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Rubrica di Emanuela Medi
 

Casisano: Tommasi a Montalcino… la realizzazione di un sogno

Dall’anno di fondazione 1902, l’azienda Tommasi è cresciuta nel corso dei decenni. Con l’ingresso della quarta generazione, dal 1997, la famiglia ha dato inizio al progetto Tommasi Family Estates con investimenti nelle zone vinicole più vocate: Pavese Valpolicella Classica e Zone Doc di Verona, Oltrepò in Lombardia, Montalcino, Maremma Toscana, Manduria in Puglia e Paternoster in Basilicata.

Nella quiete delle colline toscane, circondato da nobili vigneti e oliveti secolari, sorge Podere Casisano, i cui vini nascono da più di 100 anni di passione, esperienza e amore per il meraviglioso terroir di Montalcino. La Famiglia Tommasi nel 2015 ha coronato il sogno di arrivare a Montalcino, rilevando Podere Casisano, che è situato su una splendida terrazza naturale a 480 m di altitudine e domina la zona sud-est di Montalcino, di fronte a Sant’Angelo in Colle e all’Abbazia di Sant’Antimo, in direzione del Monte Amiata, ex vulcano e montagna sacra per gli Etruschi. La tenuta si estende su 53 ettari di cui 22 coltivati a vigneto, 8 di maestosi oliveti, e il resto è occupato da boschi secolari. I terreni sono composti da rocce arenarie e galestro con presenza di scheletro, argilla e tufo di origine vulcanica. Il microclima è ventilato ed asciutto con ottime escursioni termiche, ciò contribuisce a creare le condizioni ideali per preservare la sanità delle uve.

Il progetto volto alla valorizzazione delle più pregiate denominazioni di Montalcino, Podere Casisano rappresenta la perfetta unione tra la secolare tradizione di terre vocate e l’esperienza enologica maturata dalla Famiglia Tommasi.

Il vitigno sovrano è il Sangiovese Grosso, coltivato col tradizionale cordone speronato. L’età d’impianto delle vigne e la diversità dei terreni nonché delle altitudini, permette le diverse espressioni di questo vitigno nei suoi caratteri aromatici.Ogni singola parcella del vigneto Casisano è gestita e monitorata in funzione delle caratteristiche del suolo, dell’esposizione e dell’obiettivo enologico.

In occasione del Vinitaly 2019 la Tommasi Family Estates ha organizzato una degustazione e un dibattito sullo scenario di mercato e posizionamento competitivo dei vini rossi Dop delle principali regioni rispetto ai concorrenti stranieri, con particolare riferimento al Brunello di Montalcino e l’esempio Casisano.

Ma veniamo alla degustazione, Pierangelo e Giancarlo Tommasi (enologo) hanno organizzato, con l’ausilio dell’enologo toscano di Casisano Emiliano Falsini, una verticale con tre annate di Brunello Casisano  2010, 2013 e anteprima 2015- tre annatedella Riserva Colombaiolo 2011, 2012 e 2013, oltre al Rosso di Montalcino 2017.

 

DEGUSTAZIONE

Rosso di Montalcino 2017,

l’enologo Falsini ci dice che l’annata non è stata positiva in termini quantitativi per le gelate primaverili; qualità eterogenea, per Casisano nel versante più fresco dove  si è avuta la protezione dell’Amiata; in altitudine vini freschi e minerali con verticalità. Il Rosso in degustazione viene maturato in botti grandi di rovere di Slavonia per 8 mesi più 6 di affinamento in bottiglia. Il risultato è un vino dal colore rubino brillante, al naso è pulito, dinamico e fruttato, con note minerali. In bocca è fresco, minerale, importante trama tannica. Elegante di grande piacevolezza.


Brunello di Montalcino DOCG 2015,

in anteprima, uscirà nel febbraio 2020, annata classificata dal Consorzio del Brunello eccezionale a 5 stelle. E’ il primo vino del nuovo corso Tommasi. Vinificato con metodo tradizionale, macerazione sulle bucce per 25 gg. circa. Maturazione di 3 anni in botti di rovere di Slavonia e affinamento in bottiglia per 4 mesi. All’olfattiva è fruttato, frutta rossa, ciliegia. I profumi primari iniziano ad essere sostituiti dai profumi terziari, che si evolveranno ulteriormente con l’affinamento in bottiglia. Alla gustativa è morbido, tannino equilibrato. Armonico e piacevole. 


Brunello di Montalcino DOCG 2013

annata tendenzialmente fresca, contraddistinta anche da precipitazioni frequenti che hanno favorito un buon ciclo vegetativo con una maturazione lenta e regolare. Le forti escursioni termiche hanno creato condizioni propizie per ottenere uve dotate di ottima acidità e contenuto zuccherino equilibrato. Il consorzio del Brunello l’ha classificata  ottima a 4 stelle.

Colore rosso rubino. Profumo elegante, equilibrato, con profumi intensi e di grande finezza che si armonizzano con le note fruttate (ciliegia) e speziate (foglie di lauro) tipiche del Sangiovese. In bocca è succoso, sapido e nocciolato di grande struttura, si distingue per tannini vellutati e per le note fruttate e speziate complesse.Elegante e persistente.


COLOMBAIOLO Brunello di Montalcino DOCG Riserva 2013.

Le migliori uve Sangiovese, selezionate dalla migliore parcella della proprietà, sono destinate alla produzione di questa Riserva. Per questo Brunello, l’enologo esegue la vinificazione con la macerazione delle bucce a temperatura controllata in tini di legno per 20-25 giorni. Il vino viene poi fatto affinare per 4 anni in botti grandi di rovere di Slavonia per rafforzare la struttura innata del vino e per elevare quell’incredibile potenzialità d’invecchiamento per la quale il Brunello di Montalcino è famoso. Affinamento in bottiglia per almeno 6 mesi. In commercio tra 6 mesi.

Colore rosso rubino intenso. Profumo di grande complessità, fine ed elegante. Presenta le note fruttate tipiche del Sangiovese, ciliegia, mora, integrate alle spezie donate dalla lunga permanenza in botte. Gusto complesso, di grande struttura, vellutato ed armonico, con tannini ben maturi e avvolgenti, in equilibrio con una piacevole acidità.


Si è passati al COLOMBAIOLO Brunello di Montalcino DOCG Riserva 2012, annata che per eleganza, freschezza e armonia è sicuramente per il Sangiovese una delle migliori degli ultimi anni. Il consorzio del Brunello l’ha classificata eccezionale a 5 stelle. Stessa vinificazione ed affinamento della riserva precedente.
Alla visiva è di un colore rosso rubino intenso, che vira al granato. I sentori di frutta sono accompagnati da note balsamiche e iodate. Cuoio, liquirizia. In bocca il sorso è nitido e fruttato; tannino evoluto. Armonico ed equilibrato, di gran classe. 


Ultima Riserva il COLOMBAIOLO Brunello di Montalcino DOCG Riserva 2011,

annata caratterizzata dalle forti escursioni termiche che hanno permesso un’ottima raccolta. Il consorzio del Brunello l’ha classificata  ottima a 4 stelle. Stessa vinificazione ed affinamento delle altre riserve.
All’olfattiva è pulito, ma più selvatico con note smaltate. Alla gustativa è largo, avvolgente. Il tannino leggermente polveroso, ancora in una fase di affinamento. Persistente.

 

Chiudiamo con il  Brunello di Montalcino DOCG 2010

, grande annata, il consorzio del Brunello l’ha classificata eccezionale a 5 stelle. I forti sbalzi termici abbinati a temperature fresche e variabili hanno portato alla produzione di uve dotate di colore e profumi, con una capacità varietale molto spinta che rende l’annata 2010 una classica annata da grandi rossi. Al naso è speziato, caratteri terziari, cuoio, cioccolato. Balsamico. In bocca è avvolgente, armonico ed equilibrato. Tannini levigati e vellutati. Lunga persistenza. Eccellente

Se il cru Colombaiolo costituisce la punta di diamante della cantina Ilcinese della famiglia Tommasi, anche le altre annate (precedenti all’acquisto della proprietà) si sono dimostrate all’altezza del nome del Brunello: vini strutturati, con una buona acidità e un tocco di eleganza.

“Con Casisano a Montalcino”, hanno spiegato Pierangelo e Giancarlo Tommasi, “si corona il progetto Tommasi Family Estates, partito nel 1997. La filosofia, in particolare proprio qui a Montalcino, è quella di mantenere il prestigio del territorio, conservandone l’identità e cercando di esprimerne il potenziale al meglio” … il sogno si è realizzato…

Luigi Gorietti, sommelier

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