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Rubrica di Emanuela Medi
 

Churchill’s e il porto secco: un salto di qualità nella enologia Portoghese

Un regalo piacevolissimo il Churchill’s white Port di Jhon Graham, che mi ha consentito  viaggio ideale nella enologia portoghese

Che i Porti della Valle del Douro fossero famosi ovviamente lo sapevo, ma la storia di questo porto e di colui che ha dato un’impronta assolutamente unica tra i vini bianchi di questa magnifica valle, mi era sconosciuta. In pochi altri posti al mondo il vino ha avuto un impatto tanto importante sulla storia, la cultura il paesaggio e gli abitanti come nella regione del Douro, diventata famosa a partire dal 1693, quando le pesanti tasse del Re Guglielmo imposte sui vini Francesi , costrinsero i commercianti inglesi a reperire vino a prezzi competitivi, trovando nel Portogallo, buon vicino di casa e  meglio ancora, paese ottimo fornitore di vini.

Inizia la fortuna del Porto (il nome proviene dal luogo-porto dal quale veniva imbarcato  dagli Inglesi). Costoro impararono presto a  sostituire il loro amatissimo claret e ad apprezzare il gusto del Porto, vino rosso i cui  vitigni autoctoni millenari hanno nomi famosi quali il  Touriga Nationa, Touriga Francesca, Bastardo, Tramparillo, Moscatel, Malvasia Fina, Còdega, Gouvelo, Rabigato e Viosinho. Nascono i vini fortificati, per l’esigenza all’epoca delle grandi navigazioni oceaniche, a che i vini messi in grandi barili a causa dell’alta temperatura delle stive, andassero  a male. Gli Inglesi recuperarono dai monaci un metodo di conservazione che consisteva nell’aggiungere alcool etilico al vino fino ad aumentarne la gradazione a 18-20°.

L’etichetta è perfetta: CHURCHILL’S – White Porto- Dray Aperitif.

“Porto bianco secco, ideale per gli aperitivi  ottenuto – scritto sul retro – da uve malvasia, fermentate per 10 anni in botti di legno in modo da garantire il caratteristico colore oro ambrato. Dal  gusto secco, amabile, aromatizzato alla  nocciola. Continua la scritta – Molto ammirato dagli affezionati del porto bianco Churchill’s cui si consiglia di gustarlo come aperitivo a una temperatura freddo tra gli 8 -10°”.

Volevo un vino che fosse fresco – dice i proprietario della Quinta de Gricha, Jhon Graham – di buona struttura ed acidità, soprattutto acidità, elemento chiave che determina l’eleganza di un vino. Continua l’enologo Graham. Lo stile Churchill’s è meno dolce degli altri Porti, ha una  lunga  e naturale fernentazione  che conferisce  una più decisa strutturata. Fortificato ovviamente con l’aggiunta di un poco di alcool o Brandy (quando necessario), ha un buon equilibrio  e lungo potenziale invecchiamento..

E ora la degustazione:

Colore: giallo oro-ambrato

Olfatto: miscela di marmellata, susina gialla, fruttato  che scivola in bocca stemperato dalla gradazione alcolica, spezie, pepe bianco, propoli.

Gusto: fresco, con un buon equilibrio di sapidità e acidità. Morbido, secco da essere utilizzato come antipasto ma anche come compagno ideale per formaggi tipo Munster, pasta alla bottarga e perché no anche con i saltimbocca alla romana.

 

Emanuela medi

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Scritto da

Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.