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Rubrica di Emanuela Medi
 

7.278 enoteche in Italia, per un giro d’affari di 280 milioni di euro. Alla guida donne e giovani

La passione per il vino ha creato un vero e proprio boom per le enoteche, in tutta Italia. In particolare Bologna ha più che raddoppiato il numero in poco meno di dieci anni, ma anche Matera, la Capitale Europea Della Cultura 2019 ha visto crescere i locali dove degustare una buona bottiglia di vino, passando da 28 a 50. Seguono poi Mantova (+78,6%, da 28 a 50), Prato (+76,5%, da 17 a 30) e Trieste (+70,6%, da 17 a 29).

È quanto emerge dall’identikit delle enoteche italiane, elaborato dalla Camera di Commercio di Milano, Monza, Brianza, Lodi e Coldiretti Lombardia su dati Registro Imprese Aida.

In totale in Italia si contano 7.278 enoteche, cresciute del +14% nel 2010-2018

Guardando la concentrazione di enoteche nelle singole città, i primi 10 Comuni in Italia, per numero di localizzazioni, sono Roma, al primo posto con 340 enoteche, Napoli (231), Milano (134), Torino (115), Firenze (89), Genova (85), Venezia (68), Palermo (60), Bologna (59), Bari (55). Tra le Province per imprese, troviamo invece Napoli (547, +7% in 8 anni), Roma (486, +24%) e Milano (256, +43%). A seguire ci sono Torino (229, +27,9%) e Bari (196, +12%).

Il 26,7% delle enoteche italiane è guidato da una donna, e l’11,8% da giovani. Considerando le sedi di impresa (che possono avere più localizzazioni) e i territori con più di 50 attività nel settore, ci sono più donne a Taranto , Caserta, , Como  e Catania  mentre con maggiore percentuale di giovani a Taranto ,  Catania, Lecce ). Presenza interessante di stranieri infine, a Firenze (10,4%) e Roma (9,1%).

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