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Rubrica di Emanuela Medi
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Vinosano  Vinosano rifà il look sperando di soddisfare le aspettative di quanti ci seguono con affetto da anni. Interviste, cultura, degustazioni, attualità enologia non mancheranno ma il vino ritorna a essere il nostro protagonista. Più qualità, più approfondimenti, più social per essere dalla Vostra Parte. Emanuela Medi     Sostenibilità Sostenibilità il 54,8% delle aziende del vino sono a un livello alto o medio/alto sostenibili nel senso che lo sono in rapporto alla sostenibilità ambientale, sociale, gestione dei rischi e qualità dello sviluppo. Lo sono di meno le attività agricole 49.1%  Federdoc "Poco ambiziosa e chiara la riforma IG proposta dalla Commissione europea."  Dice Riccardo Ricci Curbastro presidente Federdoc ”Riteniamo molto pericoloso che la Commissione Europea non precisi come dovrebbe funzionare il nuovo sistema delle IG privando il Parlamento Europeo e gli Stati Membri di qualsiasi potere per incidere sulla modifica degli atti delegati della Commissione. Le attuali regole delle IG sono soddisfacenti, in quanto permettono già ai produttori di vino IG di garantire la sostenibilità, di proteggere le IG, i domini internet e le merci in transito. Il rischio è l'indebolimento del legame tra le IG e la politica di sviluppo rurale, in quanto se approvate come tali le regole contenute nella riforma possono

Ha tante formule la  scoperta e la valorizzazione del patrimonio enogastronomico  e la proposta di Vini e Cammini che ripartirà  domenica 2 Aprile da Greccio propone  la scoperta meglio la conoscenza in maniera lenta, direttamente dalla testimonianza dagli ideatori, degli itinerari  più interessanti della regione Abruzzo . Nasce con questo obiettivo nel 2017 la rassegna “ Vini e Cammini” Crecchio con una camminata lungo il “ Cammino di San Tommaso” che si concluderà presso la  cantina Dora Sarchese di Nicola D’Auria in località Caldari Stazione nel comune di Ortona meta di arrivo dell’ormai famossimo itinerario che collega Roma alla cittadina adriatica.A seguire altri 7 appuntamenti sempre incontrando e facendo conoscere ai partecipanti – ribattezzati vinegrini – persone e associazioni che in Abruzzo ogni giorno si prendono cura di cammini e percorsi in cui  si  producono vini fortemente legati al territorio di cui sono custodi. Il  secondo appuntamento a Torino di Sangro il 25 Aprile con “la Via Verde della Costa dei Trabocchi” e la visita presso Cantine Mucci, quindi  domenica 15 Maggio lungo “La Via dei Mulini” tra Crecchio e Tollo e la Cantina di Giacomo Radica nel territorio della Tullum DOCG. Il 12 Giugno si cammina lungo il “Sentiero della Libertà” per poi vivere una degustazione con vista mozzafiato sulla Maiella dal terrazzo della giovanissima Azienda Tilli. Il 26 Giugno camminata lungo la Via del Gusto di Torano Nuovo, in provincia di

La degustazione professionale dei vini è un lavoro intellettuale. lo ha stabilito l’Ispettorato Nazionale del Lavoro rispondendo a un quesito di Assoenologi e Valoritalia sulla natura di questa particolare professione. Questa la novità emersa durante l’annuale convegno di Assoenologi svoltasi a Verona lo scorso 26 marzo Una decisione importante perché recepisce completamente le articolate motivazioni esposte nel quesito, nel quale si evidenziano i contenuti tecnici che questi professionisti esercitano nella loro attività, in particolare quando sono chiamati a valutare se un vino abbia o meno i requisiti per fregiarsi di una indicazione di origine, DOC o DOCG. Prima di diventare un Barolo, un Brunello di Montalcino o un Prosecco DOC infatti, l’iter di certificazione prevede una serie di verifiche, l’ultima delle quali è rappresentata dalla degustazione da parte di una commissione formata da professionisti riconosciuti e accreditati. Un ruolo delicato e centrale per tutta la filiera vitivinicola, dal quale dipende, in sostanza, l’accesso al mercato di decine di migliaia di aziende italiane. Allo stesso tempo, questi professionisti svolgono una funzione di garanzia per i consumatori, perché valutano che ogni singola partita di vino destinata al mercato possegga o meno gli standard di qualità stabiliti dallo specifico disciplinare di produzione. Per

“Trasformare il negativo in positivo scegliendo di investire in nuovi terreni e tecnologie è la filosofia di Siddura” . Dice Massimo Ruggero  Amministratore Delegato dell’azienda di Luogosanto che cresce con l’acquisto di una nuova azienda agricola. Si tratta della tenuta “Cilistrone”, che si trova nello stesso Comune di Luogosanto, a pochi chilometri dalla cantina madre. Un investimento che rientra nei piani di sviluppo dell’azienda e che consente a Siddùra di aggiungere altri dodici ettari vitati alla sua produzione.  Da sempre uno degli obiettivi prioritari di Siddùra è stato quello di promuovere la conoscenza del vitigno autoctono del Vermentino di Gallura – unica DOCG del Vermentino e della Sardegna - in tutta Italia’, alla cui produzione sono interamente dedicati i filari della nuova tenuta di proprietà di Siddùra. Proprio il Vermentino è stato indicato come il re dei vini sardi nella recente classifica dei vini più amati dai consumatori stilata dall’Iri, leader nelle ricerche di mercato, analisi e piattaforme tecnologiche di supporto alla crescita delle aziende del largo consumo.  “Mai come in questo momento storico, un vitigno, come quello del Vermentino – commenta il manager della cantina, Massimo Ruggero - rappresenta perfettamente la situazione attuale. Il Vermentino di Gallura è un vitigno capace di

Sostenibilità ambientale, tutela del paesaggio e ruolo sociale e umano del vignaiolo  sono i tre pilastri“ del “ Manifesto “presentato a  Slow Wine e riassumono le tre direttrici su cui  intende muoversi il  grande movimento  fondato da Carlo Petrini. Non solo un rifarsi a pratiche sostenibili e ambientali  nel rispetto del paesaggio ma soprattutto la valorizzazione  del ruolo del viticoltore  professionale e quindi formato  e del giusto rapporto contrattuale  tra dipendennte e proprietà. Come dice Giancarlo Cariglio coordinatore internazionale di Slow Wine Coalition

Il 46%  del vino acquistato online è della generazione X  che preferisce il rosso Come rivelano i dati  dell’Osservatorio sull’e-commerce del vino di Nomisma Wine Monitor e Vino.com  su un campione di oltre 100.000 acquirenti di vino online in Italia, emerge che tra il 2019 e il 2021 quasi il 46% di tutte le bottiglie acquistate   sono consumatori della  Generazione X (nati cioè tra il 1965 e il 1979),  e per il 30% e dai Millennials (1980-1995)  I giovanissimi (Generazione Z) pesano appena l’1,1%,  con  acquisti in crescita . Tra i vini prescelti: le bollicine  sempre più trasversali, nel senso che sono analogamente acquistati per fascia  di età mentre   i vini rossi,  sono maggiormente preferiti dai  giovani al contrario dei vini bianchi più graditi  deai consumatori over 55. Per quanto riguarda i prezzi con la pandemia il prezzo medio delle bottiglie di vino acquistate online è diminuito del 7% , una riduzione che ha riguardato principalmente i vini fermi mentre è risultata in controtendenza per le bollicine (+7%). , Dice Denis Pantini, responsabile Agroalimentare e Wine Monitor Nomisma. “È interessante evidenziare come pur a fronte di un calo nel prezzo di acquisto delle bottiglie che ha riguardato trasversalmente tutte le fasce di età, Millennials e

Vini spumanti  e vini tranquilli o frizzanti, dovrebbero riportare una dicitura differenziata, indicando ogni volta l’autore delle diverse operazioni in modo  dare al consumatore finale informazioni complete sulla filiera produttiva. sulla territorialità e le procedure utilizzate. Nelle etichette di vini spumanti è necessaria una suddivisione più specifica,  servirebbero diverse categorie, al fine di distinguere chi segue l’intero processo da chi segue solamente alcune fasi, fino ad arrivare a coloro che effettuano solo la sboccatura”.La richiesta di modifiche all’etichettatura dei vini è stata presentata da Fivi e Adiconsum al MIPAAF visto chre come dice Carlo De Masi presidente Adiconsum Nazionale” L’etichetta è la carta d’identità dei prodotti che consumiamo ed  è l’unico strumento a disposizione dei consumatori per fare scelte consapevoli, responsabili, sostenibili, a tutela della propria salute e dell’ambiente . Ecco perché è così importante che contenga informazioni veritiere, chiare e trasparenti”

Torna il Roma Bar Show per la sua seconda edizione, il 30 e 31 maggio, al Palazzo dei Congressi di Roma EUR, e si annuncia come “l’unico evento italiano esclusivamente dedicato all’industria del beverage e al mondo della mixology” (#ready to be shaken again). E’ un altro graditissimo ritorno “di rivalsa” dopo le luttuose chiusure obbligate dal Covid, uno degli eventi finalmente in presenza che affollano la primavera 2022. Nella sua prima edizione, nell’autunno precedente l’esplosione della pandemia, il Roma Bar Show aveva riempito di espositori, produttori e distributori di spiriti, l’intero Palazzo dei Congressi. L’intento degli organizzatori è offrire un’alternativa mediterranea all’analogo salone berlinese, cui non era mancato un bel successo. La concorrenza proposta in una cornice come la primavera romana si presenta sotto auspici di grande ottimismo. Contatti: https://www.facebook.com/romabarshow

Dal 26 al 27 marzo 2022 Cantina Valpolicella Negrar parteciperà a “La vetrina dell'Amarone” con un'asta vinicola benefica a favore della Croce rossa Ucraina per la gestione dell'emergenza bellica, e a cui la cantina contribuirà con 6 bottiglie di Amarone Jago DV annata 2000. In degustazione ci sarà anche l'Amarone Jago 2016 Domìni Veneti, prodotto nella vallata di Negrar, in una microarea a 200/250 metri d'altezza vocata a dare vini di grande struttura e personalità "L'asta benefica porta un messaggio di vicinanza alle sofferenze di un popolo, confidiamo che i partecipanti siano generosi com'è generoso in profumi, aromi e sensazioni l'Amarone", commenta al riguardo Renzo Bighignoli, presidente di Cantina Valpolicella Negrar.    L'evento si svolgerà dal 26 al 27 marzo a villa Mosconi Bertani a Novare di Arbizzano, frazione di Negrar, ed è organizzato dal comune di Negrar di Valpolicella in collaborazione con Mediawine. In degustazione i vini Amarone Domìni Veneti prodotti nelle vallate di Negrar e Marano. Nella due giorni le cantine del territorio raccontano i loro vini Amarone. Cantina Valpolicella Negrar presenterà al pubblico l'Amarone Pruviniano 2018 Domìni Veneti, che fa parte di una più ampia collezione, comprensiva di un Ripasso e un Valpolicella Superiore. Questo Amarone nasce a

Bilancio 2021 tutto sommato positivo per il vino Made in Tuscany  la cui fotografia è stata tracciata dalla ricerca Ismea, presentata a Firenze in occasione di “PrimAnteprima 2022”, la giornata inaugurale della Settimana delle “Anteprime di Toscana” promossa da Regione Toscana insieme a Camera di Commercio di Firenze e organizzata da PromoFirenze e da Fondazione Sistema Toscana. A dare il via alla settimana delle degustazioni, quest’anno una testimonial d’eccezione: Gianna Nannini, cantante e viticoltrice toscana. PRODUZIONE. Secondo i dati raccolti da Artea sulla vendemmia 2021 la Toscana ha prodotto 2,04 milioni di ettolitri di vino, il 7% in meno rispetto all’anno precedente: una cifra che colloca la produzione toscana 2021 tra le più basse rispetto agli ultimi 5 anni. La Toscana rappresenta una parte importante della produzione di vini DOP: con 1,3 milioni di ettolitri di vino DOP imbottigliato, nel 2020 la Toscana ha rappresentato l’8% del totale italiano, (16,5 milioni di ettolitri). La quota toscana sale all’11% in termini di valore del prodotto imbottigliato. Le prime elaborazioni sui dati 2021, peraltro, danno un’indicazione molto positiva perché il prodotto imbottigliato è cresciuto nelle DOP dell’8% circa rispetto al 2020 attestandosi sopra 1,4 milioni di ettolitri. Il Chianti da solo rappresenta circa la