Gli Americani amano il vino Italiano, ma le esportazioni hanno un momento di stallo, tallonata dalla Francia che ha registrato un incremento nel valore delle esportazioni pari al 15,8%: sono i dati dell’Italian Wine & Food Institute confermati dal Department of Commerce degli Stati Uniti.
Ma andiamo per gradi: come osserva il direttore dell’Italia Wine & Food Institute, Lucio Caputo, pur avendo il nostro paese nel 2018 un incremento verso gli Stati Uniti del 3,4% in termini di valore, a causa di un aumento dei prezzi, ha però avuto una contrazione del 2,4% nella quantità, a differenza della Francia che come abbiamo detto ha avuto un incremento del 7% in termini di quantità. Questo significa che l’Italia, nel 2018 ha esportato 2.486.730 ettolitri di vino per un valore di 1.397.521.000 dollari.
Confermata l’ottima performance dei vini spumanti e frizzanti (+7,9% in valore e +7,9% in quantità), più contenuta la crescita dei vini rossi (+3,7% in valore e -4,1% in quantità) e soprattutto dei bianchi (+0,8% in valore e -3,2% in quantità).
L’incremento maggiore riguarda ancora una volta i vini rosati con +31,8% in valore e +21,1% in quantità, ma con peso relativo ancora contenuto (rappresentano meno del 6% dell’import totale).
I vini rossi con oltre 672 milioni di Usd di vendite hanno eguagliato il peso dei vini bianchi nel paniere dell’export verso gli Stati Uniti. Buona la crescita in valore (+6,5%), con quantità stabili (+0,3%). L’Italia è il primo fornitore con una quota di mercato del 32.5% (in crescita rispetto al 31,6% del 2017), seguita dalla Francia con il 30,7%;
Da registrare infine l’ottimo andamento dei vini liquorosi (+13,4% in valore e +11,6% in quantità) nei quali l’Italia ha una quota del 28%, dei vini aromatizzati (+34,1% in valore e +25,4% in quantità) con una quota dell’84.7%, mentre i vini i biologici fanno registrare un andamento decrescente (-4% in valore).