Fine anno tempo di previsioni sulle preferenze degli italiani e lo fa Nomisma con il suo Wine Monitor curato da Denis Pantini che ha interpellato i consumatori forse i più attendibili indicatori delle nuove tendenze.
Ma andiamo per ordine: nel prossimo triennio ci saranno prima di tutto i vini da vitigni autoctoni (20,3%), seguiti dai vini biologici(16,4%), gli spumanti(13%), i vini sostenibili(12,8%) e i vini di specifici territori (12,6%). All’estero in America le posizioni confermano la linea Trump con i domestic wines, davanti ai vini biologici e sostenibili.
Trovano meno credito i vini da vitigni autoctoni relegati assieme agli spumanti alle ultime posizioni. Altro mercato importante per i nostri produttori, la Germania: in testa i vini sostenibili di poco avanti ai vini nazionali e a quelli biologici.
Anche sul mercato tedesco i vini da vitigni autoctoni e gli spumanti in pratica chiudono la classifica. Ma cosa sono i vini sostenibili? Difficile definirli- dice Denis Pantini- per gli Italiani sono ancora un qualcosa di indefinito. Definita invece- sempre per il curatore di Wine Monitor- la preoccupazione dei nostri produttori verso la crescente riscoperta nazionalista dei vini americani e tedeschi.