Cibo fresco e sano: gli agricoltori non si sono tirati indietro per assicurare alle famiglie italiane il meglio della produzione in tempo di Coronavirus ,ma c’è un’altra emergenza l’improvviso abbassamento della temperatura che ha provocato gelate e nevicate nei campi coltivati.
“Una situazione di difficoltà a macchia di leopardo lungo la penisola – afferma Coldiretti – con i danni più gravi che si registrano in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto“.
A farne le spese peschi, albicocchi e mandorli che, vista l’alta temperatura delle settimane scorse presentavano già i frutticini ma anche ciliegi e susini già in fiore.
Uguale sorte anche per le gemme pronte intrappolate dal ghiaccio tra i filari di pere, mele e kiwi, mentre “si contano gravi danni nei campi per le primizie di stagione come carciofi, asparagi, bietole e cicorie” evidenzia Coldiretti In Lombardia Il gelo a meno sei gradi centigradi ha colpito i frutteti di kiwi, pesche, mele e susine senza risparmiare, nel basso mantovano, i prodotti in serra come fragole e meloni. in Emilia Romagna” La conta dei danni è già iniziata – informa Coldiretti Emilia Romagna – anche se è presto per una stima che sarà comunque di diversi milioni di euro“.
A Modena i più colpiti sono i ciliegi e i susini, seguono peri e meli. Mentre nel bolognese si sono riscontrati gravi danni ad albicocchi, duroni, peschi e susini e problemi anche per le barbabietole appena nate. A Ferrara a soffrire maggiormente sono state le albicocche, dove Confagricoltura ha ipotizzato un danno quantificabile nel 90%.
Una situazione che Confagricoltura Ravenna ha commentato: “Possiamo dire addio alla produzione di albicocche e susine della prima collina e per altre colture come il mais“. Gelate anche per i kiwi gialli, “nettamente più avanti come sviluppo vegetativo rispetto al verde” specifica il presidente della sezione frutticola di Confagricoltura Ravenna, Nicola Servadei.
A farne le spese anche le bietole. Frutta e verdura a rischio?
“Nonostante l’emergenza coronavirus, gli agricoltori stanno continuando a lavorare – osserva il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino – Ora, però, si trovano a dover affrontare anche l’emergenza maltempo, che aggiunge danni e problemi a una situazione già difficile. Per questo chiediamo alla politica e alle istituzioni, che finalmente stanno comprendendo il ruolo strategico del settore primario, di sostenere l’agricoltura italiana con interventi e risorse adeguate“.
Fonte: Agronotizie