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Rubrica di Emanuela Medi
 

Azienda Monviert: innovazione nel rispetto della tradizione

cividale-del-friuliL’Azienda Monviert, in dialetto “monte aperto” per l’ampia visuale che regala la posizione sui Colli Orientali, si trova a Cividale nel Friuli a pochi km da Udine. Istituita da Franco Zorzettig nel 1950 con il nome di Ronchi San Giuseppe (perché prossima alla chiesetta di San Giuseppe, un tempo punto di ristoro per i pellegrini dell’area), si estende per 87 ettari a ridosso del confine italiano con la Slovenia; qui il microclima è unico, protetto dai venti freddi grazie alle Alpi Giulie e arricchito dalla brezza marina del Mare Adriatico.

La maturazione dell’uva avviene in maniera lenta e graduale. In azienda convivono tre generazioni e il motto, come riportano le etichette dei vini è ““natura docet traditio custodit”. L’innovazione infatti si fa strada nel rispetto della tradizione: l’azienda attualmente aderisce al sistema di certificazione di lotta integrata volontaria e nel 2013 ha attuato un impianto di biomassa per trasformare i tralci secchi in risorsa (soddisfacendo il fabbisogno di acqua calda per il lavaggio delle vasche e il riscaldamento degli ambienti). In vigna particolare è l’allevamento di 10 famiglie d’api sentinella” ovvero attraverso il biomonitoraggio degli alveari si può constatare l’andamento della gestione agricola e lo stato di salute dell’uva.

I VIGNETI 

Bivio Romanut: circa 1 ettaro nella parte superiore della collina Bivio esposto a sud-sud est, con terreno marnoso e ventilazione ed esposizione solare costanti. Ideale per i vigneti di Ribolla Gialla Monviert

Monviert: 2,4 ettari a Spessa di Cividale con terreno marnoso e ventilazione costante proveniente dalla Valle del Natisone; condizioni perfette per il vitigno Friulano.

Col Rusal: 1,8 ettari nel cuore dei Colli Orientali, terreno marnoso, ventilato e luminosissimo ottimo per l’uva Schioppettino, vitigno autoctono antico della zona. 1,4 ettari nella parte mediana circondata da boschi di latifoglie dove il Sauvignon trova condizioni microclimatiche ottime per l’aromaticità. 

I VINI – LINEA MONVIERT E LINEA MARTAGONA

La linea Monviert rappresenta l’espressione massima della vigna (numero di gemme inferiore una maggiore qualità). I vini sono: Schioppettino Doc, Friuli Colli Orientali Doc, La Ribolla Gialla Doc, il Refosco dal Peduncolo Rosso Doc, Sauvignon Doc, il Friulano Doc e il Picolit Docg, vendemmia tardiva di vitigno omonimo dai pregiati aromi di frutta matura, miele e cera d’api, ottimo in degustazione con formaggi, fois grois e pasticceria secca. 

DEGUSTAZIONE

monviert bottigliaREFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO D.O.C. Friuli Colli Orientali Alc 14% vol. Refosco dal Peduncolo Rosso 100 % 

Vigneto Fornalis, circa 1 ettaro in prossimità di Cividale del Friuli, 25 anni di età delle viti con terreno marnoso/argilloso, buona esposizione e ventilazione, condizioni ideali per il Refosco dal Peduncolo Rosso: vitigno legato al Friuli già dal 1700 e divenuto famoso negli ultimi decenni, deve il nome alla colorazione rossa del peduncolo (raspo). Vinificato in purezza in 8 DOC friulane raggiunge struttura ed eleganza nei Colli Orientali.  

Vendemmia manuale tra fine settembre e la prima decade di ottobre. Prima annata di questa selezione: piovosità abbondante, superiore alla norma. Da fine giugno il caldo ha portato importanti escursioni termiche fino ad agosto che hanno inciso sulla qualità. Nel complesso una buona annata. 

Fermentazione con lieviti selezionati in acciaio a 25-27°C con frequenti rimontaggi per circa 15 giorni. Breve decantazione e fermentazione malolattica dai 15 ai 25 giorni. 

Rubino con accenni granati dalle sensazioni di mirto, ginepro e prugna damaschina. Ampio e schietto emergono richiami mentolati di salvia e sottobosco. I tannini composti anticipano un sorso caldo e ben sostenuto da note ematiche fresche. Mora di gelso, legno di sandalo e pepe nero in chiusura. 

Affinamento in rovere di Slavonia da 25 hl e barrique francese da 225 lt per 18 mesi nuove o di secondo passaggio. 4 o 5 mesi in bottiglia prima della messa in commercio. 3.000 bottiglie prodotte. Predisposto all’invecchiamento; ottimo con brasati e formaggi a pasta dura. 

La linea Martagona interpreta le sfumature dei vitigni posizionati in diverse aree dei Colli Orientali del Friuli. I molteplici territori dalla ponca alla ghiaia, delle zone precollinari e argillose, riflettono le sfumature di una terra ricca e articolata che si ritrovano nelle sfumature del vino.

Il nome Martagona deriva da una specie preziosa di giglio tra le più conosciute. Secondo le Sacre Scritture, la Madonna scelse Giuseppe tra la folla proprio per questo giglio che aveva in mano.

SAUVIGNON D.O.C. Friuli Colli Orientali 2018 Sauvignon 100% Alc 13,5%

Vitigno già consigliato al IV° Congresso di Viticultura di Gorizia del 1891oggi il importanti nel Friuli Venezia Giulia raggiunge livelli di equilibrio vegeto-produttivi ideali sulle colline dando vita a uno dei migliori vini friulani. Dal vigneto Col Rusal impiantato nel 1992 esposto ad est-sud est vendemmia manuale svolta a fine agosto. Le ive diraspate e pigiate vengono raffreddate a 6°cc e sottoposte a criomacerazione per 12-24 ore. Dalle uve pressate sofficemente si ricava un mosto che si lascia a decantare per 8-12 ore così da eliminare le parti solide. La fermentazione avviene con lieviti selezionati a 18°C per 10-12 giorni; segue affinamento 5-6 mesi in vasche di acciaio con regolari battonage.

Paglierino con sfumature verdoline, scorza di cedro fioriture primaverili. Assaggio deciso e ingresso morbido attraversato da una vena acido-sapido che movimenta la beva. Salvia, sambuco uva spina. Persistenza saporita. Tartare di tonno.

Ilaria Martinelli, Master Sommelier

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.