Bologna, 6-9 settembre 2019. E’ l’evento fieristico più importante in Italia del Biologico e del Naturale,”due realtà – dice Roberto Zanoni presidente di Assobio (l’associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici)che non sono in contrapposizione ma che devono lavorare per evitare la chiusura di molte aziende agricole e limitare l’uso dei pesticidi ancora troppo alto nel nostro paese”.
“L’Italia è il primo esportatore dell’Unione Europea( 2 miliardi di euro) e il secondo dopo gli Stati Uniti- precisa Zanoni- E’ la prima nel settore degli agrumi e ulivo, seconda superficie vitata d’Europa. I numeri del Bio sono in continua ascesa sia per quanto riguarda i consumi e i terreni che si sono convertiti al biologico, con 18mila imprese di ogni dimensione circa 3mila in più delle tedesche e francesi, 15mila in più della Spagna. Molto il lavoro soprattutto per aumentare i consumi interni dove l’Italia è al quinto posto nel mondo con una spesa pro capite di 52 euro l’anno. I prezzi di acquisto sono ancora troppo alti, è urgente poterli diminuire. Molti giovani- dice ancora il presidente di Assobio sono tornati all’agricoltura favorendo il biologico. Informazione e promozione gli strumenti per favorire queste imprese e per salvaguardare la nostra biodiversità”