Al via Grandi Langhe 2020, la due giorni di degustazione delle nuove annate di Docg e Doc di Langhe e Roero in programma il 27 e il 28 gennaio ad Alba.
E’ di fatto il primo appuntamento dell’eno-calendario delle anteprime del vino in Italia che vedrà 206 aziende espositrici impegnate a presentare i propri vini a buyers, ristoratori, enotecari, sommeliers e giornalisti, tutti operatori professionali provenienti da oltre 30 Paesi europei come Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Polonia, Lituania, Repubblica Ceca, Bulgaria, Romania, Austria e Spagna ed extraeuropei come la Russia Un Piemonte in gran forma con oltre 1 miliardo di export con un aumento( dati ISTAT) nel settembre 2019 del 5,2% sullo stesso periodo 2018 e dove un ettaro a Barolo, costa circa 1 milione di euro.
A guidare la manifestazione il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e il Consorzio Tutela Roero, coadiuvati da Regione Piemonte, Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero e Ubi Banca. Grandi Langhe sarà in un’unica location, il Palazzo Mostre e Congressi. Più di 1500 le etichette in degustazione: quest’anno si potranno assaggiare le nuove annate di Barolo 2016, Barbaresco 2017 e Roero 2017, e delle altre denominazioni di Langhe e Roero., per poi trasferirsi a New-York il 4-5 febbraio per il “ Barolo e Barbaresco World Opening” con 200 produttori, la cucina di Massimo Bottura e la conduzione di Alessandro Cattelan
Gli spazi espositivi saranno suddivisi in base ai Comuni di provenienza delle cantine. Un’occasione per cogliere a fondo il valore delle Menzioni Geografiche Aggiuntive (MeGA) di Barolo, Barbaresco, Roero, Dogliani e Diano e di conoscere gli altri vini del territorio. Non solo: di Menzioni Geografiche Aggiuntive si parlerà anche oltreoceano il 4-5 febbraio, quando il Consorzio presenterà le nuove annate a New York al primo Barolo & Barbaresco World Opening – BBWO con oltre 200 produttori nel cuore di Manhattan.
««Grandi Langhe è ormai un punto di riferimento fondamentale per il settore commerciale in Italia e all’estero dice il presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Matteo Ascheri – . Avremo un 2020 solido con l’annata Barolo 2016, bellissima. Siamo arrivati a produrre nel 2019 55,4 milioni di bottiglie tra Barolo e Barbaresco ma bene anche la Barbera e il Nebbiolo d’Alba e Verduno Pelaverga “.
«Il Roero docg è una denominazione in ottimo stato di salute – spiega il presidente del Consorzio Tutela Roero Francesco Monchiero – in quanto le vendite sono cresciute del 10% solo nell’ultimo anno e del 25 % negli ultimi 5 anni , questo soprattutto grazie al Roero bianco che ha raggiunto i 6,5 milioni di bottiglie. Per ciò che riguarda il Roero rosso le vendite sono attorno alle 500.000 bottiglie che confermano la nostra denominazione come al terzo posto per produzione tra le Docg piemontesi a base di una nebbiolo, ma soprattutto il dato interessante e che la superficie vitata iscritta all’albo è aumentata di 40 ettari negli ultimi 2 anni, questo fa ben sperare per il futuro in quanto sono sempre più le aziende giovani che investono sul Roero rosso come vino di ottima struttura , grande eleganza e ottima longevità».