, situato tra le sponde del fiume omonimo e le colline di Conegliano e Valdobbiadene, dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 2019. Anno record per le esportazioni di Prosecco con un aumento del 21% delle vendite in valore sui mercati esteri (Coldiretti). Anna raccoglie il testimone di Pietro nel 2002 e ricorda le “corse pazze” a Venezia per consegnare il vino nei Bacari (tipiche osterie veneziane). Dallo stesso anno l’azienda ha iniziato ad aprire ai mercati internazionali dove oggi esporta più del 95% delle bottiglie prodotte. Oggi Roberto, figlio di Anna Spinato è alla guida della cantina, sua nel 2006 l’idea di un packaging con rivestimento in PET, detto sleeve, che aderisce alla bottiglia, dalla grafica colorata. Una vera rivoluzione soprattutto all'estero per la gamma di vini frizzanti e spumanti, Prosecco, Rosè e Moscato da 0,75 l con l’obiettivo di dare all’azienda un’identità visuale riconoscibile. Nel 2012 l’azienda ottiene la certificazione di azienda biologica. Anna Spinato promuove vini legati al territorio come il Raboso del Piave e l’Incrocio Manzoni, ma anche vitigni internazionali come Chardonnay, Sauvignon, Cabernet Sauvignon, Pinot Grigio e Merlot, con una produzione di oltre mezzo milione di bottiglie. PROSECCO DOC

Sono le ore di lavoro e gli anni di servizio le principali cause di stress e malattia dei cuochi. E’ il risultato di una ricerca effettuata su 170 cuochi, promossa dalla Federazione Italiana Cuochi e realizzata dal CNR-Irib di Cosenza,  pubblicata su Froniers public Health . Ma fare lo chef è veramente cosi stressante? E soprattutto qual è il rapporto tra stress psicologico e la presenza di malattie professionali nell'intera popolazione di chef? “Il lavoro dello chef è uno di quelli più esposto a rischi per la salute dovuto allo stress, ma mai nessuno ha fornito una valutazione scientifica quantitativa dei rischi e delle sue caratteristiche”, spiega Antonio Cerasa, ricercatore presso Cnr-Irib e coordinatore della ricerca. “Il nostro studio ha definito per la prima volta, in maniera quantitativa, il legame tra stress, lavoro e salute nella categoria dei cuochi italiani, utilizzando il materiale messo a disposizione dalla Fic. Infatti, per realizzare questa ricerca epidemiologica, è stata messa a punto un’app dove tutti gli iscritti alla Federazione, potevano collegarsi e, compilando dei moduli demografici e dei test psicologici, partecipare all’indagine scientifica”.  Lo stress in cucina è effettivamente altissimo, causato da tensioni e pressioni psicologiche dovute principalmente alla mole di lavoro, alle numerose

Crescita record del comparto alimentare nel solo gennaio 2020 +7,9% rispetto allo stesso mese del 2019,- dati Istat analizzati da Coldiretti-, secondo cui, gli alimentari, insieme ai farmaceutici (+10,8%), sono tra i settori con  aumenti più importanti Tutto questo grazie all’impegno degli oltre 3 3 milioni gli italiani che continuano a lavorare nella filiera alimentare, dalle campagne alle industrie fino ai trasporti, ai negozi e ai supermercati, per garantire continuità alle forniture di cibo e bevande alla popolazione. L’approvvigionamento alimentare, continua la Coldiretti, è assicurato in Italia grazie al lavoro di 740.000 aziende agricole e stalle, 70.000 imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount , nonostante le difficoltà  e le preoccupazioni per la sicurezza. Lavoro che si traduce poi negli acquisti in Gdo : nelle prime due settimane  dal 24 febbraio all’8 marzo ( dati Coop) le vendite hanno registrato così un +12,8% sulla media del periodo. Non è mancata la corsa agli acquisti ( per fortuna oggi ridimensionata) dove  i prodotti più cercati sono stati: carne in scatola (+60%) e farina (+80%) ma anche i legumi, sempre in scatola, (+55%). Seguono pasta (+51%) e riso (+39%) , le conserve di pomodoro (+39%), lo

Dott. Fabio Miletto Granozio, primo ricercatore Istituto Superconduttori, Materiali innovativi e Dispositivi (Cnr-Spin) del Consiglio Nazionale delle Ricerche Introduzione La diffusione del Covid-19 nel mondo ha indotto l’undici marzo scorso l’Organizzazione Mondiale per la Sanità a dichiarare lo stato di pandemia. Di tale pandemia l’Italia è in questi giorni il paese più colpito. Il superamento della Cina in termini di numero ufficiale di decessi appare imminente. Altri paesi, soprattutto in occidente, sembrano avviati sulla stessa strada. L’analisi dati che mostreremo, pur abbastanza elementare, permetterà di mettere in luce molte straordinarie somiglianze ed alcune importanti differenze nelle curve di diffusione dei contagi nei vari paesi. Partiamo dall’analisi della situazione italiana. La figura 1 mostra la curva dei contagi complessivi. Il grafico è in scala logaritmica. Su questa scala, com’è noto, un esponenziale viene graficato come una retta. La curva ha mostrato fino al 1° marzo un andamento ben interpolato da una crescita esponenziale con tempo di raddoppio di circa 2 giorni (curva rossa). Si tratta di un ritmo insostenibile, che avrebbe portato in soli 20 giorni il numero dei contagiati a moltiplicarsi di un fattore 1000. A partire dal primo marzo, tuttavia, la crescita, pur restando esponenziale, è passata ad un tempo di raddoppio

Sono loro i social a supportare il momento di crisi dell’Italia che si ritrova unita nella condivisione..anche in cucina. E non può mancare il vino, meglio se italiano: tantissime le proposte lanciate appunto sui social, per intrattenere informando i consumatori e gli appassionati. L’ultima iniziativa è di Montelivini azienda vitivinicola veneta leader nella produzione di prosecco, che si fa promotrice dell’aperitivo in casa e, grazie alla partnership con Air Wines, piattaforma dedicata alla vendita online del vino. Fino al 12 aprile sarà possibile concedersi un aperitivo all’italiana all’interno delle proprie abitazioni contribuendo alla raccolta fondi promossa da Assindustria Venetocentro, che nelle prime 48 ore ha già raccolto 800mila euro a favore degli Ospedali di Treviso e Padova. La campagna social #MontelviniLovesItaly, si concretizza quindi nel coinvolgimento di 10 influencer originari di altrettante regioni italiane.. Spetterà a ciascuno di loro raccontare l’aperitivo tipico della loro regione di provenienza, dando poi appuntamento sui social ai loro follower per un determinato giorno e a un orario concordato. Per poter partecipare all’aperitivo virtuale sarà sufficiente acquistare preventivamente online – al seguente link  https://www.airwns.com/montelvini/enoteca - la bottiglia protagonista dell’iniziativa che, grazie alla partnership con la piattaforma, potrà essere consegnata a casa propria senza costi di spedizione. Ricordiamo Enoblogger che lancia

Colorata, un poco patriottica, poco costosa, facile da preparare in  questo periodo di quarantena. La proposta della Scuola di Alta Cucina Cordon Bleu di Firenze per un “ Di tutto di più’” un poco diverso Ingredienti: Baccalà ammollato tagliato a bastoncini  1 kg Porri  1 Pomodori ciliegini freschi o semi secchi  q.b. Capperi  dissalati q.b. Olive nere snocciolati  q.b. Taccole o fagiolini verdi  asparagi 300 gr Cipollina fresca 1 Aglio Timo e alloro e prezzemolo Prepaparazione Cuocere le verdure a vapore per pochi minuti ,salarle leggermente. Preparare tutti gli altri ingredienti pulendoli e tagliandoli se necessario ,salarli e peparli ad esclusione del baccalà. Riempire i vasetti da 250 ml mettendo gli ingredienti con senso estetico. Aggiungere olio. Chiudere i vasetti col coperchio senza  stringere troppo (evitare apertura difficile) Cottura Disporle in una casseruola che li contenga a misura, versare acqua caldissima fino a 2 terzi d’altezza vasetti. Portare a bollire poi abbassare la fiamma e cuocere per circa 10-15’ controllare a vista e togliere a cottura ultimata. Capovolgere per distribuire il fumetto creato durante la cottura.

[caption id="attachment_7334" align="alignright" width="254"] Walter Massa[/caption] Dopo la presa di posizione del presidente Piero Mastroberardino Presidente del gruppo vini di Federvini favorevole allo spostamento di data di Vinitaly, sono non pochi gli imprenditori  che si stanno interrogando sull’opportunità di mantenere per Giugno l’impegno preso dall’Ente Fiera di Verona.  A Vinosano hanno detto: Walter Massa, la più autorevole voce del Timorasso dei Colli Tortonesi” Penso sia un errore la data di Vinitaly, ancora troppe incertezze. E’ meglio che tutti ci riassettiamo: meglio aspettare  per ripartire con gli interlocutori giusti che non sono i ristoratori e gli alberghi ma i compratori soprattutto stranieri che rischiamo di non avere”. Dello stesso avviso Donatella Cinelli Colombini, presidente delle” Donne del vino” Aspettiamo, aspettiamo che qualcosa maturi, lo dico d’istinto, ma in questo momento è tutto prematuro..certo 12 mesi può essere molto ma avremo più certezze e la sicurezza che il brutto è passato. Noi abbiamo tutto chiuso, reception, amministrazione, locali, si lavora solo in vigna, noi come tanti altri ma il comparto è in grande sofferenza.”  Per l’altoatesino wine maker, Hans Terzer” Io vorrei dimostrare che teniamo al Vinitaly a questa importante fiera, ma prima di tutto penso alla salute di tutti noi. Il problema è che