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Rubrica di Emanuela Medi
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Degustazioni

La colomba è il dolce più tradizionale del periodo pasquale che accomuna tutte le regioni italiane e che, insieme all’uovo di cioccolato, rappresenta la conclusione ideale del pranzo di Pasqua. La colomba, sia nella versione classica che nelle molteplici varianti farcite proposte dai pasticceri artigianali e dall’industria dolciaria, si abbina con un spumante rosé dolce da uve Manzoni Moscato, vino che riporta la suggestiva denominazione Petalo Il Vino dell’Amore. Anche le crostate alla frutta, la torta Paradiso e i dolci freschi e leggeri, che caratterizzano la primavera, si accompagnano egregiamente a questo vino spumante .La bottiglia di colore rosa acceso viene realizzata con un esclusivo procedimento di metallizzazione della superficie esterna del vetro e rientra a pieno titolo nella collezione degli spumanti Bottega. L'etichetta, che raffigura una rosa in piena fioritura, evoca l'aromaticità del vino. Petalo Manzoni Moscato Il Vino dell’Amore si caratterizza per il colore rosato, per il perlage fine e persistente, nonché per il profumo, fresco, intenso e delicato. L’inconfondibile sapore dolce e fragrante è arricchito da sentori di rosa, lamponi e note speziate di salvia, timo e maggiorana. Ma interessante ricordare le uve Manzoni Moscato: il lungo e prezioso lavoro di selezione eseguito nei primi anni del ‘900 dal

Piccoli perché la produzione non supera le 10.000 bottiglie, preziosi perché si percepisce subito che sono “diversi” e non perché sono naturali o biodinamici ma perché in ogni bottiglia vi è l’impronta personale, unica del produttore che non ha voluto un gusto facile, per tutti i palati ma  ha creato freschezza, sapidità, erbe aromatiche, fruttato esotico, pasticceria insomma un mix inusuale da rimanere lungamente impresso. Una piacevole scoperta per caso, mangiando una sera alla trattoria ”Il Torchio” di Frascati. Lui il proprietario Luigi Valente, per carità, e ci tiene  dirlo, senza qualifiche di sommelier o assaggiatore.. se non la passione di andarsi a cercare i tanti piccoli e particolari  vini in quella parte del Lazio che si raccoglie attorno ai Castelli Romani e non solo. Magro, alto, ottimo cuoco, grembiule, barba doverosamente lunga    che hanno- chissà perché gran parte di questi filosofi- ricercatori del vino- come una divisa.Carta spettacolare i cui vini sono stati da noi suddivisi in tre categorie: PICCOLI E PREZIOSI RIBOLIE della cantina Ribolà- Monteporzio Catone- 2017, Malvasia 100%  Siamo in una terra caratterizzata dalla presenza di vulcani spenti.Rifermentazione in bottiglia, non filtrato, leggermente frizzante. Si presenta ovviamente un poco torbido dal colore giallo dorato. Al naso colpisce la nota dominante di

Il mondo dell’assaggio dei vini, non solo nazionale, è ricco di molte figure che si pongono spessissimo come intermediari , divulgatori ,guida nella scelta di un vino rispetto ad un altro, oppure nell’abbinamento. Da qui i master  di vario tipo, dai master wine creati da apposite scuole o istituti che operano a grandi livelli tecnici fino ai concorsi di migliore o più bravo sommelier provinciale, regionale, nazionale, europeo, mondiale. La gamma, i codici ateco come si dice oggi per ogni cosa, di addetti ai lavoro è molto ampia, arricchita – si fa per dire ma è un puro mio giudizio personale – da influencer, instagrammer, blogger, visitor, internship, consulente che operano in modi e ambienti differenti, spesso senza una chiara lineo deontologica.  Per questo che anche le famose guide, tutte in generale e in tutti i continenti, hanno subito e subiscono una riduzione di appeal e maggiormente nei paesi più maturi nel consumo di vino. Ho sempre scritto e dichiarato che negli anni fra il 1980 e il 2000 se non ci fossero state le guide di Veronelli, Gambero Rosso e i corsi Ais, Onav, Fisar difficilmente il vino italiano avrebbe raggiunto il livello qualitativo, di notorietà, di attenzione e

Alziamo i calici e brindiamo a tutte le donne del mondo! L’8 marzo non porta con sé solo il profumo di mimose e di primavera ma anche calici di vino per festeggiare l’altra metà del cielo. La Festa della Donna celebra l’intero universo femminile, così complesso e affascinante e alcune cantine hanno voluto selezionare  otto vini, abbinandoli a otto tipologie di donne straordinarie, vere e proprie eroine, protagoniste del loro tempo e capaci di percorrere nuove strade con fierezza e caparbietà.  Se sei come Coco Chanel, donna determinata e forte, che ha rivoluzionato la moda senza rinunciare alla femminilità e alla raffinatezza potrai sorseggiare  Hedòs, Cerasuolo d’Abruzzo che mantiene la struttura, il corpo e la longevità di un vino rosso, ma ha la versatilità di un rosé. Un vino dall’elegante profumo di frutta rossa, intenso, morbido e di lunga persistenza che si sposa perfettamente con piatti di carne e pesce, ma anche con la pizza.   Se invece ti senti carismatica, libera ed eclettica come Margherita Hack, astrofisica controcorrente, potrai sorseggiare il Coldipietrerosse di Bulichella, un Suvereto DOCG dal colore rosso rubino vivo e intenso, che associa ad un naso fruttato con note di tabacco e cacao un sorso pieno, lungo e complesso.  Rebellis è  invece l’ etichetta del vino

L’Umbria è una terra dai sapori forti che nascono da una tradizione risalente al medioevo; i primi ad impiantare viti di Grechetto e Sagrantino furono i frati francescani tramandando l’arte vinicola nei loro conventi. I vini al tempo erano custoditi scrupolosamente da qui il soprannome “La Custodia” utilizzata ancora oggi per i vigneti dell’Umbria. Dal 1780 la famiglia Farchioni è legata al territorio e tramite la viticoltura e la produzione dell’olio extra vergine d’oliva. Martedì 14 Luglio nella splendida cornice della Nuova Villa Cesari a Roma si è svolta la degustazione di 6 etichette della Cantina Terre de La Custodia presentata da Giampaolo Farchioni, manager dell’azienda. In località Gualdo Cattaneo (PG) a soli 5 km dal centro storico di Montefalco la cantina è guidata dell’enologo Vincenzo Cudia con la preziosa consulenza di Riccardo Cotarella; la struttura si sviluppa su due piani, uno dei quali interrato dove riposano 450 barrique 32 tonneaux e 3 large barrels. Una grande cascina a due piani ospita le sale di esposizione e degustazione assieme al punto vendita e una grande terrazza panoramica. I 180 ettari di vigna sono distribuiti nel territorio di Montefalco e Gualdo Cattano, Colli Martani Doc e Colli Perugini per una produzione pari a

L’azienda Merotto di Col San Martino compie 50 anni di storia alla guida di Graziano, noto  interprete di Prosecco Superiore delle colline di Conegliano Valdobbiadene. Per questa occasione, non potendo offrire un contatto autentico con il territorio, Merotto festeggia mezzo secolo di storia attraverso la Discovery Box, un kit di degustazione con gli spumanti più significativi della Cantina: Cuvée del Fondatore, Integral, La Primavera di Barbara, Bareta, Colbelo e Grani di Nero.  Accompagnati dalle schede tecniche, uno stopper e una tovaglietta da degustazione, gli spumanti arrivano nelle case degli appassionati assieme alla presentazione del “Merotto Space”: il nuovo spazio-degustazione che sorge nell’antico casale ristrutturato di Col San Martino, per regalare una vista mozzafiato tra le splendide Colline del Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene. Graziano è pronto ad aprire le sue porte per un calice di vino e una passeggiata fra i vigneti,  splendidamente curati come dei giardini: a 230 metri sul livello del mare si trovano Col San Martino, Farra di Soligo, Collalto e Rive di Col San Martino Particella 86 (la menzione aggiuntiva Rive, che etimologicamente significa pendio ripido, nasce per accrescere la concezione di appezzamento vocato) vigneti di proprietà della famiglia Merotto che dal 1973 lavora personalmente le sue

Ogni anno il 14 febbraio, cuori innamorati attendono il giorno, quelli infranti lo maledicono e aspettano il giorno successivo per festeggiare insieme ai single. Ma San Valentino è  San Valentino… Ma come si può definire l’amore? Sono millenni che ci si arrovella per spiegare il più semplice e complesso dei sentimenti e ancora oggi, non se ne ha una definizione.   Così la festa di San Valentino si trasforma  in una ricerca raffinata e divertente per uscire dai soliti cliché, con il solo fine di percepire quanto il nostro sentire si possa leggere anche attraverso un regalo non convenzionale. E’ il caso dello champagne. Ve ne sono di romantici, esasperati, turbolenti, rassicuranti, clandestini, forti, eterni, elettivi, nascosti, leggeri, fugaci, infiniti. Unconventional come ama definirli Alberto Massucco- che giocando sulle molteplici sfumature, ha pensato, con spirito leggero e ironico, di abbinare ad alcune definizioni unconventional di questo sentimento, le sue etichette di champagne. Quindi ad ognuno il proprio champagne  Se siete al vostro primo San Valentino e quindi ad un amore ancora incerto ma già grande e travolgente potete scegliere lo champagne Rosé di Rochet-Bocart, 80% Chardonnay e 20% Pinot Noir in rosso. Quella percentuale importante di rosso che gli dona vigore e struttura, nella sua vena minerale oltre a gusto ed eleganza, forza e

Barolo Docg Riserva Lazzarito 2013 – Ettore Germano Le Langhe sono terra di uve di Nebbiolo, ma soprattutto le colline a sud della città di Alba. Barolo, Castiglione Falletto, Roddi, Cherasco, Diano d’Alba, Grinzane Cavour, La Morra, Monforte d’Alba, Novello, Serralunga d’Alba e Verduno sono i comuni del Barolo. Diversità di terreni e interpretazioni di stile dei vari produttori caratterizzano i vini, ma  fra tutti domina la purezza assoluta del Nebbiolo.  La Cantina di Ettore Germano è una meta importante nel panorama delle Langhe. Produttore anche di Alta Langa metodo tradizionale classico e di Riesling, il Barolo è il punto di riferimento perché punta soprattutto alla longevità del vino, con vendemmie eccezionali come quella del 2004, 2007, 2013, 2016. Il Barolo Docg Lazzarito Riserva  Nasce in una vigna particolare, posta vicino a Serralunga, sempre la stessa, per cui non tutte le annate-vendemmie sono idonee. Il Riserva ha una maturazione e affinamento di almeno 5 anni per esprimere tutte le caratteristiche assolute, senza dubbi.  Veste granato di color intenso, scuro ma brillante. Esprime un aroma di frutti rossi, mora nera,  fiori di rosa appassita. Sorso caldo, avvolgente e morbido,  eterei e dinamici tannini accompagnato da asciuttezza e corposità. Ancora visciola e ribes nero, un

Lagrein Alto Adige Doc Taber Riserva – Cantina Produttori di Bolzano  Le Dolomiti dell’Alto Adige sono Patrimonio Unesco. Dentro Bolzano, una vera città del vino , tante sono  le cantine  a partire  da la Cantina dei Produttori di Bolzano. Nasce nel 1908 e oggi unisce le cantine di Gries e di Santa Maddalena, con 224 famiglie socie. Le vigne sono  allevate in collina  su terreni morenici e porfido, coltivati a pergola e guyot, sistemi  ideali per le uve Lagrein e Santa Maddalena considerate autoctone; altri terreni sono adatti per Chardonnay e Pinot Nero,  Silvaner, Gewurztraminer, Kerner. La cantina è ai piedi del monte San Genesio Atesino, visitabile con un percorso tecnologico con assaggio guidato e workshop aperto Il Lagrein Taber Riserva  Colore scuro e intenso. Ventaglio ampio di aromi di confetture , frutta rossa raffinati che non disdegnano un piacevole eucalipto maturo secco. In bocca: toni di ciliegia mista a cacao,  vaniglia con humus. Asciutto , rotondo, pieno e strutturato con un finale di profondi e nobili tannini in un corpo concentrato e fresco.  @amemipiacecon®© la polenta carbonera ricca morbida ai tre formaggi di Storo.  Cantina Produttori Bolzano, via san Maurizio 36, 39100 Bolzano, +390471270909, info@kellereibozen.com , www.cantinabolzano.it  ------------------------------------------------------ Praeclarus Alto Adige Doc brut metodo tradizionale classico