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Rubrica di Emanuela Medi
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Vinosano parla di voi

Due Medaglie d’Argento una al Friulano 2019 con 93 punti ed una al Cabernet Franc 2019 con 91 punti assegnati da Decanter Worl Wine Award 2021  La storia L’azienda vinicola Tenute Tomasella si trova a Mansué in provincia di Treviso. Si estende tra la DOC Friuli e la Prosecco DOC Treviso su 50 ettari vitati, di cui 10 in Friuli e 40 in Veneto da cui vengono prodotte 82.000 bottiglie l’anno. Terre dove il passaggio tra due confini non crea divisioni, ma porta ricchezze di sfumature in ogni bottiglia, rendendo anche il più tradizionale dei vini un vino unico. Una passione che si tramanda di generazione in generazione da oltre 50 anni, con tempo, pazienza per assecondare i ritmi di natura e   tradurre nel vino ciò che la terra vuole esprimere e raccontare. Specializzazione assoluta e valorizzazione della cultura vitivinicola, attenzione alla qualità e alla scelta di principi enologici d’avanguardia finalizzati alla pura conservazione di ciò che arriva dal vigneto, il raccolto a mano con delicatezza e rispetto caratterizzano ogni fase della produzione, che per Tenute Tomasella è l’espressione più sincera di un territorio. Il risultato sono vini di elevata qualità, squisitamente genuini eppure non convenzionali, capaci di sorprendere per armonia, 

Eroica non è solo la viticoltura della Liguria e della Valle d’Aosta, le  Antiche Cantine Migliaccio dell’isola di Ponza hanno molto da raccontare scavate come sono nella roccia di Punta Fieno, spettacolo della natura mozzafiato come lo è l’isola pontina    Qui si inerpicano le viti della Biancolella, del Fieno ,  ancora a forma di alberello per difendersi dal vento e dal sole cocente  dalle bassissime rese su terreni vulcanici e sabbiosi unici nel conferire ai vini di Luciana Sabino  e del marito Emanuele Vittorio quel tocco inconfondibile  che li hanno resi famosi  e difficili da reperire visto che i numeri come l’azienda è piccola ma la qualità altissima. Possono giustamente ritenersi alla pari  dei grandi e blasonati vini del nord perché grazie alle condizioni pedoclimatiche di questo luogo magico i vini delle Antiche Cantine Migliaccio si ricordano e come al palato per l’avvolgenza  che ti prende al primo sorso, la freschezza, la mineralità quasi salmastra , l’acidità e la lunga persistenza, all’olfatto per i sentori di camomilla e ginestra, frutta bianca croccante  , frutta secca, un mix che sa di mare, sole, luce, calore della terra e che ti invoglia sempre a tornare a Ponza. Emanuela Medi La Storia E’ semplice  e ha

L’Abruzzo è sinonimo di natura incontaminata piccoli borghi ed eccellenze enogastronomiche, distribuite in un territorio sito tra le vette dell’Appennino e le acque dell’Adriatico. Questi imponenti massicci del Gran Sasso posti a poca distanza dal mare, favoriscono le escursioni termiche e una buona ventilazione, garantendo così un microclima ideale per uve di grande qualità. L’Abruzzo enologico è infatti una realtà in forte crescita con una superficie vitata pari 36 mila ettari e una produzione annua che sfiora i 3,8 milioni di ettolitri. Punto di forza della viticoltura nella regione è senz'altro il vitigno Montepulciano a bacca rossa, seguito dal Trebbiano d’Abruzzo vitigno a bacca bianca. La cucina abruzzese si ispira specialmente nell’entroterra ai piatti semplici e saporiti della tradizione contadina: carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche. Sulla costa troviamo invece la cucina marinara, assieme a tante varietà di ortaggi e verdure. Nel comune di Spoltore in provincia di Pescara su terreni collinari posti tra l’Adriatico e il Gran Sasso, sorge “Fattoria La Valentina”; gestita dal 1994 dalla famiglia Di Properzio si estende per 40 ettari di vigneto dal suolo ricco di argille e marne, specializzati nella coltivazione delle uve autoctone Montepulciano, Trebbiano, Cerasuolo, Fiano e Pecorino. La Valentina aderisce ai principi di sviluppo

L’anno scorso, durante una presentazione, nella splendida cornice di Nuova Villa dei Cesari a Roma, ho assaggiato i vini di Terre de La Custodia e immediatamente ho notato la precisione e la struttura di questi prodotti. La famiglia Farchioni in Umbria è punto di riferimento dal 1780, per la produzione di olio Evo, birre artigianali con Mastri Birrai Umbri e vino. Da allora, mi sono ripromessa di visitare l’azienda di Gualdo Cattaneo (Montefalco), quindi ho scelto il periodo dell’Anteprima Sagrantino di inizio Giugno. Per l’occasione, Terre de La Custodia, ha condiviso con stampa, clienti e visitatori un variegato programma di eventi, come il picnic con vista sui vigneti, la verticale di Sagrantino e una cena stellata; tutto ciò come ci ha confermato il brand ambassador Daniele Sevoli, fa parte della nuova proposta di incoming e ospitalità della cantina. Noi di Vinosano abbiamo scelto di partecipare ad una Masterclass d’eccellenza, guidata da Luca Gardini, campione del mondo di sommellerie, seguita da una cena di carne Marchigiana, Romagnola e Chianina cucinata da Adriano, mastro BBQer di Cantina Social. Arrivati aTerre de La Custodia per le 17:00, dopo aver lasciato il caos di Roma, la vista sui vigneti è a dir poco rigenerante:

20 anni di paziente lavoro, di ricerca, di attenzione per  valorizzare il Friulano e produrre Le Bastie Bianco vitigno principe  delle Tenute Tomasella . Un vino alla Borgognona, visto che si ispira ai grandi vini della Borgogna tanto da conquistare numerosi riconoscimenti internazionali come l’ultimo al concorso IWSC che gli ha assegnato 93 punti, “Concepito come massima espressione del territorio, Le Bastìe Bianco, Friulano in purezza, viene vinificato totalmente in legno, “alla borgognona”, con interventi delicati sulle uve e sul mosto – spiega il titolare Paolo Tomasella,  – Tempo e pazienza, grazia e gentilezza sono in ogni nostra azione e rispecchiano il risultato che cerchiamo In vigna ricerca del giusto rapporto tra frutto ed elementi vegetativi,  vendemmia manuale svolta pianta per pianta in base al livello di maturazione dei grappoli,  selezione mediante selezionatore ottico che scansiona ogni singolo acino e scarta quelli ritenuti non sufficientemente maturi,  diversificazione dei processi di vinificazione per rispettare e valorizzare al massimo il frutto ed infine la passione nella cura della vigna e una grande dedizione nella lunga fase di affinamento di un vino che solitamente non esce dalla cantina prima di 60 mesi dalla vendemmia. In cantina Le Bastìe viene vinificato in bianco, sottoposto a criomacerazione di 10 ore e pressatura soffice; la fermentazione avviene in barriques, affinato dai 12 ai 16 mesi in tonneaux e

E’ certamente una sfida ma soprattutto la convinzione che è necessario  consegnare alle nuove generazioni un mondo più sano  la filosofia che ha portato i fratelli Nicola e Davide Lorenzon a produrre un vino bioresistente tale da incidere sull’impatto ambientale   Si chiama Fysi, che in greco significa natura, un vino biologico ottenuto da uve bianche, una cuvée di Rytos e Kretos (famiglia del Sauvignon) insieme a Soreli (famiglia del Friulano) prodotta sotto il marchio I Feudi di Romans, la linea più prestigiosa della cantina che ha sede a San Canzian d’Isonzo, in provincia di Gorizia e nel cuore della DOC Friuli Isonzo.  Ma andiamo per ordine; fratelli Davide e Nicola Lorenzon, rispettivamente Winemaker e Sales and Marketing Director de I Feudi  hanno investito  su un vino bioresistente da viti PIWI ("pilzwiderstandsfähig" in tedesco), piante in grado di difendersi dalle principali malattie della vite. Questo significa: trattamenti ridotti al minimo con un bassissimo impatto sull’ambiente e una maggiore tutela della salute delle persone per un risultato sul bicchiere sorprendente. L'agronomo friulano Giovanni Bigot, noto per aver brevettato l’"Indice Bigot" che misura in nove parametri la qualità di un vigneto, è stato incaricato di seguire il terreno Lorenzon Cassegliano, situato nella sottozona Rive di Giare,

Tornano gli eventi primaverili all’insegna del buon bere. Torrevilla, l’Associazione di viticoltori che riunisce oltre 200 vignaioli nel cuore dell’Oltrepò Pavese, porta alcuni dei suoi vini più apprezzati a “Iria Vinum – l’Oltrepò in tutte le sue sfumature”, l’evento organizzato da Movimento Turismo del Vino della Lombardia, l’associazione no profit che promuove l’enoturismo a livello regionale, in programma al Castello di Voghera dal 14 al 16 maggio. Una tre giorni per immergersi nei sapori e nei profumi dell’Oltrepò Pavese nella cornice d’eccezione dell’antico Castello Visconteo, tra le cui mura sarà possibile assaggiare non solo vino, ma anche una variegata selezione di prelibatezze gastronomiche del territorio, nonché lasciarsi accompagnare in abbinamenti cibo-vino negli eventi di degustazione “Officine dei Sapori” in programma per tutto il weekend. Ad attendere i visitatori ai due stand di Torrevilla un poker di etichette capace di soddisfare tutti i palati:  il Pinot Nero Riserva 110 Nature Docg, lo spumante Metodo Classico dal colore giallo paglierino con riflessi dorati, perlage fine e persistente e profumo molto intenso, con piacevoli note agrumate e sentori di frutta secca e piccola pasticceria;il Pinot Nero Riserva 110 Oltrepò Pavese Dop, rosso fermo dal tipico color rubino con riflessi violacei, offre al naso eleganti note di

Lunga vita alle bollicine visto quanto hanno sbaragliato nel 2020 e se il riferimento è  principalmente per il Prosecco Conegliano Valdobbiadene Docg, non devono essere dimentica i tanti spumanti che fanno storia di qualità lungo tutto lo stivale. Parliamo di Quintopasso. Nella campagna a Nord di Modena che si estende lungo la riva sinistra del fiume Secchia dove il clima è umido e nebbioso in inverno, caldo e siccitoso in estate ed i terreni sono costituiti prevalentemente da limo e sabbie, la famiglia Chiarli ha messo a dimora antichi e rari cloni del varietale Sorbara dalle caratteristiche uniche. Qui prendono vita vini che hanno allargato il panorama italiano degli spumanti.Cinque bollicine devono tutto al Sorbara appunto, il vitigno che ha rilanciato l’epopea del Lambrusco, grazie all’esperienza e alla determinazione della famiglia Chiarli. Le cinque sorelle sono il Rosé Brut, un Sorbara in purezza; la Cuvée Paradiso, assemblaggio di Sorbara e Chardonnay; Pas Dosé, Chardonnay e un saldo di Sorbara; Cuvée Paradiso Millesimato, prodotto solo nella versione Magnum e, l’ultima arrivata, Maestro, un Lambrusco di Sorbara in purezza Metodo Classico, ulteriore affascinante espressione delle  uve. Nobili nascite che un critico della stoffa di James Suckling ha definito, senza troppi preamboli, i «Dom Perignon del

Possiamo definirla storica l’amicizia che lega da sempre le famiglie Churchill e Pol Roger celebrata con Sir Winston  Churchill 2012  lo Champagne di punta della Maison Pol Roger. Una Cuvée  alla sua 19ma edizione arrivata sul mercato da poche settimane con l’annata 2012 Prodotta per la prima volta solo in formato Magnum nell’annata 1975, la Cuvée Sir Winston Churchill è stata presentata solo dieci anni dopo nel 1984 a Blenheim Palace (dimora ancestrale di Churchill) e da allora Pol Roger non ha mai smesso di onorare la tradizione riservando ancora oggi al Regno Unito il primo assaggio di ogni nuova vendemmia.Il massimo riserbo è mantenuto sia sulla composizione che sul numero di bottiglie prodotte (estremamente limitato); i formati sono quelli classici da 0.75 e 1.5 L, con una novità dalla vendemmia precedente (la 2009) della messa in produzione di soli 100 pezzi nel formato 3 litri in cassa de luxe. In Italia Pol Roger è distribuito in esclusiva da Compagnia del Vino, una delle più importanti aziende Italiane di distribuzione che rappresenta Famiglie del vino selezionate per storia, qualità e rappresentatività del territorio di produzione; per il Sir Winston Churchill il prezzo in enoteca è di 270 euro per il formato 0,75,