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Rubrica di Emanuela Medi
 

BonTà 2019: dal mais nero dei Maya all’abito gourmet e il Tabasco di Calabria

E’ veramente Di TUTTO DI PIU’, BONTA’ il Salone delle Eccellenze Enogastronomiche dei Territori   che domani chiude a CremonaFiere( 9-12 novembre)  dopo 4 giorni di novità   e cibo di alta qualità provenienti da 16 regioni d’Italia con 2.000 prodotti artigianali dei territori Non solo cibo ma anche educazione alimentare, i nuovi trend del mercato che rispecchiano l’interesse dei consumatori e degli operatori del settore

E ora qualche curiosità: presentato  il Mais corvino. Un tipo particolare di mais, dal chicco nero e allungato, che veniva coltivato dai Maya già nel 3.500 avanti Cristo ma che in Italia non si coltivava più dal 1700. Si tratta di un alimento che ha caratteristiche molto particolari: ha il doppio delle proteine e il 20% in meno di carboidrati rispetto al mais normale. Inoltre ha 20 volte tanto gli antiossidanti presenti nel mais comune. Carlo Maria Recchia, 26 anni, è un giovanissimo imprenditore agrario  il primo e unico produttore e distributore di Mais Corvino in tutta Europa. Nel 2010 il ragazzo riesce ad avere i primi 40 semi dell’antico cereale e per i successivi due anni li coltiva per moltiplicarli ed avviare la produzione.  Oltre alla farina l’ Azienda Agricola Maiscorvino produce farina, pasta, biscotti, gallette e birra il tutto senza glutine.

Chi l’ha detto che le modelle debbano essere tutte pallide, esili e filiformi? La stilista di alta moda Angela Colosimo  ha portato a Il BonTà, il suo nuovo progetto dal titolo “L’abito gourmet – La moda che fa bene”. Si tratta di vestiti che, letteralmente, si mangiano. Realizzati con ingredienti dolci, come caramelle o cioccolato, ma anche salati, come il pane, i tarallini e gli snack. Un progetto controtendente per esprimere gioiosità e convivialità del cibo. Interessante e pizzicante  la mostra “Peperoncini dal mondo” con 50 varietà provenienti da ogni continente . Tante domande  a Enzo Monaco, presidente dell’Accademia italiana del peperoncino e della Word Chilli Alliance, l’Associazione internazionale che promuove in tutto il mondo la cultura piccante come “Amante-o” il neonato “Tabasco di Calabria”, la prima salsa di peperoncino fermentato fatta di soli peperoncini calabresi. 

La specialità, presentata da Enzo Monaco e Giancarlo Suriano,  è stata degustata  col cocktail “Il viaggio” che nel mese scorso ha vinto il primo premio a Roma nel Concorso “Simposio-Trionfo del gusto”. e se proprio non potete fare a meno del peperoncino sappiate che ora c’è  il caffè al peperoncino offerto dall’azienda Arnone di Cosenza, già conosciuto in tutt’Italia per i suoi straordinari caffè aromatizzati all’anice e alla liquirizia.  E cosa di meglio se al caffè abbiniamo un cioccolatino infuocato “ Stromboli”, pralina di cioccolato fondente con un’anima di peperoncino creata dall’Azienda Colavolpe di Belmonte (Cs), 

Certo se la Calabria è presente con TUTTO E DI PIU’ non sono da meno i prodotti di altre regioni. Ma fermiamoci a oggi 11 novembre con l’assegnazione del premio Ambasciatore della Cucina Italiana di Territorio” che viene dato al ristoratore  italiano in gemellaggio con un ristorante estero   che ha realizzato la migliore preparazione coniugando  le due tradizioni gastronomiche.

Emanuela Medi

( fonte: Ufficio Stampa Testori Comunicazione)

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.