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Rubrica di Emanuela Medi
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Autore Emanuela Medi

La stima è di Coldiretti e Unaprol – che indicano una  produzione dimezzata dal triennio 2018-2021 di 360 milioni di chili a fronte di 670 milioni i chili nel triennio 1990-1993 quindi un -46% a favore della Spagna e Tunisia  che sono i nostri più diretti concorrenti. Il paese iberico ha avuto una crescita del +180% passando da 630 milioni di chili agli attuali 1,8 miliardi di chili  grazie a cospicui investimenti, la Tunisia  una crescita di circa 100 milioni di chili(+40%). passando dai 250milioni di chili a 350 milioni di chili. Ma perché produciamo di meno? Spiega Coldiretti “Tra le cause del crollo, il clima pazzo che ha alterato l’ecosistema tradizionale in particolare della Puglia, Calabria, Toscana e Sicilia, ma anche l’abbandono degli uliveti, lo scarso ricambio generazionale e l’assenza di una chiara strategia politica di rilancio del settore per la quale- sottolinea sempre Coldiretti- servono interventi strutturali importanti per poter competere con gli altri paesi. Per questo chiediamo al Ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli di intervenire subito per mettere un freno a questo crollo verticale e porre le basi per una ripartenza  di questo settore trainante per l’agroalimentare del paese”

Sotto il nome del più famoso medico dell’antichità, al quale si deve anche il celebre giuramento, Ippocrate (460-377 a. C.), ci è stata tramandata una serie di scritti che, passati nel mondo latino (taluni con incerta attribuzione), compongono il cosiddetto Corpus Hippocraticum. L’autore si occupò degli effetti del vino da un punto di vista strettamente fisiologico, senza alcun riferimento ai vini di questa o di quella zona, a quelli più o meno apprezzati e più o meno celebri, ma “al vino in sé”; dunque, anche se il suo  trattare del vino in generale può prestare il fianco a qualche critica, il suo pensiero, che ha avuto un’influenza plurisecolare, sembra l’ideale per introdurre una ricerca “sul vino”. Infatti, se è vero che come affermava Hegel, di notte tutte le vacche sono nere, così, pur non potendo certo sostenere che tutti i vini sono uguali, dobbiamo cercare di cogliere anche le caratteristiche salutari presenti in tutti i vini e saperle sfruttare al meglio per la nostra salute. Del resto il medico non intendeva scrivere un trattato di enologia, ma di medicina.  Un primo accenno interessante di Ippocrate alle caratteristiche mediche dei vini lo troviamo in un passo del  Trattato della dieta salubre, 12:  “Quelli

Gode il Prosecco , lo Champagne , il  Gava,  le produzioni nazionali  su cui grava un’imposta del 28%, insomma il mondo delle bollicine  alla notizia che cambia il sistema di tassazione inglese degli alcolici.Lo ha detto il  Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak . “I vini spumanti pagheranno le stesse tasse dei vini fermi con lo stesso grado alcolico, visto che il sistema è obsoleto, complesso e pieno di anomalie storiche” Quindi se i gradi comportano tasse più alte è presumibile che il Prosecco ad  10/11 gradi ad esempio paghi meno tasse mentre un roso o bianco a gradazione alcolica maggiore paghi di più. La proposta, ovviamente, non può che essere ben accolta in Gran Bretagna in particolare dagli storici e frequentatissimi pub che maggiormente hanno le  chiusure imposte  dal Covid-19, ma anche dal nostro sistema  Prosecco che in Inghilterra ha il suo mercato di elezione. A beneficiarne saranno le bollicine con gradazione uguale o inferiore a 11 gradi mentre si fanno più pesanit le tasse  sul vino rosso sopra i 13,5 gradi alcolici, che dovrebbe rincarare di 56 centesimi di euro a bottiglia.  Rimangono ancora problematiche le procedure doganali  su cui gravano l’aumento dei costi di trasporto Fonte WineNews

Lui è quello che si dice un” personaggio” Paolo Pejrone, architetto e saggista, specializzato in progettazione paesaggistica e giardinaggio, Per la XX edizione del premio letterario è “Il Maestro” del Concorso Letterario Nazionale Bere il territorio, promosso dall’associazione Go Wine e giunto nel 2021 alla ventesima edizione.  Un curriculum il suo di tutto  rispetto:, Lavora dal 1970 come Architetto di Giardini in Italia, Francia, Svizzera, Arabia Saudita, Grecia, Inghilterra, Germania, Spagna, Belgio, Principato di Monaco e Austria, progettando giardini soprattutto nel campo privato (circa 800). In una carriera di oltre 50 anni ha svolto un ruolo di rilievo in campo internazionale ottenendo molteplici riconoscimenti: Nel 1979 è socio fondatore dell’A.I.A.P.P. Associazione Italiana Architetti del Paesaggio. Membro Onorario dell’Associazione “Les Amateurs de Jardins” di Parigi,  Vincitore (nel 1988) del Concorso Internazionale “BICOCCA – PIRELLI” a Milano (come progettista delle aree verdi) con il prof. arch. Vittorio Gregotti,  nominato nel 2004 “Torinese dell’anno”, nel mese di aprile 2013 è stato insignito del titolo di “CHEVALIER DE L’ORDRE DES ARTS ER DES LETTRES” dal Ministero della Cultura e Comunicazione di Francia. Socio dell’ Institut Européen des Jardins et Paysages, in Francia  Nel 1998 è ideatore, fondatore e Presidente della Mostra-Mercato “Tre Giorni per il Giardino al Castello di Masino”.Fondatore e

Come si  fa a bere  un Tiramisù, considerato il dolce italiano per eccellenza  e assaporare gli  ingredienti, previsti dalla ricetta: mascarpone, uova, zucchero, savoiardi, caffè e cacao in polvere. Ci ha pensato Bottega ( cantina e distilleria fondata nel 1977 da Aldo Bottega-)con un liquore prodotto con una base di panna delle Alpi e mascarpone d’origine italiana, a cui vengono aggiunti tuorlo d’uovo, cacao (origine Santo Domingo), varietà selezionate di caffè arabica (origine Etiopia), estratto di savoiardo (gluten free), zucchero e alcol. Ma  andiamo alla storia. Si ritiene che il Tiramisù  nato a Treviso negli anni 70 sia un’evoluzione dello “sbatudin”, dolce povero ed energetico a base di tuorlo d’uovo montato con lo zucchero, destinato soprattutto ai bambini, agli anziani e ai convalescenti. Richiama la zuppa inglese, le creme bavaresi e i dolci torinesi a base cioccolato, che hanno rappresentato un’indubbia fonte d’ispirazione. Nel corso degli anni il Tiramisù è diventato un grande classico della cucina italiana ed è uno tra i dessert più apprezzati in Italia e nel mondo E il Tiramisù di Bottega?  Si  caratterizza per la moderata gradazione alcolica (17% vol.) e per l’armonioso equilibrio tra cacao, caffè e savoiardo con sentori di panna, mascarpone e uovo. Al palato

Con il benestare di 48 membri aderenti alla Organizzazione internazionale  della vigna e del vino (OIV), la sede principale da Parigi si trasferisce a Digione. Dopo un lungo e non poco travagliato iter e la splendida sede L'Hôtel d'Esterno, storica dimora situata nel centro  della cittadina francese, quello che è stato definito 'Onu' del vino,  lascia Parigi "E' una giornata storica",  ha detto il presidente dell'OIV, l'italiano Luigi Moio." La sede corrisponde pienamente agli obiettivi della nostra organizzazione: è funzionale ed è alle porte della Cité de la Gastronomie et du Vin che aprirà l'anno prossimo a Digione”.  Per il presidente  Moio,  saranno  possibili "sinergie" tra l'OIV - che riunisce circa 1000 esperti della vigna e del vino – con i  diversi organismi simili legati alla cultura e all’ enogastronomia che si trovano nella storica cittadina della Borgogna. 

Un connubio a  dir poco inedito sconosciuto ai più ma forte di tradizioni, sapori, capacità interpretativa, esecuzione che unisce due prodotti della tradizione italiana, Cioccolato e Balsamico , entrambi accomunati oltre che da una storia antichissima anche dalle molteplicità proprietà benefiche: antiaging ricco di flavonoidi, responsabile del buonumore, antinfiammatorio, stimolante ed energizzante grazie alla teobromina il primo; antiossidante e coadiuvante dell’assorbimento di calcio e magnesio il secondo. Ma cosa vogliamo di più! E l’appuntamento è tra i più innovativi, interessanti, gustosi, creativi per conoscere queste eccellenze che il mondo ci invidia. Parliamo della terza edizione di Sciocolà, il Festival del cioccolato promosso da CNA Modena e patrocinata dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Modena, organizzata da SGP Grandi Eventi in partnership con Acai, che si tiene da  venerdi 29 ottobre, fino al 1° novembre tra le vie del centro di Modena. I protagonisti di questa edizione sono  l’Aceto Balsamico di Modena IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.  Un viaggio  dei sensi come ormai viene descritto quello che più semplicemente è ammirare  con gli occhi, deliziarsi con il palato  conoscere parlando con gli chef per si allora un viaggio lungo lungo quattro giorni  protagonisti gli abbinamenti.  tra gli

Prevedibile e ora confermato il caro prezzi a Natale. A dirlo è uno studio del Codacons, che ha stimato 1,4  miliardi di euro in più rispetto il 2019 , causa la crisi energetica che a valanga coinvolge l’aumento dei carburanti e delle materie prime con forti ripercussioni sulle spese delle famiglie  in particolare  sui consumi legati alle festività. Delle quattro macro-aree ( alimentari-regali-ristorazione e viaggi)  colpisce il probabile aumento della filiera alimentare con un(+10%) riferito a panettoni,(+2,5%) pesci, carni e salumi senza contar(+1,5%) per vini (+10%) per pasta e pane (+22,7%) per ortaggi, frutta fresca o secca oltre aumenti per olio, farina, burro  tanto che sempre Codacons indica una spesa per il cenone e pranzo di almeno 100 milioni di euro in più rispetto il 2019  Ma poi accenderemo luci e lucine natalizie visto  l’aumento delle tariffe di luce e gas rispettivamente del +29,8% e del 14,4% determinando  aumenti del carburante e quindi  dei listini al dettaglio dei prodotti trasportati visto che l’85% della merce viaggia su gomme. L’elenco è lungo e non risparmia altri settori  come i regali che globalmente subiranno un aumento del 5%, i viaggi con particolare riferimento alla  vacanza natalizia che prima del Covid  coinvolgeva tanti italiani circa 19

Grazie alle numerose piattaforme di e-commerce, ogni giorno è possibile acquistare migliaia di vini diversi per tipologia, annata o produttore in pochi click. Navigare tra le tante  offerte, però, non è sempre semplice, soprattutto se ci si affaccia per la prima volta al mondo del vino. COME? I cinque consigli di Etilika, l’enoteca online specializzata nella ricerca, selezione e venditadi vini, liquori e distillati made in Italy Imparare a leggere l’etichetta L’etichetta è la carta d’identità di un vino e riporta alcune informazioni fondamentali al momento della scelta. Tra queste non ci sono solo il nome del prodotto o del produttore, il volume espresso in ml o il grado alcolico, ma anche la provenienza delle uve, la denominazione di origine (DOC, DOCG, IGT) e, nel caso degli spumanti, l’indicazione della quantità di zucchero (“brut”, “extra dry”, “nature”

Ma chi l’ha detto che la pigrizia è solo tempo sprecato? Come spesso accade  è la ricerca a supportare quello che ci piacerebbe sentire: fa bene! I ricercatori dello Ohio State University ( Usa) lo hanno provato  esaminando i comportamenti di un vasto campione di studenti. Quelli che pensavano che bisognava produrre erano più scontenti e andavano incontro a depressione e ansia, invece coloro che riuscivano a rilassarsi erano maggiormente portati a beneficiarne  senza stress.