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Rubrica di Emanuela Medi
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Autore Redazione Vinosano

Vendemmia difficile il 2017, in Franciacorta Colpita dalla gelata di primavera che ha causato una riduzione delle rese del 30%. "Solo in primavera - dice Silvano Brescianini, Vice Presidente del Consorzio Franciacorta - potremo fare un consuntivo. Molto dipende dalla gestione che le cantine hanno deciso di intraprendere nei mesi successivi le gelate. Per quanto riguarda il forte caldo - precisa Brescianini- questo non inciderà in modo negativo sulle rese essendo la vite una pianta mediterranea che sopporta il caldo e la scarsità delle piogge”. Pioggia di riconoscimenti per Villa Russiz: il Sauvignon De la Tour 2015 Ha ottenuto da metà 2017 il maggior numero di premi. Vitigno di origine francese, introdotto in Italia da Theodor De la tour si presenta fresco e seducente con gli inconfondibili sentori di pesca a pasta bianca e sambuco e retrogusto agrumato di pompelmo rosa. Vino di grande corpo, elegante e vellutato. Oro e argento per i vini doc di Cantine Volpi Medaglia d’oro del Gilbert& Gaillard per il” Timorasso DOC Cascina La Zerba Volpedo 2015” e quella d’argento del Frankfurt International Trophy a cui si aggiunge l’oro per il “ Moscato DOC Piemonte 2016” “ . Mineralità, struttura, profumi e intensità il Timorasso 2015, dolcezza, armonia e freschezza

E’ indubbio che il vino ha avuto un carattere sacro per lunghissimo tempo, non solo nel mondo ebraico cristiano, ma anche in tutti i contesti mediterranei. Una natura sacra, simbologia del cristianesimo, soprattutto in virtù delle parole pronunciate da Cristo nell’Ultima Cena, dove il vino raggiunge la più alta sacralità nel rapporto con il sangue del Cristo. Grazie a questa sacralità basata sul simbolismo vino/sangue che il regno di Dio viene ampiamente ricordato e rappresentato in migliaia di immagini, ricami, incisioni, pitture, miniature, codici e poi ancora tessuti tovaglie, tralci, calici in tutte le forme e espressioni d’arte. Simbolo del sangue di Cristo “ L’ultima cena” di Leonardo da Vinci, nell’ex refettorio di Santa Maria delle Grazie a Milano. Oltre ai significati allegorici e spirituali, il vino assume talora valore decisamente più prosaico come nei ritratti immaginari del milanese Giuseppe Arcimboldo che li ricostruisce dipingendo e aggregando elementi come frutta e ortaggi e tra questi l’uva . Dal vino immaginario passiamo a quello più realistico nelle tante nature morte come nel chiassoso e vivace” Banchetto nuziale contadino” di Pieter Bruegel il Vecchio (Vienna) e nel “ il mangiatore di fagioli” di Annibale Carracci che ispirò i “Mangiatori di patate” di Van

Dal mio giro in Alto Adige non poteva mancare Alois Lageder , grande sperimentatore Altoatesino che ha recentemente lanciato la linea “ LE COMETE: un numero di bottiglie molto limitato a sugellare l’unicità e l’irrepitibilità di ognuna, come una impronta di DNA. Proprio come l’etichetta applicata a queste bottiglie che rappresenta appunto, una cometa disegnata a mano.. con un polpastrello!

Premio Nazionale Galvanina per la Cucina a Davide Oldani, ideatore della cucina Pop. Il premio , verrà consegnato a Pesaro il 24 settembre, nell’ambito della XVII edizione del Festival della Cucina Italiana. Davide Oldani, cresciuto alla scuola di quattro grandi chef del calibro di Gualtiero Marchesi, Albert Roux, Alain Ducasse, Pierre Hermè, , ha creato un modello di cucina imprenditoriale Pop basata sulla elevata qualità, accessibilità, in perfetto equilibrio anche con la praticità Non a caso ha aperto locali a Manila e Singapore ed è pure salito in cattedra ad Harvard!

Trattare le viti il meno possibile per dare alle stesse la vera patente del biologico? È una strada interessante, e non solo per il biologico. La parola naturale sicuramente sbandierata e spesso non vera è però un richiamo irresistibile, allora diamole una base scientifica. Parliamo di una strada percorribile e percorsa che sta dando buone risposte: incroci tra tipi diversi di vitigni in modo da ottenere ibridi al fine di creare nuove varietà di vite resistenti alla peronospora e all’oidio. Si rispetta l’ambiente ed è una risposta salutistica ampiamente richiesta. Insomma ridare alla natura la sua vera identità ed evitare di trattare le viti: è possibile? Pionieri i Tedeschi e gli Austriaci che ne hanno fatto una scienza visto il clima freddo e umido di certo non ideale per le molte malattie fungine dannosissime per le viti. Anche nel 1998 l’Università di Udine e l’IGA avevano avviato un intenso programma di ibridazione, portati avanti successivamente anche in collaborazione con i Vivai Cooperativi Rauscedo. “Si tratta-dice Eugenio Sartori Direttore dei Vivai Cooperativi Rauscedo-di effettuare degli incroci tra le varietà di Vitis Vinifera e altri vitigni tipo l’asiatica Amurensis molto resistente all’oidio e alla peronospora, per ottenere una nuova varietà non molto diversa

All’aeroporto di Monaco di Baviera per tutto il mese di Agosto, la mostra fotografica “The Proud Winegrowers” , organizzata da consorzio Vino Chianti, Air Dolomiti e Cortona on The Movie. Ritratti, paesaggi, espressioni, fotografati da Edoardo Delille per far conoscere all’Italia e al mondo il prodotto Chianti con il suo innegabile valore di tradizioni, lavoro, professionalità. La fotografia, per guardare il futuro ma senza dimenticare i valori del passato.