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Rubrica di Emanuela Medi
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Maggio 2020

Con un piatto simbolo dell’Italia  che riparte  la carboBionara  da mercoledì 20 maggio riaprono i ristoranti di Eataly : Roma Ostiense, Eataly Milano Smeraldo, Eataly Trieste, Eataly Genova, Eataly Bologna e Eataly Bari; sabato 23 maggio è la volta di Eataly Torino Lingotto e Lagrange, Eataly Pinerolo, Eataly Piacenza e Eataly Firenze, mentre lunedì 25 maggio riaprono Eataly Monticello d'Alba e Eataly Forlì. Nei luoghi che più rappresentano i piccoli produttori italiani e le loro eccellenze   è possibile pranzare o cenare in sicurezza grazie ad un importante lavoro fatto sulla formazione del personale, sugli spazi dei ristoranti e sull'offerta enogastronomica. La carBIOnara, realizzata con il mezzo pacchero pasta di Gragnano IGP Afeltra, le uova di Claudio Olivero, il guanciale La Granda e il pecorino romano DOP Cibaria si  può gustare in tutti i ristoranti di Eataly accompagnata da una simpatica novità,  le mascherine personalizzate indossate dal personale di sala  per ristabilire il sorriso, da molti mesi precluso alla vista.  “Affrontiamo questa ripartenza della ristorazione in tutta Italia con tanta voglia di ricominciare e profondo senso di responsabilità – commenta Nicola Farinetti, Amministratore Delegato del Gruppo – Abbiamo lavorato molto per offrire ai nostri clienti la migliore delle esperienze possibili, mantenendo alto il

Dieci chilometri da Siena, cinquanta da Montalcino, sessanta da Firenze e poco più di ottanta da Arezzo. Borgo Scopeto, relais chiantigiano di Elisabetta Gnudi Angelini, occupa una posizione strategica nel cuore  della Toscana Centrale.  Si, lo sappiamo: raccontare in questo periodo di cascine immerse in paesaggi da dipinto rinascimentale, a due passi dalla città del Palio, è quasi difficile, perché solo a guardare le foto viene voglia di fare le valigie e partire in barba a tutte le restrizioni. D’altra parte, però, le migliori realtà enoturistiche italiane meritano di essere raccontate in previsione della riapertura a Giugno, a maggior ragione se, oltre che belle, sono anche molto “buone”.  E “buono” e bello è questo borgo trecentesco sito nel comprensorio di Vagliagli, frazione di Castelnuovo Berardenga,  che guarda la Cattedrale e la Torre del Mangia dalla cima di uno dei primi colli del Chianti Classico. Elisabetta  Gnudi Angelini, l’ha acquistato 23 anni or sono e trasformato in un resort a quattro stelle dotato di piscina, centro benessere e ristorante oltre che di una cantina dove vengono vinificate le uve provenienti dai 70 ettari di vigneto presenti nella tenuta circostante.  Il protagonista della produzione è - ca va sans dire - il Sangiovese, dal

Un’emergenza come quella che stiamo vivendo abbraccia tutti gli aspetti della vita. La pandemia da COVID-19 ha naturalmente portato a considerare prima di tutto le questioni direttamente legate al virus, ma ora è il momento di studiare con attenzione anche le ricadute che la paura, il cambiamento delle abitudini e lo sconvolgimento sociale ed economico stanno avendo sulla salute e sul benessere complessivo delle persone. Il Progetto Moli-sani, che dal 2005 sta studiando circa 25.000 cittadini del Molise, rappresenta il laboratorio ideale per una ricerca su vasta scala in questo campo. Ecco perché oggi inizia un’ampia ricerca che punta a indagare come l’emergenza abbia influenzato la vita delle persone, e le conseguenze mediche e sociali che dovremo aspettarci nel futuro. “È un’operazione – spiega Licia Iacoviello, Direttore del Dipartimento di epidemiologia e prevenzione di Neuromed e Ordinario di salute pubblica all’Università dell’Insubria -  condotta interamente a distanza, sia attraverso colloqui telefonici che per mezzo di smartphone. Abbiamo sviluppato un questionario ben articolato, anche se rapido da compilare, che indagherà su due fronti: da un lato cercheremo quali fattori, quali patologie preesistenti e quali terapie seguite possano aver influenzato il decorso dell’infezione in chi ne è stato colpito. Dall’altro puntiamo a disegnare

Tutto confermato per Merano WineFestival back to the roots, che si svolgerà regolarmente dal 6 al. 10 Novembre  per una ’edizione straordinaria 2020 che conferma tutti gli eventi dal vivo se organizzati, come sicuramente,  nel rispetto della salute e della sicurezza dei produttori e dei visitatori anche con nuovi contenuti digitali. La 29^ edizione dell’evento presentata recentemente nel corso di uno speciale webinar dal Helmut Hoecker, patron della manifestazione  vedrà l’inserimento di una turnazione su due fasce orarie, la prima dalle 9,00 alle 13,30 e la seconda dalle 14,30 alle conun’accurata suddivisione degli spazi e un’attenta gestione dei flussi dei visitatori, ma anche il rispetto delle norme sanitarie  Ad esse si aggiunge la necessità di presentare un test Covid-19 risultato negativo nei quattro giorni precedenti la propria presenza alla manifestazione da parte di tutti i produttori e del personale operante all’evento, così da garantire al pubblico un ambiente sicuro. Oltre alle novità legate all’emergenza, il patron conferma il programma e garantisce che il prezzo del biglietto non subirà alcun aumento nonostante gli investimenti in programma a garanzia della sicurezza sanitaria. PROGRAMMACome ogni anno confermata Naturae et Purae – bio&dynamica sezione dedicata alle produzioni sostenibili, ai vini naturali, biologici, biodinamici, orange e PIWI 

In fondo c’era da aspettarselo , poche le persone ai tavoli all’ora di pranzo. Ristoranti  semi deserti , trattorie con menù  scritti su lavagnetta a prezzi più che invitanti, eppure ho fatto un giro  in alcuni quartieri di Roma e mi sono emozionata, si perché era tutto un lavare, pulire, vetrine, pavimenti, tavoli che si postavano con il gestore che misurava le distanze per dare l’ultimo tocco  dopo la sanificazione che in molti locali era avvenuta il sabato. Una gran voglia di ricominciare e non importa se con due-tre avventori, per un inizio  scontato in ribasso. Certo tante le saracinesche chiuse: dispiace per un settore attorno a cui gira più di un terzo del Pil italiano ( dai dati FIPE la crisi ai pubblici esercizi è costata 34 miliardi), per uno stile di vita  insito nel nostro DNA , vincente all’estero,  diciamolo anche invidiato dai tanti stranieri che in una bella piazza o strada  o vicolo mangiano attorniati da arte, storia e cultura. E poi i grandi mercati coperti come quello di Piazza Alessandria famoso , anche qui poche persone timorose ma rispettose delle strisce che segnalavano le entrate e le uscite e la distanza dai banconi. Il commento era unanime :

Tenute Piccini, con sede a Castellina in Chianti, fu fondata nel 1882 da Angiolo Piccini con soli 7 ettari, oggi alla guida c’è Mario Piccini direttore generale e la sorella Marina; un impegno ininterrotto che dura da 130 anni con circa duecento ettari vitati di proprietà, e cinquecento in affitto. La produzione media di questa azienda sfiora i 15 milioni di bottiglie l’anno, mai a discapito della qualità. Cinque tenute: La Fattoria di Valiano nel Chianti Classico, la Tenuta Moraia in Maremma, Villa al Cortile a Montalcino, Regio Cantina in Basilicata (con 15 ettari specializzati nella produzione dell’Aglianico del Vulture) e Torre Mora tra Castiglione di Sicilia e Linguaglossa, alle pendici dell’Etna. A fine 2018 si è aggiunto il Chianti Geografico, marchio storico del vino toscano, soprattutto nel territorio di Chianti, San Gimignano e nei Colli Senesi, fondato nel 1961 e liquidato volontariamente nel 2015. Dopo aver gestito i vigneti di 60 soci del marchio per oltre due anni, Mario Piccini ha salvato la cooperativa dal fallimento, ampliando il patrimonio vinicolo di Tenute Piccini. È previsto un piano di rilancio triennale con l’acquisto di nuove botti, vasche in cemento e serbatoi per le cantine del Geografico a Gaiole e a

Proclamata dall’ONU, questa iniziativa è supportata da 100 paesi  a difesa delle api fondamentali per il nostro ecosistema Quando pensiamo alle api, le mettiamo sempre in relazione alla loro produzione di miele ma, in realtà, queste “piccole operaie” sono fondamentali  anche e solo in quanto responsabili, attraverso l’impollinazione del 70%  della frutta e verdura che abbiamo sulle nostre tavole il cui contributo a livello di produzione mondiale di cibo si aggira tra i 257-777 miliardi di s dollari l’anno. Secondo dati FAO (Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite) la popolazione delle api e degli impollinatori si è ridotta di oltre il 30% che per la Confederazione Italiana Agricoltori( CIA) equivale  alla distruzione di  10 milioni di alveari nel mondo, circa 200.000 in Italia, causa i tanti pesticidi, parassiti e nuovi insetti che infestano le campagne e l’habitat in cui viviamo. Si, perché per produrre 1 kg di miele le api devono coprire un percorso tra fiore e fiore di circa 1.500 km, pari a quattro volte il giro della terra. Per fortuna che queste instancabili operaie sanno riconoscere il colore dei fiori, verde, giallo, blu violetto e anche l’inopportuna visita di un “umano” per la loro capacità di riconoscere la

Nel 1840 Edgar Allan Poe scrisse uno dei suoi racconti più interessanti e suggestivi, che non apparteneva, come quelli più noti, al genere del soprannaturale o del terrore, ma aveva per oggetto e scenario la realtà quotidiana di Londra. Un uomo seduto all’interno di un caffè nel centro di Londra aveva l’abitudine di osservare attentamente tutti quelli che passavano per strada, cercando di indovinarne dall’aspetto e dal comportamento non solo il mestiere ma anche i tratti del carattere. Era un procedimento che sarebbe stato ripreso poi da Conan Doyle: il suo eroe, Sherlock Holmes, si divertiva spesso a indovinare, o piuttosto a dedurre, la qualifica, la professione e la personalità di qualcuno servendosi esclusivamente di un'attenta e accurata osservazione.  Edgar Allan Poe In realtà Conan Doyle, il quale si era chiaramente ispirato, tra l’altro, per foggiare il suo detective, proprio a un personaggio di Poe, l’August Dupin della Lettera rubata e del Delitto della Rue Morgue, dichiarò che nel delineare la sua creatura aveva preso a modello Joseph Bell, un medico e docente universitario di Edimburgo del quale era stato anche per qualche tempo assistente. Il dottor Bell stupiva i suoi allievi quando riusciva a capire provenienza e professione di un paziente

Le nuove esigenze di distanziamento e di sicurezza, impongono nel turismo e nella ristorazione un rapido ripensamento di spazi, comportamenti, relazioni con gli oggetti e con le persone. In tempi brevissimi è necessario immaginare un Re-Design degli ambienti e delle procedure, riprogettare l'intero servizio, cercando però di preservare sempre quella relazione umana alla base della convivialità e dell’accoglienza. Questo il tema dell’appuntamento del Food&Wine Tourism Forum in programma martedi 19 maggio alle 11.  Il ciclo di eventi sono organizzati dall’Ente Turismo di Langhe Monferrato Roero con la direzione scientifica di Roberta Milano. Ne parleranno il gastronomo Paolo Vizzari, la consulente di immagine pr Manuela Fissore e il direttore della Qullera e Bocuse d’Or Academy, Luciano Tona Le conference e i webinar sono aperti e sono visibili sul sito foodwinetourismforum.it e su Fb.