I vini resistenti non sono di serie B. Fondazione Edmund Mach organizza la prima rassegna, a livello nazionale
Tra le tante attività della Fondazione Edmund Mach la ricerca e sperimentazione sulle varietà tolleranti alle principali patologie fungine ha dato importanti risultati come la recente iscrizione al Registro nazionale di quattro nuove varietà. Da qui è nata l'idea di dar vita a una manifestazione a carattere nazionale che intende valorizzare e promuovere i vitigni innovativi e sostenibili in grado di offrire tolleranza alle malattie fungine . Si metteranno a confronto vini prodotti con almeno il 95 per cento di uve provenienti da varietà Piwi (PilzWiderstandsfähig giudicati nel corso di due giornate: il 18 novembre la valutazione dei vini a cura di una qualificata commissione e il 2 dicembre la cerimonia pubblica di premiazione, alla presenza di Luigi Moio presidente dell'Oiv, organizzazione internazionale della vite e del vino, nonchè professore di Enologia presso l'Università di Napoli e direttore dell'Istituto Scienza della Vigna e del Vino.I vini che concorreranno nelle seguenti categorie sono: rossi, bianchi, bianchi a macerazione prolungata Orange, spumante metodo classico bianchi, spumante metodo classico Rosè, spumante metodo classico Charmat bianchi, spumante metodo charmat Rosè, vini frizzanti con fondo, vini da uve soggette ad appassimento. Ma cosa sono esattamente i PIWI wines? Si tratta di vitigni che sono stati creati in Francia tra la fine del 1800 e i primi decenni del 1900. L’obiettivo era