Il sorriso dell’aglianico
Si era svegliato grondando sudore. Quell’enorme letto occupato dal suo corpo malato, gli fece avvertire la solitudine. Dalla piccola finestra Giovanni scorgeva il sole che accennava la discesa sui colli del Sannio, ricoperti dal verde dei vigneti, e pensò che non mancava poi molto al ritorno di Anna. Una scarica di colpi di tosse lo prostrò nuovamente, squassandogli il petto. Quella maledetta polmonite. Quella maledetta guerra, quella maledetta Russia, le cui gelide temperature lo avevano inchiodato ad un letto