La riforma che riguarda 3.410 prodotti Dop e Igp a livello Ue tra cibo, vino e spirits (di cui 890 italiani), per un valore alla produzione di 80 miliardi di euro (di cui 20,2 made in Italy).
Il nuovo Regolamento Ue regola, grazie ad un testo unico, i settori dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli e agroalimentari a Indicazione Geografica. Al testo approvato il 28 febbraio 2024 dal Parlamento Ue in seduta plenaria manca solo il via libera del Consiglio Europeo, che potrebbe arrivare entro marzo. Quali i punti salienti: rafforzato il ruolo dei Consorzi di tutela, più protezione, sia on line, attraverso Euipo, ma anche in etichetta, maggiori tutele per evitare casi come i “Prosek” fatto in Croazia; più semplificazione e tempi più rapidi , per le richieste di modifica dei disciplinari, più trasparenza, con i Consorzi che dovranno redarre un rapporto di sostenibilità che indichi il lavoro in termini di sostenibilità ambientale, economica, sociale e di rispetto del benessere animale.
“L’obiettivo del nuovo regolamento è quello di difendere i prodotti certificati dai tentativi di imitazione ed emulazione. Dobbiamo continuare a puntare sulla qualità e l’eccellenza che ci caratterizza da sempre e sulla distintività che rende così