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Rubrica di Emanuela Medi
 

Castello di Spessa rinnova l’immagine

il-castello-di-spessaCastello di Spessa una realtà consolidata per la sua linea di prodotti enologici e per l’accoglienza di qualità, in questo 2020 ha deciso di rinnovare con una comunicazione elegante, fresca e omogenea le etichette delle tre linee di vini; aggiornando e arricchendo la comunicazione  aziendale con un nuovo claim “Romance is in our nature” che connota l’intero romantico mondo del Castello di Spessa Golf&WineResort, icona di raffinata ospitalità italian style in cui tutti possono immergervi e sentirsi rigenerati.

La cantina di Capriva del Friuli non produce esclusivamente vino ma come detto è un Resort che ha a disposizione novanta posti letto, tre ristoranti, un campo da golf a 18 buche e una Wellness Spa con vinoterapia. La struttura offre servizi e prodotti scaturiti dalla naturalità, dal territorio, il gusto e i  valori della tradizione interpretati in maniera fresca e contemporanea, tutti da scoprire e vivere con semplicità e immediatezza.

castello-di-spessa-bottiglie-di-vinoLa storia della cantina si intreccia da secoli con la viticoltura, dato che dai suoi vigneti si produceva vino sin dal XIII secolo e nel XVI secolo si coltivava già la Ribolla Gialla. Nel 1773 anche Giacomo Casanova, ospite a Spessa, ne apprezzò i vini, definendoli nelle sue Memorie “di qualità eccellente”. 

Oggi l’Azienda vinicola si estende su circa 90 ettari di vigne di proprietà, allevate con una filosofia eco-friendly di agricoltura integrata, e produce circa 400.000 bottiglie all’anno.

La produzione della cantina vede tre linee differenziate Le Eccellenza del Conte con San Serf bianco e rosso, vini preziosi che invecchiano  rispettivamente 7 e 10 anni. La linea Collio con una produzione da una raccolta manuale in vigna di circa 100.000 bottiglie annue e la linea Isonzo con una pulizia e verticalità dei cui vini è stata selezionata un’etichetta chiara, completa e pacata. 

I vini Collio sono prodotti da 28 ettari di vigneti allevati sui dolci rilievi collinari che circondano il castello,  con un terreno formati dalla ponca un tipico impasto del territorio composto da marna e arenaria stratificato nel corso dei millenni, ricco di sali e microelementi, che dona ai vini un’interpretazione unica dei vitigni: cremosi, di ottima struttura, longevi e un bouquet ampio e intenso. Da questi vigneti di proprietà nascono i Cru aziendali, per i quali si  è scelto di denominare con i cognomi delle nobili famiglie che negli anni sono state proprietarie del Castello. I vini della linea nel dettaglio sono Pinot Bianco Santarosa, Pinot Grigio Ramato Joy, Sauvignon Segrè, Ribolla Gialla Yellow Hills, Friulano Rassauer e Bianco Collio Riserva San Serff per i bianchi. Mentre Merlot Torriani, Pinot Nero Casanova e Rosso Collio Riserva San Serff per i rossi.

La linea Isonzo si differenzia da quella Collio solamente per la posizione dei vigneti nel territorio e nelle denominazioni, infatti questa linea ricade nella DOC Friuli Isonzo, dove l’azienda possiede 60 ettari di vigneti. I vigneti della denominazione possiedono un terreno con un primo strato ricco di minerali, fra cui ferro ed alluminio, a cui segue un substrato di argilla e circa 6 metri di ghiaia. Questo ultimo strato è molto importante poiché permette al suolo e alle piante di accumulare calore durante il giorno, rilasciando la notte. Ne derivano vini dalla spiccata mineralità, eleganti, verticali e particolarmente longevi. I vini della linea nel dettaglio sono Ribolla Gialla, Friulano, Chardonnay, Pinot Grigio e Sauvignon per i vini bianchi. Cabernet Sauvignon e Merlot per i vini bianchi, Pertè Ribolla Gialla Spumantizzata e Perle IGT per i vini dolci.

-Martin Kieran Rocchi Master Sommelier

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.