L’arte presa per la gola
DOPPIO GIOCO Maccheroni e pomodori, un abbinamento di successo: quadri in tavola. Mercoledi 28 febbraio 2024, Mercato centrale, Stazione Termini – Roma.
DOPPIO GIOCO Maccheroni e pomodori, un abbinamento di successo: quadri in tavola. Mercoledi 28 febbraio 2024, Mercato centrale, Stazione Termini – Roma.
Un progetto ambizioso nato nel 2019 e fortemente voluto da Alessandra, Valentina e Meri Tessari alla guida di Suavia. Cinque anni di lavoro, di ricerca in vigna e in cantina con l’obiettivo di raccontare la biodioversità di una delle aree più conosciute e prestigiose d’italia, il Soave.
Come abbiamo già scritto questa edizione romana appena conclusasi ha avuto molto successo per una riuscita (una volta tanto) capacità degli organizzatori di invitare selezionati produttori che hanno illustrato i vini senza la solita concitata folla.
Non molti per la verità i produttori (e meno male) ma di alta qualità. Vini interessanti. Belle espressioni dei territori da cui provengono. Mi sono rimasti impressi per originalità e piacevolezza al sorso ma soprattutto per la passione e l’entusiasmo di coloro che li producono.
Unico nel suo genere nelle Marche e tra i pochi nel panorama enoico italiano, ha pochi competitor oltralpe dove la figura del Negotian (distributore) è certamente più conosciuta e diffusa ma non quella di Elever. Marchigiano Doc Enzo Mecella ha fatto del Verdicchio di Matelica un must ma soprattutto ha realizzato suoi vini unici e famosi attraverso un percorso inedito e di alto livello qualitativo.
Il Carnevale in Basilicata è espressione del forte legame tra la popolazione e le risorse paesaggistiche e naturalistiche. Da sempre rituali e suggestivi, le manifestazioni carnevalesche lucane custodiscono antiche tradizioni e, pur con singole peculiarità, sono portatrici della cultura della transumanza, di simbologia antica, di raffigurazioni animali e significati della civiltà rurale.
Nato nell’alveo dell’ebraismo, il cristianesimo si definisce sin dagli esordi quale religione destabilizzante il potere centrale. Di fatto all’inizio le azioni repressive sorsero all’interno del giudaismo stesso: quale “Vero Israele” il cristianesimo era in diretta competizione con il potere esercitato dal Sinedrio e poi dalle Sinagoghe della diaspora: quindi il conflitto messo in atto dagli oppositori ebrei era teso a convincere le autorità romane dell’illiceità della religione cristiana.
600 sml, Comune di Vendrogno centro della produzione del Sylvaner vitigno storico simbolo del territorio i cui vigneti ordinatissimi sono disseminati ovunque con una pendenza che varia dai 30/35 cm ai 60cm.
“Da dove potremmo iniziare se non dalle viti, per le quali la supremazia dell’Italia è incontestabile, tanto che solo con le sue vigne sembra aver vinto tutte le altre genti, persino quelle che producono profumi; e d’altronde cosa si può preferire alla vista di una vigna fiorita?”
La storia del tempo del nostro Natale comincia prima della nascita di Cristo. Non nel senso che comunemente si intende, caro agli antropologi, che il Natale cristiano sarebbe la trasposizione della festa pagana del “Sol invictus” legata alla rinascita del sole con solstizio d’inverno, ma proprio nel senso preciso del tempo calendariale-astronomico della festa cristiana secondo il calendario voluto da Giulio Cesare.