“E gli ultimi saranno i primi…” ma, in questo caso, non in termini di impegno bensì di appeal. Succedeva ai lavoratori in vigna nella Parabola di Matteo e succede, oggi, al Megonio 2019 Librandi in purezza, il rosso Igp Calabria che, firmato da Donato Lanati, è stato decretato miglior vino assoluto della Guida Vitae 2022 dell’Associazione Italiana Sommelier.
Con il massimo e impareggiato punteggio di 99/100, espresso dal migliaio di degustatori Ais per la classifica “Le Performance dell’anno lettera I”, il Megnonio Librandi di Cirò Marina è risultata la prima tra 110 etichette selezionate, anche blasonate, per l’elevata armonia e il legame vino-territorio col saper fare dei vignaioli. Un risultato lusinghiero per il Megonio, sia per l’autorevolezza della nutrita squadra degli esaminatori sia per essersi distinto tra oltre 30mila vini degustati di quasi 4mila produttori, che hanno accettato di mettersi in discussione. Un risultato anche straordinario che ha rivoluzionato le gerarchie degli intoccabili, superando etichette dai sommi calibri, quali Montepulciano, Barolo, Brunello di Montalcino, Amarone e Franciacorta, e che, ancora una volta, conferma la sottile intuizione di Lanati, per aver saputo riscattare il potenziale di un destino già scritto migliaia di anni fa nel Dna della terra calabra.
Nella foto Librandi con