Se pensate che il Marsala possa avere come unico abbinamento il dessert, meglio se al cioccolato, vi sbagliate di grosso: per fortuna a mescolare le carte ci ha pensato, Francesco Intorcia, le cui cantine di famiglia, fondate nel 1930, celavano un tesoro di inestimabile valore: tini contenenti annate vecchie di Marsala: ” Da quel momento -dice Francesco Intorcia- ho capito che questo famoso vino stava perdendo inesorabilmente la sua bellissima storia, le sue radici, la sua memoria e con essa l’eredità della nostra famiglia”.
Nel 2010 con il padre Antonio decide di mettere in bottiglia le prime Riserve Intorcia: vendemmia 1980 nelle tre tipologie Vergine, Dolce e Semisecco: poi 5 anni più tardi altri 2 tini sempre vendemmia 1980. Nasce il progetto HERITAGE che corrisponde a una linea di etichette create per custodire l’eredità -heritage in inglese- del Marsala a ricordo di una data storica il 1773 quando il commerciante inglese Woodhouse entrò con la sua nave nel porto di Marsala.
Oggi Francesco vanta una linea di tutto rispetto oltre che di Marsala, anche di altri vini, passiti e liquorosi con uve di zibibbo, moscato e malvasia dando vita ad alcune delle migliori etichette siciliane. E pazienza se degli oltre 300 produttori di Marsala, poco più di una trentina hanno resistito, ma il nuovo è lì pronto a farsi apprezzare e Francesco Intorcia ha segnato la strada con proposte di abbinamento innovative: Marsala dunque con stupefacenti piatti di pesce, paste, timballi, verdure cotte, cruditè e ovviamente i dolci per un pubblico giovane che ha apprezzato la PROVOCAZIONE come la chiama Francesco a partire dai cocktail creati dal bar tender Roberto Tranchida.
Diamo il via alla cena che si è svolta recentemente presso il Ristorante Siciliainbocca di Roma con il Marsala declinato nelle sue varie tipologie, dall’antipasto al dolce, con novità: due cocktails a base del vino liquoroso più famoso d’Italia!
Elisir d’Occidente
3cl Marsala Superiore Rubino Heritage, 3cl bitter, 2 dash aromatic bitter, Soda di frutti rossi e agrumi
Decorazione: zest al limone e mora fresca
ANTIPASTO
Crespelle di mare, carpaccio di spigola in vinaigrette di bergamotto e timo, insalatina di gamberi con croccanti carciofi crudi e scaglie di grana.
Il sapore piacevolmente amarognolo del cocktail si sposa perfettamente con il crudo del pesce, il carciofo e le erbe quali il timo e il bergamotto. Un cocktail ben dosato con il bitter e il marsala alla giusta dose di alcolicità che non sovrasta l’antipasto di pesce crudo.
PRIMO PIATTO
Lasagna ruvida “bicolore”, alici fresche, caciocavallo di Nebridi e mandorle croccanti di Avola
Grillo Perpetuo Terre Siciliane IGT (100% Grillo)-Heritage
Non si può dire che non sia una lasagna ”complessa” ma la complessità è invece un perfetto equilibrio tra le componenti dove spicca la croccantezza delle mandorle, la ruvidità della pasta e la freschezza delle alici il tutto avvolto dal caciocavallo.
Un Grillo secco e non alcolico dal colore cipolla sbucciata sposa questo piatto esaltandone la complessità senza alterarla ma anzi accompagnandola in quello che nel gergo si dice ”perfetta corrispondenza naso-bocca”.
SECONDO PIATTO
Filettino di orata alla messinese con capperi di Salina e patate ”accutturate”
Marsala Vergine Secco DOC “ Vintage” (100% Grillo)-Heritage
Una provocazione forse un poco troppo spinta per una orata che avrebbe richiesto un vino meno alcolico e più accondiscendente. Certo il pomodoro è un ingrediente difficile da abbinare ancor di più se in compagnia dei capperi di Salina anche se addolcite dalle patate. I 18 gradi di questo Grillo in purezza (come il precedente) è uno dei vitigni principe del Marsala e molto amato da Francesco, ma qui gioca in un A solo che non esalta l’orata anzi la sovrasta. Un Grillo meno alcolico avrebbe giovato ad una orata perfetta nella cottura.
DESSERT
Tutti si sarebbero aspettati un Marsala in abbinamento al gelato al pistacchio e invece a Francesco Intorcia e al suo Bar Tender Roberto Tranchida piace la fida meglio la provocazione.. con un cocktail: “Boss Manhattan”.
Cremoso gelato al pistacchio, fatto in casa, con croccante pralinato e riduzione di Marsala Ambra DOC.
Boss Manhattan
4cl Marsala Ambra Dolce, 5 Bourbon Whiskey, 1cl Maraschino “ Vintage” 2004, 3 Dash bitter al cioccolato
Decorazione: amarena e zest d’arancia
Non può che stupire il colore ambra di questo cocktail, luminoso, avvolgente, facile da gustare: sprizza buon umore anche perché cosa si può dire di questo gelato cremoso al pistacchio (un must della casa Siciliainbocca) con quella goccia di Marsala Ambra Dolce: un tocco di classe in più. Una provocazione ben riuscita!
Emanuela Medi, giornalista sommelier