Bevo er vino e guardo er muro…
Bevo er vino e guardo er muro Con un buon presentimento Sarò sbronzo, ma me sento Più tranquillo e più sicuro Trilussa
Bevo er vino e guardo er muro Con un buon presentimento Sarò sbronzo, ma me sento Più tranquillo e più sicuro Trilussa
Grande è la fortuna di colui che possiede una buona bottiglia, un buon libro, un buon amico. Molière (1622 – 1673)
E dove non è vino non è amore; né alcun altro diletto hanno i mortali. Euripide (480 a.C.- 406 ca. a.C.)
“I popoli del Mediterraneo cominciarono ad uscire dalla barbarie quando impararono a coltivare l’olio e la vite.”
Chiamai un medico, che dopo avermi visitato Scrisse sulla ricetta” Monton Rotschild, 95”. Era un vino da prendere un bicchiere al pasto. E aggiunse ” Se non otterrete alcun effetto prendetene un secondo, ed eventualmente un terzo”. Dopo qualche giorno mi sentivo allegro, ringiovanito, pieno di brio e genialità.
Scrivi il tuo nome, o vino Pinot Nero, Chianti o Barbera, un Cabernet, un Chardonnay, a goccia a goccia io ti berrò dalla sorgente del tuo cristallo nero reggendomi sulle mie gambe con lucidità di mente inneggerò a tutti gli astanti un nitido brindisi una goccia di poesia con un brivido di dulce vinum extremum. Antonia Scaligine, sommelier