+11% i casi di mal di schiena durante il lockdown
Iniziamo da una pubblicazione apparsa sull’International Journal of Environmental Research and Public Health che riporta i dati sull’affezione che ha colpito con maggiore frequenza i paesi in cui è stata fatta l’indagine: parliamo del mal di schiena passato dal 38% del pre quarantena al 43% dopo il lockdown con una crescita totale dei casi dell’11% . Nausea, vertigini, stress accumulato e nervosismo le sintomatologie più frequenti dovute principalmente a una forzata sedentarietà. Nello specifico, le persone più colpite sono state quelle di età compresa tra i 35 e i 49 anni, che avevano un indice di massa corporea uguale o superiore al 30, che erano sottoposti ad alti livelli di stress e che non praticavano attività fisica. Ma la schiena non è stata l’unica parte del corpo interessata: le persone hanno riscontrato anche sempre più frequentemente problemi al collo (+17,44%), alle spalle (+25,41%), al torace (+74,44%) e alle gambe (+40,40%). E ancora, la percentuale di persone che non hanno praticato attività fisica è aumentata addirittura del 173,97% passando dal 7,3 al 20%. A riportare maggior dolore durante il periodo di quarantena sono state le donne, (2,46 su un massimo di 5 proposto dal questionario), mentre gli uomini si sono