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Rubrica di Emanuela Medi
 

Clima: cambiano le gradazioni alcoliche dei vini ma non sempre è un difetto

Non è poi scontato che il clima sia il grande accusato dell’aumento del grado alcolico come non è affatto scontato che sia poi un danno anche se la tendenza del consumatore è per vini più leggeri, bevibili, dotati di buona acidità e freschezza e la risposta dei rossi non si fa mancare Ma certamente qualcosa è cambiato e lo dimostra il retro delle bottiglie per rendersi conto che la gradazione è cambiata.

Se ne sono resi conto i produttori di Bordeaux che hanno registrato un grado in più negli ultimi anni e non è stato lo stesso in Borgogna con il Pinot Nero che ben gestito in vigna non ha avuto problemi di grado alcolico. Ma senza più tanto scomodare lo straniero veniamo a noi..

Hans Terzer

Non ha certo problemi Hans Terzer il winemaker di San Michele Appiano:  i suoi vini  vanno alla grande ,come lui stesso afferma”  Tutte le prenotazioni sono state soddisfatte, ne stanno arrivando molte altre, non abbiamo più nulla in cantina, già tutto venduto” Ma osservo per quanto riguarda il temuto rialzo acolico?. Tutto dipende dalle annate, ma possiamo difenderci diminuendo e di molto le rese per garantire qualità  .Per il 2020 i nostri bianchi  hanno mantenuto il consueto grado alcolico senza aver avuto  rialzo. Personalmente un vino a 13/13° e mezzo io lo vedo bene perché l’alcol aiuta la conservazione. I problemi seri ci sarebbero se si arrivasse a 15°, allora la gestione diventerebbe difficile.  L’aumento della gradazione riguarda più i rossi soprattutto al Sud.”

Parla Simone Proietti enologo di Tenute Tomasella

Il  dato c’è e l’imputato è l’innalzamento climatico  combattuto in vigna e in cantina  ma per i rossi  la battaglia non è facile tanto che inevitabile è l’aumento del grado alcolico. Simone Proietti è l’enologo di Tenute Tomasella, 50 ettari tra Treviso( 38 ettari) e il Friuli(12 ettari) che dice” La nostra partita si gioca sulla difesa della perfetta maturazione fenolica  fondamentale per la maturazione dei fenoli e dei tannini.  E’ evidente che  se la maturazione fenolica è posticipata ci troviamo con un aumento del grado zuccherino e di conseguenza  di quello alcolico.  Negli ultimi dieci anni la gradazione alcolica è aumentata di 1 grado ,oggi siamo sui 13 ° e mezzo ma prevediamo con  la vendemia 2021 di avere un leggero rialzo sino a 14°, in particolare per la tipologia  Bastie Rosse  che arriveranno a 14,5° in particolare per le Riserve.  Tenga conto che adottiamo rese molto basse, 70 quintali per ettaro mentre in Friuli la media è di 140 quintali per ettaro, oltre a un programma importante in atto di sostenibilità con la riconversione a Bio di 15 ettari”  .Tutto questo si rifletterà sul mercato?” E’ probabile-dice- i consumatori vogliono vini più leggeri e bevibili ma sono convinto che i vini di qualità avranno sempre un loro mercato come i nostri riconosciuti per la loro piacevolezza, corposità dal distinguo inconfondibile. Mi auguro che molte altre aziende seguano il nostro percorso che prevede entro 5 anni tutto il vigneto a Bio  “

Giovanni Folonari

E andiamo in Toscana con Giovanni Folonari delle Tenute Folonari. La pensa diversamente e una volta tanto non imputa il clima” Il  grado alcolico aumentato in Toscana -dice-  è dovuto al fatto che produciamo vini molto diversi rispetto quelli di 70  /80 anni fa .Sono  oggi vini molto corposi, concentrati, strutturati e per ottenere questa complessità è necessario aspettare  la corretta maturazione fenolica che cerchiamo di ottenere togliendo uva, anticipando la raccolta per mantenere l’acidità alta con l’inevitabile rialzo zuccherino e il maggior grado alcolico E’ comunque   importante prolungare non più di tanto la fase della macerazione su bucce sane  e perfette il che implica  una percentuale di zucchero maggiore con relativo aumento del grado alcolico. Il clima c’entra ma non è determinante. In anni molto caldi come la 2017 siamo arrivati a 15° alcolici. Lavorando bene in vigna ora ci manteniamo sui 14° . Attenzione ad alzare troppo il grado alcolico: il vino perde freschezza, eleganza, bevibilità e diventa una bomba. I nostri vini di punta sono il Pareto di Nozzole, il  Cabreo, La Fuga Brunello di Montalcino Brunello  e a Bolgheri Baia al vento”

Massimo Ruggero

“La gradazione alcolica dei vini sardi fa parte del carattere e dell’identità propri dei vitigni di questa terra” Così Massimo Ruggero – amministratore delegato di Siddùra– commenta il fenomeno dei cambiamenti climatici e quanto questi possano incidere sul tenore alcolico. “La gradazione alcolica- precisa Ruggero dalla tenuta di Luogosanto – può variare in base al sole perché cambia la resa di spremitura. E’ importante monitorare il periodo di raccolta con continue campionature sulle piante. Sono test fondamentali che aiutano a determinare il momento esatto della vendemmia in modo da restare all’interno dei parametri del grado Babo. Il sole – chiude l’ad – influisce non solo sulla zuccherina, ma esalta ancor più i profumi e la struttura del vino fino a determinarne la longevità”.

Emanuela Medi giornalista

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.