FIPE – CONFCOMMERCIO: 30 miliardi di euro di perdite
Con 30 miliardi di euro di perdite , 50.000 imprese e 300 mila posti di lavoro a rischio, la FIPE- Confcommercio lanciano ancora una volta lo stato di grave crisi in cui versa l’intero settore dei pubblici esercizi, bar, ristoranti, pizzerie, catene di ristorazione, discoteche, pasticcerie, stabilimenti balneari.. A conferma di questo già molti imprenditori stanno maturando l’idea di non riaprire l’attività perché le misure di sostegno per il comparto sono ancora gravemente insufficienti e non si intravedono le condizioni di mercato per poter riaprire. Gli interventi sin qui messi in campo dal Governo- dicono in una nota FIPE-CONFCOMMERCIO- sono solo una risposta parziale: la liquidità non è ancora arrivata, la garanzia al 100% dello Stato per importi massimi di 25.000 € è una cifra lontanissima dalle effettive esigenze delle imprese , la burocrazia rimane soffocante, le imprese costrette ad anticipare i pagamenti .Sulle tasse, inoltre, non ci sono state cancellazioni ma solo un differimento, per di più con la beffa di dover rischiare di pagare l’occupazione di suolo pubblico stando forzatamente chiusi e la tassa sui rifiuti virtuali visto che di rifiuti non ne sono stati prodotti .“ La disorganizzazione regna sovrana sui distanziamenti, riaperture, modalità di sicurezza per il personale