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Rubrica di Emanuela Medi
 

27^ edizione di Merano WineFestival: si inizia con Naturae et Purae

Tornano  i migliori vini e prodotti gastronomici selezionati durante l’anno dal WineHunter Helmuth Kocher durante le sue “cacce“ all’estero e in Italia. Una ricerca costante intrapresa assieme alle sue commissioni di assaggio e che decide solo le migliori aziende enogastronomiche che partecipano da domani 9 novembre, apertura ufficiale della esclusiva Kermesse altoatesina.

Degli oltre 5000 vini degustati, poco più di 2500 sono entrati a far parte della guida consultabile on line (award. winehunter.it), e di questi 54 sono candidati all’Award PLatinum,  assegnato ai vini che si sono distinti per eccellenza e unicità. L’Award ROSSO ai prodotti il cui punteggio assegnato è da 88 a 89 su 100; il GOLD a quelli con punteggio da 90 a 99 e infine il Platinum  per chi ha ottenuto più di 95 su 100.

Non solo vini, le eccellenze riguardano i migliori prodotti  gastronomici selezionati durante l’anno: un percorso  lungo lo stivale che vuole far conoscere al grande pubblico aziende, produttori, storie , territorio, innovazione e tradizione, insomma la  grande cultura gastronomica italiana che troveranno posto in uno spazio espositivo in Piazza della Rena.

“Con uno sguardo al futuro- dice Helnut Kocher- perché è ormai incontestabile che le cambiate condizioni climatiche, come l’aumento della temperatura, condizioneranno la viticoltura: dall’anticipo dei tempi, alla scelta di vitigni più resistenti, dalla riduzione della densità di impianto a una produzione verso altitudini maggiori. Diventa quindi necessario, puntare su varietà autoctone, investire sulla biodiversità e  ricorrere a pratiche antiche”

E’ nota la passione dl WineHunter per i Piwi ovvero piante resistenti a malattie funginee. La sua selezione per la viticoltura del futuro inizia in Veneto con lo spumante rosè metodo charmatte Violette di Conte Collalto costituito da Raboso del Piave e Moscato d’Amburgo, incrocio Manzoni . Da un vino Veneto a uno Altoatesino, lo spumante metodo classico Sauvignon Gris Lieselehof brut nato dall’incrocio di Cabernet Sauvignon e Bronner. Un prodotto giudicato molto interessante realizzato con una varietà Piwi   . Si continua con il Monte Carbonare 2015 di Suavia, un 100% di uve Garganega che cresce su terreno vulcanico. Vino bianco di insospettata personalità e dalla importante mineralità. Altra terra vulcanica, la Campania  con il rosso delle Cantine Marisa Cuomo, il Furore Rosso, ottenuto con uve Piedirosso e Aglianico. Una viticoltura definita eroica  perché risultato di grande fatica ma che da a questo vino una impronta inconfondibile, Non dimentica Hunter il Piemonte con Lamoscata di Mongioia,  un moscato d’Asti, prodotto da un antico vitigno di origine mediterranea ottenuto con l’appassimento delle uve e vinificato in anfora.

Vini vulcanici, vini rosè, the official selection.. perché” Excellence is an attitude”

Emanuela Medi, giornalista, sommelier

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