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Rubrica di Emanuela Medi
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Luglio 2020

Ne parliamo da giorni e giorni ma è senza fine la crisi  per l’intero comparto turistico. L’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha letteralmente devastato una delle filiere più importanti per l’economia italiana, fatta da oltre 300.000 imprese che danno lavoro a circa 1,5 milioni di persone, di cui oltre due terzi dipendenti, per un valore aggiunto pari a circa 90 miliardi di euro. Le regole del distanziamento sociale e il drastico calo di flussi turistici, sia nazionale che estero, hanno generato perdite di fatturato insostenibili per tutti gli attori coinvolti, dalla ristorazione alle strutture ricettive, e alle agenzie di viaggio. Ecco perché Fipe-Confcommercio e le altre principali associazioni di categoria del settore turistico, Federalberghi, Fiavet e Faita, insieme alle più importanti sigle sindacali, FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTuCS, hanno deciso di fare fronte comune per chiedere al Governo il sostegno necessario a tenere in vita il comparto, finora supportato con risorse che potrebbero rivelarsi non sufficienti. “Le nostre imprese, così come tutte quelle coinvolte nella filiera turistica, vivono una situazione drammatica senza precedenti - dichiara Il presidente della Fipe-Confcommercio – Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, Lino Enrico Stoppani, - Siamo ormai a metà luglio e lo stato di profonda crisi perdura, intaccando

L’anno 2020 per il vino italiano, ma per tutto il vino mondiale,  sempre più deve essere letto, come un giro di boa. Molti parametri e unità di misura sono cambiati: le differenze si sono accentuate. Nel 2019 il vino italiano valeva 13 mld/euro alla fonte, giacenze del 30-35% nella norma e in sicurezza;  l’export ha fatto segnare un nuovo record di 6,4 mld/euro, il settore horeca(alimentazione fuori casa dal catering, all’hotellerie, dai bar all’osteria…) valeva solo per il vino 6,5 mld/euro l’anno senza contare tutti gli affitti, stipendi, ristrutturazioni, arredi che fanno funzionare il sistema. Questi pochi dati (tralasciamo tutti i valori aggiunti e tutte le complementari attività e servizi….) dicono che il vino in Italia non è un prodotto marginale, oltre ad essere un valore patrimoniale immobiliare di tutto rispetto (e privato) ed  avere un valore produttivo, conservativo ambientale, di sana coltivazione del suolo agrario, paesaggistico. Per questo che il Covid19 deve far rivedere a 360 tutta la politica&strategia del comparto e dei settori connessi perché il lockdown se  ha pesato parecchio in termini economici e finanziari,  ha sollevato problemi che non avevamo voluto vedere o che non conoscevamo, altrettanto deve anche averci insegnato qualcosa di duraturo, di solido e

Che il Covid 19 abbia fortemente penalizzato molte aziende vitivinicole e non solo,  in affanno per carenza di liquidità è un fenomeno purtroppo in costante  e pericolosa crescita: il factoring si presenta  tra gli strumenti più interessanti e vantaggiosi per le aziende che vi fanno ricorso in particolare per quelle già in situazione di crisi. Domanda banale ma doverosa, che cosa è il factoring: in pratica un contratto con il quale un’impresa cede a una società specializzata i propri crediti attuali e/o futuri, in cambio di rapida liquidità con  l’amministrazione e gestione del credito ceduto , l’incasso e l’anticipazione dei crediti prima della scadenza.    Tra le prime società ad operare con il sistema di factoring troviamo GENERALFINANC S.P.A,  nata nel 1982 di cui è Amministratore Delegato Massimo Gianolli, che anticipando i tempi , mette a punto” questa forma di finanziamento complementare- dice-  al credito bancario che si realizza mediante  l’anticipazione dei rediti( legge sul factoring  n.52/91), cui  si affianca la gestione degli stessi. L’operazione – sottolinea l’AD-consente all’impresa di avere liquidità immediata  e quindi di ottenere la smobilitazione del circolante , e delle riduzioni in tempi brevi delle insolvenze.” GENERAFINANCE che nel tempo si è evoluta e ramificata in molteplici

Zhang R, Shen L, Miles T, Shen Y, Cordero J, Qi Y, Liang L, Li C.JAMA Netw Open. 2020;3(6):e207922. Published 2020 Jun 1. doi:10.1001/jamanetworkopen.2020.7922 Il dibattito sugli effetti di salute del consumo moderato di bevande alcoliche si è recentemente ampliato alla possibilità che tali consumi influenzino, in senso favorevole o sfavorevole, il declino cognitivo che spesso si osserva nelle fasi avanzate della vita, e che per la sua diffusione sta diventando una delle principali criticità sanitarie e sociali nelle società industrializzate come la nostra. Cosa c’è di nuovo? Alle numerose segnalazioni che hanno rilevato effetti favorevoli, su vari aspetti delle funzioni cognitive, associate al consumo di quantità moderate di alcool si sono affiancati, negli ultimi anni, alcuni studi, basati su tecniche di imaging cerebrale, che hanno invece identificato possibili effetti sfavorevoli dell’alcool stesso su aree specifiche del cervello umano; per esempio alcune aree connesse alla memorizzazione, come l’ippocampo. È quindi interessante esaminare i risultati di questo studio, condotto negli Stati Uniti, che ha esaminato la “traiettoria” del declino cognitivo in circa 20.000 soggetti di ambo i sessi (prevalentemente donne) di età media di 62 anni al momento dell’inizio dello studio , seguiti per una media di circa 9 anni. In questo periodo i

Certo, la Maremma selvaggia cantata dal Carducci non esiste più, ma in  questo che è ancora un luogo incontaminato si è imposto  un turismo internazionale  specie nord europeo che lo ha eletto tra i luoghi più felici  per trascorrervi una vacanza. Che la Maremma sia grande lo stabiliscono i confini che vanno dalle pendici dell’Amiata al mare, da Pitigliano all’Argentario, dalle  colline fino alla pianura regno dei butteri. Che la Maremma sia sempre più blasonata e non solo per censo dai Frescobaldi  ai veneti Zonin  e più recentemente i Mazzei di cui Francesco Mazzei è presidente del Consorzio  attivissimo sul fronte della denominazione  e delle modifiche al disciplinare. Non sarà solo il Sangiovese utilizzato   un tempo al 40%, il vitigno a bacca rossa il principale attore dei nuovi uvaggi ,ora con il nuovo disciplinare i produttori potranno utilizzare le varietà  Sangiovese, Cabernet Sauvingon, Merlot , Cabernet Franc, Syrah, Ciliegiolo da sole o congiuntamente,per un minimo del 60% . La Doc Maremma prevede la tipologia Riserva considerata chiave di volta per il rilancio della viticoltura maremmana . La Doc Maremma prevede la tipologia Riserva considerata chiave di volta per il rilancio della viticoltura e per il bianco l’introduzione del Viognier nell’uvaggio

“ Ho un ricordo incancellabile del bordò che arrivava in barriques dalla Francia in casa di mio nonno Chigi all’inizio della prima guerra mondiale; quello stesso boquet lo ritrovai una decina di anni dopo bevendo a Migliarino in casa Salviati un Cabernet che proveniva da una vigna di loro proprietà. Quando poi riuscii ad assaggiare un Margaux del 1924 e risentii lo stesso gusto, mi ripromisi di fare un vino che aveva quella particolarità”. Da un documento scritto nell’estate del 1974 da Mario Incisa della Rocchetta, successivamete ritrovato dl figlio Nicolò. Certo non poteva esserci un vino più blasonato del Sassicaia: Incisa della Rocchetta, Antinori, Della Gherardesca, Salviati, Chigi, il meglio della nobiltà Toscana e Piemontese. Un incrocio di matrimoni, parentele , incontri , amicizie importanti e non solo italiane hanno segnato pezzi di storia del nostro Paese. E non si tratta solo di appartenenza, ma di tradizioni, valori, cultura, stili di vita, innovazione e imprenditoria, quest’ultima nel mondo del vino, tramandate da padre in figlio. In un’Italia sciatta che non cerca un riscatto culturale ma che si accontenta della litigiosità di politici più alla ricerca di alleanze che di soluzioni economiche e sociali, leggere la storia di questo grande vino, da

Ma chi  ha sempre sostenuto che i vini rosè della Provenza sono il must? Si rimescolano le carte: NUDO, Il vino rosato nato da uve cannonau della cantina Siddùra di Luogosanto è stato l’unico rosé sardo ad aver conquistato la medaglia di diamante al concorso “International Wines Guide Competition di Monaco”.  Si tratta della più importante e ambita platea specializzata che seleziona e premia i migliori vini rosati sul mercato. Un riconoscimento importante e prestigioso per la cantina sarda, che è stato assegnato da una commissione di esperti che hanno selezionato, tra i tantissimi vini in concorso, le ambite medaglie di diamante. Un premio attribuito solo a due tra i vini italiani in concorso, che hanno sfidato la grande tradizione del rosé francese. “È la prima volta che un vino sardo taglia questo importante traguardo con la conquista di un premio, la medaglia di diamante, di grandissimo livello – sottolinea Massimo Ruggero, amministratore delegato di Siddura .La qualità di Nudo- dice ancor Massimo Ruggero- si coglie da una diversa espressione della qualità di vinificazione  che nasce da uve cannonau e la nostra realtà dimostra che si possono ottenere dei grandi vini da un grande vitigno autoctono come il Cannonau e in una

Dopo la comprensione del valore  del portainnesti di vite americana , la filossera che aveva praticamente distrutto a metà ottocento  gran parte della viticoltura europea,, ora ritorna e in grande stile . Ricordiamo come il problema allora fu superato innestando le varietà autoctone europee su vite americana, tollerante agli attacchi di questo afide. Si pensava debellata e invece come riporta in un ampio articolo Tommaso Cinquemani su AgroNotizie “in numerose regioni  si segnalano casi di attacchi di fillossera sulle foglie di vite con la formazione di galle che indeboliscono le piante e hanno ripercussioni, anche pesanti, sulla produttività e sulla qualità delle uve.” Fu necessario ai tempi della pandemia da fillossera  rinnovare tutte le vigne con portainnesti di vite americana, resistente alle punture dell’insetto.  Cosa sta succedendo in molte regioni italiane? "Ultimamente  si sono moltiplicate le segnalazioni di agricoltori che lamentano attacchi più o meno severi all'apparato fogliare delle viti con la formazione di galle e lo sviluppo di diverse generazioni di fillossera che interessano la chioma delle viti", spiega  Patrizia Sacchetti, professoressa di Entomologia presso l'Università di Firenze, che dal 2017 lavora su questo argomento anche dietro richiesta del Servizio fitosanitario della Regione Toscana.( Fonte Agronotizie)"La nostra ricerca è volta prima di tutto a comprendere perché la

Una delle più celebri descrizioni pervenuteci dall’antichità sui Campi Flegrei, oltre quella virgiliana, è sicuramente quella attribuita allo scrittore Petronio (I sec. d. C.) -passato alla storia per il suo stile di vita come ‘elegantiae arbiter’- nel famoso Satyricon, considerato il più antico romanzo latino, ambientato in una città greca della Campania una “graeca urbs” assai probabilmente Pozzuoli o Cuma, giunto fino a noi incompleto. Petronio era nato nella antica Massalia (Marsiglia), nella Gallia Narbonense, la parte meridionale della Gallia, detta dai latini “nostra Provincia” (Provenza)

Oltre 2.000 imprese per 100.000 addetti e 2 miliardi e 200 milioni di fatturato stimato, sono queste le dimensioni del settore “banqueting e catering” – mondo affine ma diverso da quello della ristorazione – che,  vuole il riconoscimento dello stato di crisi. Lo chiedono ANBC, Associazione Nazionale Banqueting e Catering federata a Fipe-Confcommercio, e le principali organizzazioni sindacali dei lavoratori del turismo, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Il comparto ha subito un crollo di oltre l’80% del giro di affari dovuto  alla mancanza di prospettive per tutto il 2020 “ “Il nostro mondo – ha dichiarato Paolo Capurro, Presidente di ANBC - vive di eventi, eventi aziendali, convegni e congressi, cerimonie, matrimoni, premi, fiere. Tutte realtà che sono state cancellate e, nel migliore dei casi, riprogrammate per il 2021. Il fatturato delle nostre imprese è quasi azzerato e, anche nell’ipotesi che la pandemia finisca presto, non è ipotizzabile una ripresa a breve in quanto il nostro lavoro si basa su attività che sono state rinviate tutte in massa al 2021: gli eventi, benché ormai permessi ed in massima sicurezza rispettando precise regole di distanziamento, non hanno richiesta da parte del mercato”. Fondo Integrazione Salariale fino al 31 Dicembre