E’ terminata con sabato 16 febbraio la lunga settimana delle anteprime della Toscana iniziata domenica 10 con due nomi importanti della regione: Chianti Lovers e Morellino di Scansano.
Dati confermati per il Consorzio Vino Chianti con la partecipazione di 150 aziende, 400 giornalisti e blogger accreditati e oltre 4mila visitatori alla edizione pomeridiana di Chianti Lovers. Edizione, lo ricordiamo cui si è aggiunto il Consorzio Tutela Morellino di Scansano e i vini protagonisti dei consorzi di sottozona: Rufina, Colli Fiorentini, Colli Senesi, colli Aretini, Montalbano, Colline Pisane, Montespertoli oltre alle etichette di venticinque cantine maremmane per il Morellino di Scansano.
E’ purtroppo opinione molto comune che i vini di questa denominazione, il Chianti, la più estesa e sicuramente la più conosciuta in Italia e all’estero, siano prodotti facile a bersi , non di grande spessore e forse non in grado di sfidare gli anni, obiettivo non sempre ricercato dai produttori del Chianti. La degustazione delle DOCG 2017 e in particolare delle riserve 2016 che hanno ben interpretato un’annata molto felice per il Sangiovese , mi hanno sorpreso notevolmente e hanno smentito , al naso e al gusto, le “ frasi fatte”, senza per’altro snobbare il 2018
Chianti Rufina DOCG Riserva 2016
Marchesi Dè Frescobaldi: Un bel Chianti pulito, di carattere e di personalità, espressione di un territorio ricco di pietre calcaree e galestro che insieme alla altitudine e alle escursioni terniche danno alle uve un carattere unico e particolare. Colore rosso rubino brillante, profumi intensi di mirtilli, viola mammola, confettura accompagnate da note speziate di liquerizia e cannella. Al palato la leggera nota dolciastra non stona con un tannino dalla trama vellutata, dalla lunga persistenza e dal ritorno speziato e fruttato. Sicuramente più severo rispetto gli altri Chianti Rufina DOCG 2016 è molto bevibile e allo stesso tempo elegante. Rimane un perfetto stile di sobrietà, carattere ed eleganza il Chianti Rufina Vigneto Burcechiale della Fattoria Selvapiana di cui parleremo successivamente
Marchesi Gondi: altra interessante riserva che fa parlare di se. Certamente più brillante nel colore ma anche nella beva rispetto il serioso Frescobaldi, si presenta con un bellissimo colore rosso brillane. Affinato in tini successivamente, in botti di Slavonia per 12 mesi e tre mesi in bottiglia questo sangiovese in combinazione con colorino e merlot nasce nella Tenuta Villa Bossi che prese il nome da uno dei fondatori del Consorzio. Profumi intensi di fragola ciliegia croccante, cui non disturba la presenza di pepe nero. Pieno, intenso al palato si sviluppa in una rapida successione di freschezza e tannicità in buon equilibrio con le componenti gioiosamente fruttate.
Chianti Montalbano DOCG riserva 2016
Tenuta Cantagallo e le Farnete “ Il Fondatore”:
Di nome e di fatto per questo super citato vino prodotto nella Tenuta Cantagallo di proprietà della famiglia Pierazzuoli, che si estende per 200 ettari tra vigneti, oliveti e boschi tra Firenze e Vinci, su terreni collinari tufacei e galestrosi. L’esposizione a sud permette ai vitigno Sangiovese una eccellente maturazione che si realizza al naso con intensi sentori di frutta nera, cenni di lieve balsamicità e erbe aromatiche. Avvolgente, dal corpo ampio al palato si fa gustare per la presenza di tannini intensi ma molto equilibrati. Vena acida e scalpitante dalla lunga persistenza. Colore intenso rosso rubino.
Chianti Colli Fiorentini DOCG Riserva 2016
La Torretta Riserva 2016 de La Querce.
Di eccellente struttura, questo vino dal colore rosso granato risulta invitante a un naso che rimane” deciso” dalla presenza di profumi intensi di ciliegia e frutti rossi. Sentori di terra e humus ,pepe nero, cioccolata e liquerizia che ritroviamo anche in perfetta corrispondenza in bocca dal finale pulito e elegante. Tutto questo frutto di una fermentazione effettuata per 15 giorni con continui sovesci in modo da fissare i colori e rendere i tannini più morbidi .Affinamento in bottiglia per 15 mesi preceduti da una permanenza per 18 mesi in botti di Slavonia e barriques francesi.
Chianti DOCG Riserva 2016
Cantine Bellini:
Un rosso granato per questa riserva dai sentori molto floreali, accompagnati da frutti rossi e neri. Tannicità setosa, leggermente sapido ma sorprendentemente equilibrato. Finale persistente e bocca pulita danno ragione ai non pochi apprezzamenti e riconoscimenti ai vini della Cantina Bellini
Guidi 1929:
Un Chianti che esprime tutte le caratteristiche del territorio tra Siena e Firenze nei pressi si San Gimignano. Suoli ricchi di minerali fossili s collocati a 350 m.s.l, caratterizzano questa riserva per la sua elevata sapidità. Sentori di frutta matura al naso, si rivela Intenso, complesso, morbido , non aggressivo e sicuramente molto elegante al palato. Sangiovese al 90% con un 10% di Colorino e canaiolo affina per 12 mesi in botti grandi e 18 mesi in bottiglia. Un Chianti di bella beva
Chianti Rufina DOCG 2017
Azienda Agricola Balbi- Fattoria Il Capitano:
Azienda di nobili origini, appartiene ai Marchesi Balbi di Genova, è collocata tra Pontasssieve e Pelago. Anche qui i suoli franco-argilloso e calcareo conferiscono a questa riserva note di sapidità, freschezza, e spezie. Sangiovese e Canaiolo come da tradizione, fanno risaltare il fruttato e la bevibilità. Chianti a tutti gli effetti
Ne citiamo altri come il Chianti Rufina 2017 de Le Fonti dal tratto ferroso e fruttato, equilibrato nel gusto pieno, al Chianti Superiore Santa Cristina 2017 della Tenuta santa Cristina( Antinori) molto fruttato e facilmente bevibile .
Fattoria Selvapiana :
citata da Decanter per il Chianti Rufina DOCG 2014. Il 2017 non si discosta nell’uvaggio dai suoi compagni di percorso. Una tenuta con terreni ricchi di scheletro e vigneti dall’età tra i 15-40 anni, questo 2017 è fragrante al frutto, dinamico al gusto. La sapidità si integra molto bene con bella tannicità. Non le mancano persistenza ed eleganza.
Chianti DOCG 2018
Molte le aziende ai banchi di assaggio: la nostra attenzione per la Tenuta Casabianca del Chianti Colli Senesi DOCG piacevolmente sapido e fruttato
Chianti Biskero 2018 di Salcheto:
Un rosso rubino impenetrabile con tanta “ ciccia”: ribes, fragole, frutti di bosco ottimi compagni di spezie, pepe di Sichuan, chiodi di garofano e ancora goudron, terra bagnata, persistenza e mineralità nel finale. Tanto da dire e da bere.
Emanuela Medi, sommelier